La rosa del TamaiNon c’è nemmeno il tempo per smaltire la delusione per il mancato successo nel derby di Quinto che è già tempo di pensare al riscatto tra le mura amiche del vero Omobono Tenni. Purtroppo il prossimo avversario di questo Treviso un pò troppo sprecone in zona gol è il Tamai, eterna mina vagante della Serie D. La squadra pordenonese è giunta all’undicesima stagione in una categoria che l’ha visto quasi sempre tra le protagoniste, anche negli ultimi tre anni dove pur avendo concluso sempre all’ottavo posto ha lottato a lungo per le posizioni di vertice, compromettendo l’accesso ai play-off con pessimi risultati nel girone di ritorno. In estate il confermato mister Birtig ha visto smantellare quaLlulaku, pericolo n°1si completamente la rosa dello scorso anno. Tra i pochi confermati due elementi di esperienza come i centrocampisti Spetic e Nonis oltre ad alcun giovani come Lodolo, Zuliani, Giglio, Giacomini e l’attaccante Zambon. Nel mercato estivo sono arrivati molti giovani come il portiere Fornasier dall’Hellas Verona, il centrocampista Maracchi e il difensore Gallinelli dalla Manzanese e l’ex Itala San Marco Politti. In attacco pesante la partenza di Zanetti, autore di una ventina di reti nello scorso campionato, ma a giudicare da questa prima parte di campionato la società ha trovato il degno erede in Azdren Llullaku, attuale capocannoniere del girone C con 13 reti in 14 gare, peraltro senza battere un rigore. In effetti, l’attacco del Tamai è il secondo miglior attacco della Serie D, un po’ meno efficace, invece, il reparto difensivo. Dopo una partenza difficile (un pareggio e due sconfitte consecutive), il rinnovato e ringiovanito Tamai ha ritrovato se stesso ed ha cominciato ad inanellare una serie di risultati positivi, a cominciare dalla quarta giornata quando ha vinto la prima gara della stagione battendo il Rovigo, unica sconfitta in campionato della squadra più in forma del momento. Nei dieci turni successivi cinque successi, quattro pareggi e una sola sconfitta, di misura, in casa del SandonàJesolo. Due giorni fa le “furie rosse” di Tamai hanno ottenuto un pirotecnico 3-3 nella sfida con il VeneziaMestre. Dopo essere andati sotto i friulani hanno ribaltato la gara, subendo la rimonta arancionerioverde per poi trovare il gol del meritato pareggio al 43’ con Politti.

Per domani tra le “furie rosse” rientrerà dopo un turno di squalifica il centrocampista Spetic.

Questa volta Ferretti e compagni non dovranno attendere una settimana per cercare il pronto riscatto dopo il secondo derby trevigiano gettato alle ortiche per la mancanza di precisione sotto porta che da qualche tempo sta affligendo i biancocelesti, se si eccettua la cinica vittoria ottenuta nel big match con l’Unione Venezia. Dopo aver rivisto la sintesi delle partita in tv ancora ci chiediamo come sia stato possibile mancare un successo strameritato al Tenni di Quinto. Dopo le accuse di egoismo seguite alla gara di Oderzo, a Quinto Ferretti ha peccato ancora una volta di precisione, e nelle ultime ore ha recitato un altro mea culpa. Tuttavia, è sempre più evidente che il bomber toscano avrebbe bisogno di rifiatare, come lo stesso Perna e qualche altro elemento apparso un po’ sulle gambe nel finale di gara, ma come abbiamo visto è insostituibile, e i rinforzi di cui si parla da qualche settimana non dovrebbero arrivare prima dell’ultima di andata col Concordia. Dunque, c’è da stringere i denti, e non è da escludere che per questo primo turno infrasettimanale Zanin offra una maglia da titolare ad alcuni giocatori che dopo un buon inizio hanno visto progressivamente diminuire il proprio minutaggio. Pensiamo al terzino Brunetti, valida alternativa a Cernuto e Granati, o a Igor De Mattia, uno dei pilastri biacnocelesti in Coppa Italia e nelle prime di gare di campionato, ma in seguito sacrificato per lasciar posto a Ferronato e all’under Spinosa. Anche perchè alcuni protagonisti del derby sono usciti malconi al termine della partita, su tutti il trequartista Torromino che lamenta un problema al poplpaccio destro colpito duramente in uno scontro di gioco. Alcune incognite, dunque, per Zanin, che nel decidere l’undici di partenza dovrà tenere conto del probante impegnativo che aspetta il Treviso domenica prossima. La trasferta di Chioggia è sempre più vicina, con il piccolo e infuocato Ballarin che oltre a un pubblico caldo potrebbe riproporre le stesse difficoltà di adattamento riscontrate a Monrupino. Arrivare a questa sfida con tre punti in più in classifica sarebbe fondamentale.

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