Foto dirigenza Treviso

Il Treviso calcio ha emesso un comunicato, pubblicato sul sito ufficiale, in cui chiarisce la posizione del dimissionario ed ormai ex direttore sportivo Roberto Tonicello, che rimane comunque all’interno dell’organigramma:

COMUNICATO UFFICIALE A.C.D. TREVISO

In riferimento all’articolo apparso sul gazzettino di Treviso in data 10 Dicembre 2014 a firma di Giampaolo Zorzo, la società A.C.D.TREVISO specifica quanto segue:

Il sig. Roberto Tonicello, effettivamente ha presentato le dimissioni dal ruolo di direttore sportivo per motivi strettamente personali e soprattutto per i suoi impegni dovendo a malincuore,
rinunciare alla carica operativa, in quanto impossibilitato a seguire la squadra a tempo pieno e come desiderava.
Premesso ciò, si sottolinea che il sig.Roberto Tonicello continuerà a far parte del consiglio direttivo e a porterà avanti gli impegni presi nel Luglio 2014.
Si specifica inoltre che il suo sostituto non è stato ancora annunciato ed il sig. De Miceli in quanto stimato consulente di mercato, è stato contattato dalla società per valutare eventuali proposte che saranno visionate in questi giorni assieme al responsabile dell’area tecnica dell’A.C.D.TREVISO sig. Pietro Dal Mas.

Le eventuali operazioni di mercato che verranno svolte dall’A.C.D.TREVISO, sia in entrata che in uscita saranno prontamente divulgate con un comunicato ufficiale, non prima di aver parlato e concluso gli accordi con i diretti interessati.

La società conclude il seguente comunicato, ribadendo la piena e totale fiducia nei confronti di ogni singolo atleta che compone la rosa della prima squadra. Si smentiscono categoricamente le voci che vedono in partenza l’attaccante Damiano Mason e l’interessamento nei confronti degli atleti citati nell’articolo odierno , non sono assolutamente obbiettivo di mercato e di interesse della società A.C.D.TREVISO, ma rappresentano solo e unicamente delle vere e proprie chiacchiere di mercato tra l’altro ipotizzate in maniera marginale la scorsa settimana dal sito Venetogol.

Ma cosa si diceva, più nello specifico, nell’articolo del Gazzettino? In sostanza, che le dimissioni di Tonicello sarebbero legate a insanabili divergenze con i dirigenti, che «rimproverano a Tonicello di aver costruito una squadra incompleta e carente in qualche settore (centrocampista di qualità e una punta forte fisicamente) mentre il diesse non ha mai nascosto il proprio malumore nel relazionarsi e interagire con qualche componente del sodalizio».
Per quanto riguarda i nomi dei possibili nuovi acquisti, l’articolo riprendeva quando circolato nei giorni socrsi su venetogol.it relativamente al classe ’85 Alberto Rebecca
, trequartista/attaccante esterno dell’Atletico San Paolo Padova; il diretto interessato, stando all’articolo, ha già espresso il desiderio di rimanere con il club gialloblu. Ancor meno fattibile, invece, sembra il ritorno di Gnago di cui si parla nella parte finale dell’articolo. Che il giocatore sia un valore aggiunto e potenzialmente devastante per la categoria lo sapevamo anche prima di ritrovarcelo come avversario… ma dopo il deprecabile comportamento tenuto in Treviso-Mestrina è fin troppo ardito pensare che i tifosi possano accettarlo nuovamente, e trattarlo quale “uno di famiglia” come avevano fatto da fine 2013 allo scorso luglio.
Tuttavia non ci sorprendono più di tanto i rumors riportati dal quotidiano. Questa estate il ds Pietro De Miceli era stato per breve tempo ingaggiato dall’Union Quinto insieme a mister Giovanni Battista Berlese (in passato alla Juniores del Passarella), che proprio ieri è stato ufficializzato come nuovo tecnico della Juniores biancoceleste al posto di Rorato. In estate, infatti, l’avventura di Berlese e De Miceli era durata pochissimo, visto che entrambi si erano dimessi di fronte alle troppe difficoltà della società (lo stesso ha fatto poco dopo il nostro ex centrocampista Checco Maino). In seguito la tribuna di Treviso rivelava che De Miceli «aveva in mano il si di Yves Gnago, e di quattro suoi amici e compagni di avventure calcistiche, battendo pure “el pagador” Calvi Noale».
Ora, dopo il comunicato ufficiale dell’Acd Treviso, veniamo a sapere che pur non essendo il nuovo ds (il mercato lo sta gestendo in maniera diretta il direttore dell’area tecnica Dal Mas), De Miceli è stato contattato dal Treviso come consulente di mercato. Dunque, non ci sorprende più di tanto vedere accostato al Treviso uno come Gnago, che senza quel comportamento imperdonabile in maglia arancionera poteva forse essere un potenziale acquisto, anzi ritorno per “appesantire” (in tutti i sensi) un attacco fin troppo leggero. Una prima punta arriverà, ma non sarà certo Gnago.

Aggiornamento

In serata sono arrivate, invece, conferme dal diretto interessato: l’ex ds Tonicello, contattato da radio Veneto Uno, ha rivelato che le dimissioni sono legate a divergenze insanabili con la società, di cui non ha condiviso alcune scelte come l’esonero di Tentoni: «Sabato ho presentato le mie dimissioni, che sono irrevocabili, la situazione tra me e la dirigenza si era sempre più logorata, non avevo più la tranquillità e la serenità per continuare, una decisione inevitabile. Perché se non c’è sintonia con la società è inutile: per inciso, non ho ben capito nemmeno il cambio di allenatore. Continuo poi a vedere che si cercano dei colpevoli, a sentire critiche per i risultati della squadra, che per me invece sono in linea con le aspettative, cioè quelle di partecipare ai playoff. Non ho condiviso le linee strategiche societarie, mi pare proprio che gli intendimenti siano altri. Perciò me ne vado».

Ora sono dunque chiari a tutti i motivi del ritardo accumulato dal Treviso (oltre a quello in classifica, che già prima del cambio in panchina lo vedeva escluso dai play-off, più vicino alla zona play-out che al Nervesa secondo). Siamo al 10 dicembre e, a differenza di tante altre squadre, non è stata ancora effettuata alcuna operazione in entrata e in uscita. Una situazione penalizzante per una squadra che necessita di interventi importanti per rientrare in zona play-off. Adesso speriamo che la situazione si sblocchi…

19 thoughts on “TONICELLO SI DIMETTE Divergenze insanabili con la dirigenza

  1. Mi faccio volentieri 10 anni in eccellenza piuttosto di vedere quello stupido con la nostra maglia.
    Calciatore forte finché vogliamo, uomo di una mediocrità imbarazzante.

    1. Concordo. …comportamento inaccettabile da pare di Gnago.
      Non credo che la società farà questo sbaglio.

  2. Perdere il Ds all’ inizio del mercato e’ un bel problema che speriamo non debba ritorcersi contro. Tutti accontentati quelli che volevano anche la sua testa. Verra’ a mancare una persona, competente,appassionata e capace. Adesso il Treviso andra’ sicuramente meglio.Per quel che riguarda il mercato continuo a pensare che con Gnago e Mensah piu’ uno tra Conte e Mason e con il Marangon di inizio stagione,saremmo tra le prime tre in classifica. P.S. lyves e Frankie non sono stati cacciati ma hanno scelto di andarsene probabilmente mal consigliati da chi non vuole bene al Treviso.

      1. eiii…guarda che mason non è stato un acquisto sbagliato, è uno che il gol lo trova se messo in una posizione adatta a lui (non dimenticare che è uno dei più prolifici attaccanti dell’eccellenza).
        i problemi sono altri.:((( non c’è un centrocampista smista palloni con i contro ca**i e manca il gnago di turno…

      2. ..infatti…mi riferivo al fatto che ha sbagliato in toto a non prendere una punta di peso ed un centrocampista che potesse fare la differenza..e poi troppi giocatori che non servono.
        O no ?

      3. Non ha preso una punta vera ma in vero errore aver tenuto Tentoni !il vero disastro di questa squadra !poi per quanto il centrocampista lui lo aveva preso (Campagnolo)dopo non ha dato quello che tutti ci si aspettava è un altro discorso! Io avrei preferito che rimanesse Tonicello !

      4. …mah….secondo il mio modesto parere ha costruito una squadra non all’altezza.
        E la classifica lo sta a dimostrare.

    1. A prescindere da come uno la pensi su Tonicello, ho pensato anch’io che non poteva esserci momento peggiore per una rottura. Non sono invece convinto dell’analisi sui due coloured… Mi domando anche, Tonicello o non Tonicello, se effetivamente in giro ci siano poi tutte ste punte pesanti tra le quali scegliere: con il budget che ci ritroviamo, non e’ che resteremo col cerino in mano?

    2. Il Marangon di inizio stagione !quando che non ricordo !all inizio non giocava fini in tribuna dopo non mi sembra (pur essendo un ottimo giocatore di rottura ) sicuramente il giocatore che possa dare qualità !

  3. Mantenendo il gruppo, con qualche piccolo ritocco e con under discreti, l’Union pro ha fatto due promozioni di fila. Anche io credo che con il gruppo storico ed un attacco con Mason / Conte con a fianco un panzer tipo Gnago e una punta di scorta veramente veloce (tipo Mensah,) da inserire magari nell’ultima mezz’ora, il Treviso avrebbe fatto male a chiunque. In mezzo sarebbe bastato il Lorenzatti di turno (purtroppo gia’ accasato dopo essere stato liberato dall’Unionpro) per dare le geometrie che mancano o si vedono solo ad intermittenza.Bisogna muoversi pero’, i pezzi migliori non aspettano!Certo che questo ennesimo ribaltone non ci voleva. A prescindere dai giudizi personali,l’esperienza e le conoscenze di Tonicello non saranno facile da rimpiazzare cosi’ in corsa.Forza Treviso!

  4. Sugli acquisti sbagliati ci sarebbe da dire. Mason e Campagnolo erano, sulla carta, due gran giocatori. Oggi non girano, ma chi l’avrebbe scommesso a settembre? Conte sta facendo molto bene, altri come Hysa e Vianello si stanno dimostrando delle buone risorse.
    Siamo tutti d’accordo sul fatto che la struttura della rosa non sia delle migliori, ma sulla qualità dei singoli, francamente…
    Comunque mi accodo a coloro che sostengono che il momento non fosse per nulla adatto all’uscita di scena. Che Tonicello fosse competente o no. E io ritengo che lo sia.
    ps: per quanto inerente Gnago… meglio perderlo che trovarlo.

    1. Io capisco e condivido la frustrazione del tifoso di fronte ai flop Mason + Campagnolo. Pero’ si fa presto a gettare la croce addosso al DS: mi metto nei suoi panni, col clima che c’era a Settembre, e a mente fredda anch’io domando: “…ma chi l’avrebbe scommesso a Settembre?”, soprattutto guardando ai precedenti di realizzazione?; e col senno di poi, cosa avrebbe dovuto fare, confermare Gnago invece? Non vorrei che adesso si riproponesse la stessa situazione che sospetto si sia presentata ad inizio Autunno: budget non illimitato, punte DOC efficaci rare da trovare sul mercato, si pesca su quello che c’e’ e si accende un cero alla Madonna.

      1. Ma gli errori restano. La questione è semplice: in estate avevamo evidenziato alcune cose che non andavano di questo mercato, e non si può negare che ci avevamo visto giusto. Certo, nessuno si sarebbe aspettato un flop del genere, perché anche quello che sembrava di qualità non si è rivelato tale.
        L’aver stravolto la squadra dello scorso anno tra mercato e rotazioni insensate – che soprattutto all’inizio hanno penalizzato qualche big della vecchia guardia, ora rientrato in pianta stabile – è l’errore più lampante commesso degli ormai ex mister e ds, perchè ha creato confusione.
        Comunque resto basito nel leggere le ultime dichiarazioni: praticamente non c’è nessuna ammissione di responsabilità, quando gli errori, come detto, sono sotto gli occhi di tutti. E non so, francamente, come si faccia a dire che siamo in linea con gli obiettivi stagionali…
        La realtà che viviamo da tre-quattro settimane parla chiaro: siamo più vicini alla zona play-out che al Nervesa secondo. Come si può prentendere che la dirigenza fosse soddisfatta? E guarda che non possiamo neanche fare tanti piagnistei sul budget: i soldi c’erano, bisognava fare scelte diverse.

      2. Ma Zakk, non sto dibattendo la questione della rotazione continua della squadra, che Tentoni stesso ha ammesso essere stata deleteria (e come dici tu, causa importante del rendimento altalenante in campionato). Io qui mi riferivo ai 2 perni della squadra, cruciali, quali la punta e il centrocampista ‘faro’, che pesano non poco. Quanto agli obiettivi stagionali, io non capisco bene cosa si siano detti in societa’ tra allenatore, ds e dirigenza a fine estate – play-off? promozione diretta? Di sicuro ci sono solo le aspettative dei tifosi. Certo, al momento attuale siamo fuori da entrambe le opzioni, e quindi bisogna correre ai ripari. Se ‘sti due poveri Cristi continuano a non ingranare, credo che un ds – chiunque sia – opti quasi sicuramente per un ricambio. Ma licenziando il ds ADESSO – perche’ si presume che possa toppare una seconda volta – in questa fase del campionato, per me e’ un rischio. Il cambio di ds caso mai lo giustificherei per cercare di eliminare beghe interne all’interno della societa’, che se continuano troppo a lungo possono ripercuotersi negativamente sull’ambiente (squadra). Quindi, chi sta + in alto elimina le presenze scomode, in un modo o nell’altro. Speriamo che il nuovo ds abbia i contatti, il network e un pizzico di fortuna in + per riuscire a portare a casa almeno un acquisto azzeccato tra questi due ruoli.

      3. Frank, se siamo in ritardo sul mercato, rischiando di compromettere ulteriormente una stagione in ripida salita, è perché non si è risolto prima il nodo direttore sportivo. Dunque oltre al danno di un mercato estivo non riuscito, la beffa di quello invernale in fase di stallo e in ritardo. Siamo dunque d’accordo sul fatto che i tempi siano sbagliati, solo che tu ritieni che non andasse cambiato, io ritengo invece che la questione si è risolta troppo tardi: che senso avrebbe avuto continuare con un direttore che è in rotta con la dirigenza? Un mercato e altri sei mesi da seprati in casa?

      4. Credo abbiamo chiuso il cerchio, Zakk: separati in casa non va bene e quindi concordiamo sulla soluzione + pragmatica a causa di motivi ‘politici’. Quanto al fare un buon mercato anche senza DS, credo che x il TV ormai sia diventata una scelta obbligata. Ma purtroppo non sono x niente sicuro che il mercato abbia granche’ da offrire. Anche avessimo un portafoglio da Paperone, i potenziali acquisti si cominceranno ora a domandare se val la pena ad andare ad unirsi ad un club in preda a continui terremoti.

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