Vigilia della quart’ultima giornata di campionato, e il Treviso riceve l’Union Quinto in uno scontro che potrebbe risultare decisivo in questo finale di stagione. Il Treviso infatti, grazie alla sofferta vittoria contro l’Opitergina ed alla contemporanea sconfitta dell’Unione a Rovigo, è tornato a 5 punti di vantaggio nei confronti dei lagunari, divario che infatti non si vedeva da metà gennaio, quando il Treviso aveva battuto 3-1 il Belluno approfittando del mezzo passo falso dell’Unione a Trieste contro il Kras; dalla settimana successiva, ovvero quando il Treviso ha perso 1-0 a Montebelluna, permettendo agli arancioneroverdi di tornare a -2 grazie alla vittoria in casa contro il Sandonàjesolo, il distacco non era mai andato oltre i 2 punti, visto che le due squadre hanno inanellato una serie di vittorie veramente interminabile. Gli uomini di Zanin sono quindi più che mai padroni del loro destino, e possono, calcoli alla mano, permettersi addirittura di fare 8 punti nelle ultime 4 partite, ovvero 2 vittorie e 2 pareggi; crediamo però che i biancocelesti domani debbano andare in campo senza fare calcoli, ma con l’unico obiettivo di vincere, perchè la prossima trasferta (Tamai) è molto dura e bisogna arrivarci con il massimo dei punti di distacco possibile.
Partita difficile quella di domani; di fronte il Treviso troverà una squadra molto tosta, e dal rendimento nelle ultime 10 partite veramente invidiabile: 8 vittorie e appena 2 sconfitte; anche l’inizio di campionato era stato buono (4 vittorie e 2 pareggi nelle prime 6 partite), ma poi la squadrà rossoblù ha avuto un periodo no e la quinta vittoria è arrivata solo alla penultima giornata di andata, in casa e guardacaso proprio contro l’Unione Venezia; viceversa il girone di ritorno è iniziato male (1 punto nelle prime tre giornate), ma poi come già detto gli ultimi 900′ hanno fruttato ben 24 punti agli uomini di Daniele Pasa.
Lele Pasa… già proprio lui; e gli ex Treviso non finiscono qui: Gigi Beghetto direttore sportivo, Alessandro De Poli vice-allenatore, Marino Menegaldo massaggiatore; la rosa è di buon livello, e il quinto posto in classifica (in coabitazione col Tamai) è pienamente meritato; l’elemento di spicco è senza ombra di dubbio l’attaccante Matteo Vianello, classe 1977, che l’anno scorso ha realizzato in maglia rossoblù 15 gol in 35 partite, prima di accettare il trasferimento a un’altra squadra trevigiana impegnata in serie D, l’Opitergina; Vianello però non ha trovato molto spazio, a causa anche dell’acquisto nell’ultimo giorno di calciomercato di Stefano Dall’Acqua, che gli ha tolto il posto da titolare; a gennaio il ritorno a Quinto, dove sta segnando con una continuità impressionante: 10 gol in 14 partite, una rete ogni 123 minuti di gioco; altri giocatori importanti sono i difensori De Checchi (ex Montebelluna) e Stancanelli (che l’anno scorso aveva fatto la preparazione nel Treviso di Sartori), i centrocampisti di esperienza Paolini (35 anni, l’anno scorso a Tamai) e Davanzo (36), mentre in attacco oltre al già citato Vianello ci sono Roman Del Prete (12 gol finora, ma in forse per domani per un infortunio) e l’esterno offensivo Salzano, ex Unione Venezia, già 3 gol in 14 partite da quando è arrivato a Quinto a gennaio. All’andata finì 0-0 con grossi rimpianti da parte del Treviso che giocò una bella partita, non riuscendo però a finalizzare la grossa mole di gioco prodotta; clamoroso l’errore di Ferretti a porta vuota dopo aver saltato il portiere; era stato il secondo pareggio dei 4 consecutivi per un Treviso che anche a causa di questa striscia di pareggi veramente poco edificante per una squadra che punta al primo posto, non è riuscito ancora riuscito a staccare definitivamente l’Unione.
Quinto dista appena 7 km da Treviso, e c’è molta attesa per questo derby; a 360 minuti dalla fine ogni singolo episodio può risultare decisivo; noi comunque da tempo stiamo ringraziando questi ragazzi che ci permettono di fare una cosa che non facevamo da tempo, diciamo più o meno dal 2004/2005: emozionarci…
Partita difficile quella di domani; di fronte il Treviso troverà una squadra molto tosta, e dal rendimento nelle ultime 10 partite veramente invidiabile: 8 vittorie e appena 2 sconfitte; anche l’inizio di campionato era stato buono (4 vittorie e 2 pareggi nelle prime 6 partite), ma poi la squadrà rossoblù ha avuto un periodo no e la quinta vittoria è arrivata solo alla penultima giornata di andata, in casa e guardacaso proprio contro l’Unione Venezia; viceversa il girone di ritorno è iniziato male (1 punto nelle prime tre giornate), ma poi come già detto gli ultimi 900′ hanno fruttato ben 24 punti agli uomini di Daniele Pasa.
Lele Pasa… già proprio lui; e gli ex Treviso non finiscono qui: Gigi Beghetto direttore sportivo, Alessandro De Poli vice-allenatore, Marino Menegaldo massaggiatore; la rosa è di buon livello, e il quinto posto in classifica (in coabitazione col Tamai) è pienamente meritato; l’elemento di spicco è senza ombra di dubbio l’attaccante Matteo Vianello, classe 1977, che l’anno scorso ha realizzato in maglia rossoblù 15 gol in 35 partite, prima di accettare il trasferimento a un’altra squadra trevigiana impegnata in serie D, l’Opitergina; Vianello però non ha trovato molto spazio, a causa anche dell’acquisto nell’ultimo giorno di calciomercato di Stefano Dall’Acqua, che gli ha tolto il posto da titolare; a gennaio il ritorno a Quinto, dove sta segnando con una continuità impressionante: 10 gol in 14 partite, una rete ogni 123 minuti di gioco; altri giocatori importanti sono i difensori De Checchi (ex Montebelluna) e Stancanelli (che l’anno scorso aveva fatto la preparazione nel Treviso di Sartori), i centrocampisti di esperienza Paolini (35 anni, l’anno scorso a Tamai) e Davanzo (36), mentre in attacco oltre al già citato Vianello ci sono Roman Del Prete (12 gol finora, ma in forse per domani per un infortunio) e l’esterno offensivo Salzano, ex Unione Venezia, già 3 gol in 14 partite da quando è arrivato a Quinto a gennaio. All’andata finì 0-0 con grossi rimpianti da parte del Treviso che giocò una bella partita, non riuscendo però a finalizzare la grossa mole di gioco prodotta; clamoroso l’errore di Ferretti a porta vuota dopo aver saltato il portiere; era stato il secondo pareggio dei 4 consecutivi per un Treviso che anche a causa di questa striscia di pareggi veramente poco edificante per una squadra che punta al primo posto, non è riuscito ancora riuscito a staccare definitivamente l’Unione.
Quinto dista appena 7 km da Treviso, e c’è molta attesa per questo derby; a 360 minuti dalla fine ogni singolo episodio può risultare decisivo; noi comunque da tempo stiamo ringraziando questi ragazzi che ci permettono di fare una cosa che non facevamo da tempo, diciamo più o meno dal 2004/2005: emozionarci…