Tre gol subiti a partita, peggior difesa, penalizzazione e Albinoleffe in agguato


Quarta partita, quarta sconfitta. Non c’è veramente pace per il nuovo Treviso di Maurizi. Tutto, in questo inizio di stagione, sta girando per il verso sbagliato.
Le prospettive per oggi erano pessime: al Tenni era di scena la corazzata Lecce che, seppur non giocando una gran partita, è riuscita a portare a casa l’intera posta in palio.
Il Treviso per almeno un’ora se l’è giocata alla pari contro i più quotati avversari. Poi, subito il gol irregolare di Foti, non è più stato in grado di reagire, e con il 3° gol salentino è arrivata l’ormai inevitabile sconfitta.
Rispetto alla trasferta di Trapani, Maurizi cambia 3 uomini tra i titolari: fuori Toppan, Rosaia e Esposito, dentro Videtta, Rizzo (con Fortunato spostato sulla linea mediana a fianco di Salvi) e Beccia. Nel Lecce, capitan-Giacomazzi ha un risentimento muscolare nel riscaldamento, ed è costretto a dare forfait. Al suo posto, De Rose.
Ad inizio gara le squadre si studiano, ma non si fanno del male. Poi, al 20′, nel giro di 2 minuti la partita cambia in favore del Lecce: prima Memushaj disegna una bellissima punizione dai 30 metri, che Campironi è bravissimo a deviare in corner; sul successivo calcio d’angolo, Esposito gira di testa, ma il portiere biancoceleste è bravo a bloccare in presa. Poi, sul successivo rinvio, la palla finisce sulla testa di Vanin, che è bravo a servire Chiricò sulla linea mediana del campo: l’attaccante esterno salentino si gira, e realizza un pallonetto fenomenale da metà campo, con la palla che finisce sotto la traversa della porta difesa da Campironi, troppo lento a rientrare in porta. Il Treviso, dopo aver controllato agevolmente gli avversari, si trova ora sotto.
Per fortuna però i biancocelesti hanno una buona reazione, e dopo un calcio d’angolo conquistato, pervengono al pareggio: Tarantino N. si infila nell’area tra Esposito e Tomi, quest’ultimo, ormai superato, commette un fallo da rigore (allo stadio è parso netto), che lo stesso Tarantino N., ieri decisamente il migliore in campo, è bravo a realizzare, spiazzando Benassi: 1-1.
Al 33′ il Lecce potrebbe di nuovo passare in vantaggio con un calcio di punizione di Falco, fuori di pochissimo, e allo scadere del primo tempo con un colpo di testa di Pià che angola troppo il tiro dopo aver ricevuto un bel cross di Bogliacino sul secondo palo. Si va al riposo quindi sull’1-1.
Ad inizio ripresa il Treviso è più intraprendente, e al 49′ Rizzo, servito da Fortunato (ieri decisamente più a suo agio nel ruolo di centrocampista centrale), conclude di poco alto sopra la traversa. Al 55′ Bogliacino, servito da Pià dalla sinistra, lascia partire un bel tiro, che Campironi devia in angolo. Angolo dal quale scaturisce un colpo di testa di Diniz, alto. Al 67′ l’episodio che cambia la gara: dopo un calcio di punizione sulla trequarti, Diniz fa la sponda di testa per Foti che, in posizione di netto fuorigioco, deposita la palla in rete, lasciandosi andare a una brutta esultanza nei confronti della Curva Sud, che l’aveva fischiato al suo ingresso in campo. Una beffa visto che nella sua precedente stagione (08/09) con la maglia biancoceleste non era mai riuscito a segnare in casa: giusto e scontato che il suo primo gol al Tenni sia viziato da off-side.
Il Treviso a questo punto è sulle gambe, e l’unica conclusione è quella di Madiotto, subentrato a Tarantino N., che però è troppo centrale ed è bloccata in presa da Benassi. Il Lecce allora realizza il terzo gol con Memushaj, che converge centralmente per 40 metri palla al piede (e la difesa dov’era?), prima di battere Campironi sul primo palo.
Finisce così, con i tifosi giallorossi che festeggiano il quarto successo di fila, e la Curva Di Maio che ha già iniziato la sua prima contestazione stagionale da circa 15 minuti: proseguirà poi fuori dagli spogliatoi. Oggetti della contestazione: il mister e i giocatori, invitati a tirar fuori gli attributi.
I biancocelesti oggi non hanno giocato una brutta partita, con un po’ di fortuna in più (come contro il Cuneo e a Trapani) avrebbero potuto pareggiare, ma, si sa, in queste partite equilibrate, la squadra con maggior esperienza spessa porta l’intera posta in gioco a casa.
Come dicevamo la prestazione è stata leggermente confortante, la coppia centrale Fortunato e Salvi non ha demeritato al cospetto di quella giallorossa, e anche in difesa i biancocelesti hanno rischiato di meno. Peccato per aver “regalato” il primo gol così, certe squadre non hanno bisogno di regali. Davanti Tarantino N. è sembrato decisamente più in palla rispetto alla prime uscite, ed è probabile che la sua condizione sia destinata a migliorare ultimamente. Picone ha fatto il suo solito lavoro sporco, mentre Rizzo non è riuscito ad incidere: non si tratta di una bocciatura, il furetto salentino è sicuramente dotato di buona tecnica e può fare bene in questo campionato. Sugli esterni Brunetti e il redivivo Beccia hanno fatto il solito compito, senza sbavature. 
Ora lunedì ci attende l’Albinoleffe: il campionato del Treviso avrà finalmente inizio?

TABELLINO

TREVISO-LECCE 1-3 (1-1)

TREVISO (3-4-3) Campironi; Videtta, Tarantino P., Cernuto; Brunetti, Fortunato, Salvi, Beccia (73′ Sy); Tarantino N. (67′ Madiotto), Picone, Rizzo (58′ Esposito). A disp.: Merlano, Toppan, Bianchetti, Rosaia. All.: Maurizi.

LECCE (4-2-3-1): Benassi; Vanin, Diniz, Esposito, Tomi; De Rose, Memushaj; Chiricò (58′ Foti), Bogliacino, Pià (80′ Malcore); Falco (85′ Di Maio). A disp.: Petrachi, Di Mariano, Legittimo. All.: Lerda.

ARBITRO: Bruno di Torino

RETI: 21′ Chiricò (L), 29′ Tarantino N. su rig. (T), 68′ Foti (L), 87′ Memushaj (L).

NOTE: Spettatori 1.389 (959 paganti + 430 abbonati). Ammoniti: Fortunato, Tarantino P., Beccia, Brunetti, Sy (T) Memushaj,
Esposito, Foti, Malcore (L). Calci d’angolo 5-4 per il Treviso. Terreno di gioco in condizioni non buone.

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