Un Treviso generoso sbatte ostinatamente la propria testa contro il muro eretto dal Lecco a difesa della sua porta, e porta a casa il terzo pareggio consecutivo (il quarto, considerando anche la Coppa Italia).
Oggi sul piano dell’impegno non si può imputare molto ai nostri che nonostante si trovavano di fronte a una squadra che schierava sistematicamente 5 difensori in linea in fase di non possesso palla, è riuscita a creare un discreto numero di palle gol, senza però riuscire a sfruttarle; e se in passato (a inizio stagione) avevamo detto che la differenza l’avevano fatta proprio i magnifici due davanti, oggi possiamo tranquillamente che i due più sottotono nella gara biancoceleste sono stati proprio Ferretti e Perna.
Finalmente rientra in formazione titolare Bandiera, dopo un’assenza dal primo minuto che durava dal 28 settembre: a fargli posto è Malacarne. Nel Lecco esordio per il neo-acquisto Sciannamè, schierato sull’out di sinistra.
Al 1′ scende il gelo sul Tenni: retropassaggio di Di Girolamo verso Sartorello che afferra la palla con le mani; per l’arbitro è un retropassaggio di piedi, ma per fortuna la guardialinee gli suggerisce che il retropassaggio è stato di ginocchio, e il direttore di gara cambia decisione; dopo un inizio abbastanza equilibrato, il Treviso prende in mano le redini del gioco, con il Lecco che praticamente agisce solo in contropiede: sarà il leitmotiv per tutta la durata della gara. Al 9′ conclusione centrale di Giorico, parata senza grossi problemi da Durandi; tre minuti più tardi bellissimo passaggio di Madiotto (oggi a nostro avviso il migliore in campo) per Maracchi che in diagonale spedisce la palla in rete: l’arbitro annulla tra le proteste per fuorigioco; poi punizione dai 22 metri di Di Girolamo: palo clamoroso alla destra di Durandi; al 22′ Perna si presenta solo davanti a Durandi e batte di sinistro sul primo palo: il portiere bluceleste compie un autentico miracolo mandando la palla in tuffo in corner, ma l’impressione è che il nostro bomber potesse gestire meglio la situazione; nell’ultimo quarto d’ora il Treviso smette improvvisamente di giocare e poco prima della mezz’ora il Lecco si affaccia nell’area del Treviso con un batti e ribatti, ma il tiro finale di Conti finisce a lato; poi Fabbro non riesce a servire un assist a Fall che aveva preso il tempo a Biagini, e la palla si perde sull’esterno della rete; il primo tempo finisce con una mezza rissa a centrocampo per una brutta entrata di Beccia su Gatti.
Il secondo tempo inizia con Perna che servito di Maracchi lascia partire un bel tiro che sfiora il palo alla sinistra di Durandi; al 9′ contropiede di Sciannamè che serve al centro Fabbro, ma il numero 9 del Lecco non ci arriva; al 15′ l’occasione più clamorosa della partita: Madiotto lascia partire un bel diagonale dai 20 metri, Durandi respinge, ma la palla si impenna a tre-quattro metri proprio dal portiere del Lecco, disteso a terra; sul pallone si avventa Ferretti, che invece che lasciar scendere la palla per poi colpirla di piede (è praticamente da solo), preferisce staccare di testa, colpendo debolmente e favorendo un facile intervento dell’estremo difensore bluceleste, lasciando gli spettatori sugli spalti del Tenni attoniti; 5 minuti più tardi intervento-kamikadze di Durandi su Ferretti, che si era avventato su una palla vagante: per tutti è rigore netto, per l’arbitro no; a metà secondo tempo nuova punizione di Di Girolamo, ma la palla finisce di poco sopra la traversa; al 35′ bel contropiede di Fall, che si fa metà campo da solo palla al piede, ma il suo sinistro è debole ed è facile preda di Sartorello; nel finale il Treviso crea un paio di mischie in area del Lecco, ma il risultato non cambia: finisce a reti inviolate.
Come già detto in apertura di articolo, ai nostri ragazzi oggi non si può imputare nulla sul piano dell’impegno, visto che ci hanno provato fino all’ultimo, ma senza fortuna; d’altronde il Lecco è venuto al Tenni con l’obiettivo di non perdere, e di provare a colpire in contropiede: primo obiettivo centrato in pieno; molti storceranno il naso dopo aver pareggiato contro la squadra che finora ha conquistato meno punti nel nostro girone, ma riteniamo il Lecco una squadra da metà classifica e che, se giocherà con l’accortezza di oggi, potrà salvarsi senza grossi patemi; infine una parola sul pubblico visto che oggi al Tenni c’erano solo 929 spettatori: VERGOGNA.

TABELLINO

TREVISO-LECCO 0-0

TREVISO (4-3-1-2): Sartorello; Cernuto, Biagini, Di Girolamo, Beccia; Madiotto (81′ Gallon), Bandiera, Maracchi; Gerico; Ferretti, Perna (60′ Torromino). A disposizione: Zattin, Brunetti, Stentardo, Malacarne, Visintin. Allenatore: Zanin.
LECCO (5-3-2): Durandi; Mattaboni (55′ Galli), Castelnuovo, Ischia, Caforio, Sciannamè (75′ Viviani); Conti, Gatti, Rebecchi (70′ Padoin); Fall, Fabbro. A disposizione: Perucchini, Tabbiani, Maiese, Temelin. Allenatore: Pellegrino.
ARBITRO: Riccardo Fogliano di Perugia
NOTE: giornata serena e fresca; terreno in pessime condizioni.
SPETTATORI: 929 (646 paganti + 283 abbonati).
AMMONITI: Beccia (T), Fabbro (L), Caforio (L), Gallon (T). Angoli 5-4 per il Treviso.
RECUPERI: 1′ nel 1° tempo, 5′ nel 2° tempo.

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