Un Treviso irriconoscibile rispetto a quello visto fino a qualche settimana fa e che ha tutta l’aria di essere condizionato dalla situazione societaria attuale.
Passiamo quindi alla cronaca di una giornata che tutti i tifosi del Treviso non avrebbero voluto trascorrere. Prima del match i tifosi della Curva Sud si riuniscono in via Ugo Foscolo, dietro la tribuna centrale, espongono tre striscioni (di cui uno sopra) e contestano la società e in particolare il presidente Corvezzo; poi, prima dell’inizio della partita, capitan Cernuto porta un mazzo di fiori sotto la Curva Sud in memoria di Fabio Di Maio, tifoso biancoceleste scomparso tragicamente il 1° febbraio 1998 a Monigo al termine della partita casalinga contro il Cagliari; a Di Maio, lo ricordiamo, è dedicata la Curva Sud, che oggi si presentava senza i rituali striscioni ma con lo storico “Maio, un ultras vero, un esempio per tutti”.
Visintin è ancora alle prese con l’influenza, Bandiera assente per motivi familiari, così mister Zanin in difesa conferma Paoli, spostandolo dall’out di destra rispetto a quello di sinistra, e lasciando in panchina Beccia, con Brunetti riproposto sulla corsia di destra; in mezzo al campo, Spinosa è preferito a Giorico, mentre viene riproposto il tridente visto a San Marino, con Torromino a supporto di Ferretti e Perna.
Nel primo tempo si è visto probabilmente il Treviso peggiore dell’era Zanin: molta confusione, passaggi sbagliati e molta poca determinazione. L’unico tiro in porta pericoloso è quello di Torromino che da 30 metri impegna severamente il portiere lombardo Pisseri, per il resto praticamente inoperoso; il tempo era iniziato con un tiro-cross di Gualdi, con la traiettoria che stava per beffare Sartorello e il pallone che va ad incocciare la traversa; negli ultimi minuti, bel lancio di Perna per Ferretti, che tutto solo sulla destra controlla il pallone male di ginocchio, permettendo l’uscita in presa al portiere ospite.
L’inizio della ripresa è sulla falsariga del primo tempo: partita bloccata, il Renate ha facile gioco contro un Treviso per lunghi tratti inguardabile e all’improvviso, al quarto d’ora, passa in vantaggio: cross del solito Gualdi dalla destra, la palla scorre tranquillamente rasoterra per tutta l’area di rigore, dalla sinistra arriva Mangiarotti che di collo infila il pallone nell’angolino alto alla sinistra di Sartorello; 0-1 e svantaggio meritato da parte del Treviso che non ha fatto veramente nulla per evitare questa situazione.
Non dimentichiamoci però che il Treviso è ancora una grande squadra, e lo svantaggio lo ha scosso e non poco; e quindi Ferretti va subito a colpire la palla di testa dopo un calcio d’angolo, con la sfera che sfiora la traversa; poi, un minuto dopo, la prima delle due occasionissime per il Treviso, con Ferretti che serve Perna, con il bomber napoletano che a porta sguarnita colpisce clamorosamente il palo; poi un tiro di Ferretti, deviato, che sfiora l’incrocio, e un tiro cross del subentrato Giorico che ha la stessa fine; viene poi espulso per doppia ammonizione Gavazzi, anche se il Treviso dopo la grossa mole di occasioni prodotta dopo lo svantaggio ora è un po’ in debito d’ossigeno; negli ultimi minuti il forcing riprende e c’è una seconda clamorosa occasione, con Ferretti e Madiotto che non riescono in mischia a depositare il pallone in rete.
Finisce con la vittoria del Renate. A nostro avviso vittoria meritata perchè il Treviso si è messo a giocare solo dopo aver subito il gol. Avesse giocato con la stessa determinazione vista nell’ultima mezz’ora, ora staremmo raccontando molto probabilmente una vittoria. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. E neanche con la poca voglia vista nella prima ora di gioco…
TABELLINO
TREVISO-RENATE 0-1 (0-0)
RETI: 60′ Mangiarotti
TREVISO(4-3-1-2): Sartorello; Brunetti, Cernuto, Di Girolamo, Paoli (dal 74’ Beccia); Maracchi, Spinosa, Malacarne (dal 62′ Giorico); Torromino (dal 82’ Madiotto); Ferretti, Perna. A disposizione: Zattin, Granati, Cherillo, Stentardo. All: Zanin
RENATE (4-3-3): Pisseri; Adobati, Cortinovis, Bergamini, Gavazzi; Gualdi, Cavalli, Mantovani (dal 72’ Mastrototaro); Mazzini (dall’81 Ghezzi), Battaglino, Mangiarotti (dal 69’ Morotti).A disposizione: Lenzi, Ferrari, Valerio, Gaeta. All: Magoni
ARBITRO: sig. Stefano Casaluci di Lecce coadiuvato da Liturco di Collegno e Castano di Novara
NOTE: Ammoniti: Gavazzi, Gualdi, Bergamini, Cavalli (R). Espulsi: Gavazzi (R) al 68′ per doppia ammonizione. Recupero: 1′ + 4′ . Angoli: 6 a 3 per il Treviso. Spettatori: 690 (407 paganti + 283 abbonati)