La curva sud in trasferta a Trebaseleghe: i tifosi meritano di più

La curva sud in trasferta a Trebaseleghe: i tifosi meritano di più
La curva sud in trasferta a Trebaseleghe: i tifosi meritano di più

Dopo la pesante sconfitta interna con l’Eurocalco Cassola, l’Acd Treviso ha vissuto la settimana più tormentata della sua breve vita. Prima la piccola contestazione dei tifosi – già irritati dall’ennesima sconfitta e opportunamente sobillati da qualche giocatore ospite – e la contemporanea sfuriata di Piovanelli in sala stampa, poi la dura replica della dirigenza con Frandoli. La polemica si è conclusa quasi subito: tutti al proprio posto, anche se da separati in casa. Stando a La Tribuna di Treviso sarebbero ormai compromessi i rapporti tra il mister toscano e il direttore dell’area tecnica Edy Sartori, uomo mercato della società biancoceleste. «Io a Frandoli gliel’ho detto – si è sfogato Piovanelli sulle pagine del quotidiano – a 50 anni non mi nascondo certo dietro le parole e resto della mia idea. Sia chiaro: non volevo certo mancare di rispetto verso Frandoli, Totera ed il Treviso, il mio è stato uno sfogo nei confronti di quel determinato personaggio, con cui i rapporti sono ormai incrinati, e per le difficoltà che ci sono ad allenare».
Tuttavia il mister, dopo una sfuriata «per smuovere un po’ le acque» spera ancora in una svolta positiva sul fronte mercato: «Se poi tra poco, come è stato promesso, si interverrà sul mercato per rafforzare l’attacco credo che si potrà solo migliorare, sperando che sia gente che possa far fare la differenza: in fondo tra noi e le prime non c’è un abisso e il distacco a mio avviso è ancora recuperabile. Io i miei ragazzi non li cambierei con nessuno, anzi vorrei che se arriva qualcuno non se ne andasse nessuno, ma capisco le esigenze di bilancio». In effetti il Treviso non ha certo bisogno di tagli, ma di nuovi arrivi che, oltre a rafforzare la squadra, allunghino una panchina troppo corta. Intanto Piovanelli dovrebbe già avere a disposizione uno dei nuovi innesti voluti proprio da Sartori: il centrocampista ivoriano Yves Gniago. Il suo arrivo, insieme ad un altro centrocampista africano e una seconda punta panamense, era stato annunciato circa un mese fa nella nota intervista in cui il direttore dell’area tecnica aveva difeso il suo operato, con particolare riferimento all’assenza di attaccanti in rosa. Un’uscita che, visti gli sviluppi dell’ultima settimana, testimoniava già allora un insanabile dissidio tra allenatore e dirigente.
Intanto la squadra, scivolata fuori dalla zona play-off, cerca di uscire dalla crisi di risultati. I numeri sono impietosi: due sconfitte consecutive, due miseri gol segnati (uno dal dischetto) nelle ultime sei partite. A Sandrigo mancherà il pilastro difensivo della squadra, il difensore (e attaccante…) centrale La Cagnina (al suo posto Balzan?), oltre allo squalificato Giuliato, espulso per doppia ammonizione contro l’Eurocalcio Cassola. Se non altro dovrebbe tornare disponibile dal primo minuto il classe ’96 Vio, appena convocato per la selezione della juniores regionale insieme al portiere Vincenzi. Restando agli ex Berretti Treviso, tornerà disponibile dopo un turno di squalifica Gregorio Livotto.

Bevilacqua mister Azzurra Sandrigo
Mister Bevilacqua

AZZURRA AL DECOLLO? L’Azzurra Sandrigo si era presentata ai nastri di partenza con la prospettiva di lottare per i play-off, nella speranza di ripetere l’ottimo campionato dello scorso anno. Dopo il quinto posto finale, i vicentini avevano sfiorato l’impresa al primo turno costringendo il Nove Stefani ai tempi supplementari, ma il pirotecnico 4 a 4 finale aveva premiato i padroni di casa grazie al  miglior piazzamento in classifica. In estate la società ha mantenuto l’ossatura della squadra, a partire dal capitano e baluardo difensivo Speggiorin. In attacco importante la conferma di Maita, che con il neoarrivato Bertolin forma la coppia d’attacco (3 gol per entrambi). L’inizio di campionato non è stato dei migliori: due sconfitte di fila (Ambrosiana Trebaseleghe in casa e Summania in trasferta), poi la ripresa iniziata con il 3-1 sul Cartigliano. Tanti pareggi, un paio di vittorie e una sola sconfitta, in casa, contro il Caldogno Rettorgole. Nell’ultimo turno un mezzo passo falso: avanti 3-0 a fine primo tempo, nell’ultimo quarto d’ora del secondo tempo i biancoazzurri hanno subito la clamorosa remuntada del Cornedo, penultimo in classifica ma non nuovo a imprese del genere…

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