O la va o la spacca. Treviso ha l’ultima occasione per non sprofondare definitivamente nella vergogna, diventando l’unica città italiana senza una squadra di calcio. Dopo l’ufficializzazione della proroga per l’iscrizione, i tifosi sono scesi lo stesso in Piazza dei Signori per contribuire all’ultimo tentativo di salvezza. Intanto Frandoli attacca Corvezzo, che nelle scorse settimane avrebbe danneggiato la cordata con bieche azioni di disturbo. Come volevasi dimostrare.

Alla fine c’è stata pure una breve diretta televisiva per i tifosi giunti in Piazza dei Signori. Iniziata alle 18.30, la manifestazione si è prolungata per oltre un’ora di fronte alle telecamere di Antenna 3 Nordest. I tifosi della Curva Sud Fabio Di Maio hanno esposto un enorme striscione polemico: «Politici e imprenditori traditori dei nostri colori». Un atto di accusa verso le istituzioni politiche e le forze imprenditoriali che, per la seconda volta in quattro anni, non hanno perso tempo per confermare il falso mito di Treviso città (e provincia) più sportiva d’Italia, definitivamente svelato dell’era Benetton per basket e volley.

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Tuttavia, grazie alla proroga concessa da Abete dopo la lettera d’intenti spedita da Manildo nella mattinata di lunedì, forse si riuscirà a salvare il salvabile iscrivendo la squadra in Promozione. Un’altra pagina nera nella storia biancoceleste recente, ma una pagina che va assolutamente scritta per salvare 104 anni di storia e il Tenni dall’oblio e dall’assalto di gufi e sciacalli. Altra notizia positiva, sempre se la squadra verrà iscritta, potrebbe essere l’utilizzo del Tenni, magari dopo uno sconticino sull’assurda quota d’affitto dello stadio Tenni.

Intanto Frandoli, che in questi giorni dovrà raccogliere le necessarie garanzie dagli imprenditori (a quanto pare servono immediatamente 300 mila euro, di cui 100 mila da versare subito), si toglie qualche sassolino dalla scarpa. «Abbiamo perso tempo anche perché alcuni imprenditori si sono tirati indietro dopo essere stati contattati da emissari dell’ex presidente Corvezzo – ha rivelato l’ex dirigente in un’intervista concessa ai microfoni di Radio Veneto Uno – ed hanno preferito si chiarisse la situazione delle varie cordate». Nessuna sorpresa. Da settimane denunciamo l’azione sabotatrice dell’ex presidente, attraverso le due trattative farsa di svizzeri-kosovari e milanesi.

Ora, le azioni di disturbo per quanto riguarda la nuova società e la prima squadra sembrano essere finite (guarda caso a poche ore dalla scadenza dei termini per le iscrizioni, fissati per ieri alle 12.00…). Discorso diverso per il settore giovanile, dove, a quanto pare, parecchi genitori di giovani tesserati dell’ormai fallito F.c. Treviso vengono fuorviati promettendo iscrizioni di squadre inesistenti. In realtà del F.c. Treviso non rimarrà proprio nulla, sicché nel futuro, oltre a Treviso Academy (avrà un ruolo o un rapporto con l’eventuale nuova società?), l’unico settore giovanile del Treviso potrebbe essere proprio quello della nuova società che, si spera, nascerà nei prossimi giorni.

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