Corvezzo e Zanin, sulla rosa idee diverseIl prestigioso battesimo del nuovo Treviso, che domenica ha affrontato la blasonata Fiorentina in amichevole, ha messo in luce una rosa con buone potenzialità, soprattutto considerando i pochi allenamenti sulle gambe dei biancocelesti. Alcuni elementi come Gallon, arrivato solamente mercoledì, hanno già destato ottime impressioni. Ma ai tifosi presenti a Cortina non sarà sicuramente sfuggito il fatto che alcuni metà squadra sia rimasta in campo per tutta la partita. Un’anomalia se si pensa ai cambi multipli che solitamente caratterizzano le amichevoli estive, specie le prime, quando c’è bisogno di dar spazio a tutti e si può sperimentare, visto che le gare che contano sono lontane. Il problema è che il Treviso, nonostante la conferma di gran parte degli eroi della storica promozione in Lega Pro e i nove arrivi (di cui due portieri), sembra avere comunque qualche problema di organico. Zanin lo lamenta dal primo raduno, e dopo l’amichevole con la Fiorentina ha ribadito gli stessi concetti.
Va detto che domenica hanno avuto un peso specifico anche gli infortuni, con Paoli messo ko da quella caviglia che da diverse stagioni lo penalizza, e Cherillo arrivato in ritiro con la tonsillite. A queste si è aggiunta la defezione di Biagini, portato in panchina senza entrare in campo, mentre i giovani Bidogia e Granati, nonostante le conferme, non si sono aggregati ai compagni in questa prima settimana di lavoro. Stando alle parole di Corvezzo i due classe ’92 confermati dallo scorso anno si sono aggregati alla squadra proprio in queste ore. Il presidente lo conferma in un’intervista pubblicata da La Tribuna di Treviso, in cui chiarisce il suo punto di vista sugli evidenti problemi di organico lamentati dal mister. Problemi che per il patron biancoceleste non vi sarebbero, specialmente a centrocampo, dove sembra mancare la figura di un regista come il Ferronato della passata stagione. Ecco le sue parole: “Non credo ci sia un reparto più sguarnito degli altri, bisogna guardare gli equilibri in campo, ed ho visto ragazzi come Malacarne, Madiotto, Gallon, Beccia che si muovono molto bene, unendo una tecnica di livello. Naturale che ci voglia un po’ di tempo e pazienza, ora intanto cerchiamo di recuperare gli assenti. Sul sostituto di Morandi, giocando come domenica, il regista davanti alla difesa potrebbe non servire. In attacco poi abbiamo tante punte brave: Perna-Ferretti non si discutono e Gallon ha impressionato anche i dirigenti della Fiorentina“. Ma al di là del modulo che adotterà Zanin, è evidente che il Treviso ha bisogno di qualche innesto al centro del campo (sugli esterni è coperto, vista anche la versatilità di alcuni terzini come Brunetti o lo stesso Beccia), magari d’esperienza, visto che in questo reparto così delicato l’elemento con più “vecchio” è il classe ’86 Bandiera.
In realtà il presidente non sembra escludere l’arrivo di qualche altra pedina quando parla di valutare “con calma e di volta in volta” con Zanin se e dove intervenire. E altrettanto vago rimane sulla questione soci: “Ogni giorno stiamo completando dal notaio il loro ingresso, ci sono da fare i Cda, i tempi si allungano. Fra l’altro ci ha chiesto di entrare in società un gruppo di aziende tutte operanti nel ramo dell’ambiente. Chissà, magari facendo la conoscenza con quelle che già ci sono potrebbe crearsi una interessante sinergia interna”.
Nel frattempo domani vi sarà il secondo test stagionale, a Longarone, contro una selezione locale (inizio ore 18.00).
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