Nel vicentino arriva un’altra prestazione mediocre (forse la peggiore di questa anonima stagione) del Treviso, bloccato sullo 0-0 dall’Azzurra Sandrigo.  Biancocelesti veramente pericolosi solo nei minuti finali, con il solito, tardivo sussulto finale. Davvero poco, troppo poco. Di fronte a prestazioni del genere è evidente che il problema non è solo la mancanza di attaccanti (oggi debutto senza infamia né lode dell’ivoriano Yves Gniago come prima punta), ma di attributi. A questa squadra, affetta da evidenti limiti caratteriali, serve una scossa. I biancocelesti sono insabbiati a centro classifica, nel totale grigiore, a quattro punti dai play-off (praticamente inutili per una squadra che non può essere ripescata) e solo tre sopra l’incubo play-out.

Trevis in crisi
Un Treviso immerso nel grigiore…

Non c’è niente da fare: il Treviso in trasferta non riesce a essere incisivo. Per carità, da qualche partita non riesce a esserlo nemmeno al Tenni (indipendentemente dall’avversario), ma in casa riesce quanto meno a creare vere occasioni da gol a grappoli. Anche a Sandrigo, dopo aver creato qualche timida occasione, i biancocelesti hanno mostrato di cercare veramente la vittoria solo nel finale di partita. Assente La Cagnina per infortunio, nel riscaldamento Piovanelli ha dovuto fare a meno anche di Fonti, appena tornato a disposizione ma nuovamente ko; al suo posto Mensah, che già contro l’Eurocalcio Cassola aveva mostrato qualche progresso sulla distanza. Tuttavia la novità più importante è l’annunciato debutto di Yves Gniago. Centrocampista o attaccante? Diverse le versioni che hanno preceduto il suo arrivo, ma le sue caratteristiche fisiche hanno spinto il mister a piazzarlo subito in avanti al centro dell’attacco. L’ivoriano supera abbondantemente il mentro e novanta ed è dotato di un fisico possente. Bisognerà attendere qualche partita per capire quanto possa essere risolutivo, ma a Sandrigo è stato protagonista di una prova più che sufficiente: ha battagliato con la difesa avversaria fornendo sponde e assist per i compagni di squadra. Un punto di riferimento finora ssente nell’attacco biancoceleste; certo, per garantire un salto di qualità alla squadra serviranno anche i gol, ma il tempo è dalla sua parte.
Per quanto riguarda la partita, davvero poco da commentare visto le poche emozioni create nell’arco dei novanta minuti. L’Azzurra Sandrigo, reduce da un momento positivo ma in cui ha raccolto meno di quanto seminato, parte fortissimo, creando qualche grattacapo alla difesa ospite con lo scatenato Maita: l’attaccante prima cerca l’eurogol da posizione decentrata, poi coglie una traversa su un velenoso tiro cross. Nella prima mezz’ora il Treviso, al debutto con la terza maglia gialla, non combina granchè, salvo un colpo di testa di Ton sopra la traversa. La contesa non cresce d’intensità, e le due squadre finiscono per annullarsi a centrocampo. Nella ripresa la musica non cambia, anche se il Treviso prova a creare qualcosa di più, specialmente dopo il doppio cambio con cui, dopo un quarto d’ora, Piovanelli cerca di dare una scossa ai suoi: Quell’Erba rileva Livotto, mentre Mensah lascia il posto a Vio. Tuttavia la palla del possibile vantaggio capita proprio tra i piedi del debuttante Gniago, che al 25′ scocca un tiro forte ma troppo centrale per Pozzato .Cinque minuti dopo ci prova Quell’Erba da fuori area, ma la palla finisce a lato. Il pressing del Treviso si trasforma ben presto in un dominio, ma davanti nessuno concretizza. Come spesso accade le vere occasioni da gol capitano nei minuti finali, una dopo l’altra: al 38′ Dal Compare conclude fuori dopo un batti e ribatti di fronte all’area piccola; al 45′ Gniago non riesce a intercettare un cross di un ottimo Quell’Erba, che dopo il rientro dall’infortunio sta ritrovando la condizione ideale. In pieno recupero l’ultimo brivido con l’ennesima batti e ribatti di fronte alla porta; la palla carambola in mezzo a vari giocatori ospiti, ma nessuno trova la conclusione vincente. Finisce 0-0, con un brodino che può accontentare solo i padroni di casa.

TABELLINO

AZZURRA SANDRIGO – TREVISO 0-0

AZZURRA SANDRIGO: Pozzato, Vitacchio, Contro, Cuman (7′ st Pastore), Caretta, Speggiorin, Peruzzo M. (st 37′ Nico), Camara, De Felice (st 27′ Savio), Maita, Graziani. All. Bevilacqua.
TREVISO: Bortolin, Pilotto, Mensah (17′ st Vio), Di Prisco, Ton, Balzan, Del Papa, Marangon, Gniago, Dal Compare, Livotto (st 17′ Quell’Erba). All. Piovanelli.
ARBITRO: Lovisoni di Padova
NOTE: giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Pilotto, Ton (TV), Camara, De Felice (AS).

RISULTATI 12a GIORNATA

Ambrosiana Trebaseleghe – Mussolente 1-1
Azzurra Sandrigo – Treviso 1-1
Cartigliano – Campigo 3-1
Eurocalcio Cassola – Loreggia 3-1
Godigese – Sarcedo 1-0
Nove Stefani – Cornedo 2-2
Petra Malo – Caldogno Rettorgole 1-2
Summania – Rossano 3-0

CLASSIFICA

Eurocalcio Cassola 26
Sarcedo 25
Godigese 22
Caldogno Rettorgole 21
Cartigliano 21
Treviso 17
Nove Stefani 16
Mussolente 16
Ambrosiana Trebaseleghe 15
Summania 15
Azzurra Sandrigo 14
Petra Malo 14
Loreggia 11
Campigo 11
Cornedo 8
Rossano 6

 

2 thoughts on “ZERO ASSOLUTO Treviso anonimo e poco incisivo: a Sandrigo vince il nulla

  1. Azzeccata la scelta della foto, con la disperazione di Jose che si unisce a quella dei tifosi. Non e’ certo a La Cagnina che mancano gli attributi (auguri di pronta guarigione, J., ci manchi come il pane). Per come la vedo io, e’ chiaro che un allenatore puo’ ripetere gli ammonimenti ai giocatori fino ad un certo punto, oltre il quale si trasforma tutto nel classico ‘al lupo, al lupo’ che poi non spaventa nessuno. Io sarei dell’avviso di seguire il mister nei propri propositi di turnover, a costo di restringere la rosa.

    Cerco pure di vedere il bicchiere mezzo pieno: non so come sia coi piedi il nuovo arrivato, ma se c’e’ almeno uno in squadra che sa piazzare cross decenti, tra La Cagnina, Motta & Ton, adesso avremmo un po’ + di peso specifico davanti: o va dentro di capocciata, oppure tra spizzate varie si dovrebbero ulteriori spazi per gli ‘incursori’ (ali, tornanti, mezze punte, etc.). Certo che se quest’ultimi continuano a comportarsi come han fatto finora, sara’ tutto inutile. Ora basta.

    Mi son messo il cuore in pace, x cui non mi aspetto che vincano ne’ il campionato, ne’ i playoff. Ma se vengo al Tenni, magari riusciendo a trascinare l’amico/a occasionale, gradirei evitare figure oltremodo imbarazzanti e ulteriori attentati alla stima che mi e’ rimasta per questa squadra. E’ chiedere troppo?

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