Il giovane De Marchi scocca il tiro della vittoria!

In un’anomala, caldissima giornata di metà ottobre, il Treviso compie l’impresa e rompe l’imbattibilità della capolista Portomansuè. Nel primo tempo le squadre si annullano (poche occasioni da gol, con un miracolo del portiere ospite Mutta e un’uscita provvidenziale del neo acquisto Tunno), nella ripresa l’eurogol al 10′ del classe ’99 De Marchi rende infuocati in restanti 40 minuti. Il Portomansuè crea molte occasioni da gol con lo scatenato Gnago, ma il nuovo portiere del Treviso compie almeno tre miracoli e manda in bianco l’indiavolato ex.

LA CRONACA Il Treviso scende in campo con una pesante defezione. Il fantasista Guercilena, ancora alle prese con lo stiramento di Oderzo, non è nemmeno in panchina, dove peraltro si siede a sorpresa anche Nichele. Ma la vera novità è il debutto dal primo minuto di un nuovo n. 1, il classe ’90 piemontese Danilo Tunno. Nel Portomansuè manca uno degli ex, lo squalificato Sakajeva, mentre mister Lombardi riceve un caloroso abbraccio dai tifosi più attempati, tornando per qualche minuto ai mitici anni ’90. Debutta subito l’esterno destro Cardin, tornato nel trevigiano dopo anni da protagonista in Serie C con Portogruaro e, nell’ultimo anno e mezzo, Pro Piacenza.
L’avvio è di marca biancoceleste, ma al 6′ il timido tiro di Cesca è debole e centrale. Dal canto suo il Portomansuè attende sornione, pronto a partire in contropiede sfruttando la velocità di una squadra che, Gnago a parte,  è generalmente più leggera dei padroni di casa. Una “lacuna” compensata da velocità e tecnica, oltre che un’intesa globale che il Treviso deve ancora trovare. E così all’8′ Barattini fa il fenomeno: con un sombrero si libera di una doppia marcatura a centrocampo, triangola con l’accorrente Boatend  e, dopo essersi accentrata, fa partire una staffilata velenosa che finisce di poco alla destra di Tunno. I biancoverdi decidono di rompere gli indugi e alzano vertiginosamente i ritmi della partita, con scambi veloci che mettono in difficoltà la retroguardia del treviso. Che poco dopo il 10′ si complica la vita con il fin troppo compassato Marchiori, quando tentennando in uscita dall’area serve il solito Barattini, che s’invola verso la porta e viene fermato in due tempi da un’uscita kamikaze di Tunno. Senza Nichele, sembra che la diga biancoceleste sia vicina al cedimento, ma in qualche modo gli uomini di palla riescono a serrare le fila e tornando a spingere l’avversario nella propria metà campo. Nella fase centrale della partita le squadre si annullano a centrocampo, mentre iniziano a fioccare i gialli. Rigutto commette fallo su Cesca, ne nasce un battibecco che si traduce in un doppio giallo tra i mugugni del pubblico. Il Treviso verso la mezz’ora sposta il baricentro sempre più avanti e il Portomansuè, dopo gli sforzi dei primi venti minuti, sembra tirare il fiato. Hagan stende Banzato, ma la punizione di Cesca vicino al vertice dentro dell’area finisce di poco sopra la traversa, con un Mutta per niente preoccupato a dirla tutta. La vera occasione, sicuramente la più eclatante di tutto il primo tempo: dopo la solita marea di lanci fuori misura, al 41′ il calcio d’angolo di Tessari pesca libero De Marchi, ma la girata del talentino viene deviata in angolo da uno straordinario colpo di reni dell’ottimo Mutta.

Nella ripresa l’equilibrio del primo tempo permane, ma al 10′ arriva l’episodio che cambia lo scenario. Dopo alcuni duelli aerei, la palla arriva a Cesca che, da posizione defilata, diventa assist man per l’onnipresente De Marchi. Il ragazzo del ’99 si fa pescare libero in area e, da posizione decentrata, s’inventa il gol della vita. indubbiamente uno dei più belli visti al Tenni nell’ultimo decennio. La curva sud frana mentre lo speaker annuncia il vantaggio biancoceleste, mentre De Marchi viene sommerso dai compagni. La reazione degli ospiti è furente e vede come protagonista principale, ovviamente, la “nemesi” Gnago, dopo un primo tempo sottotono, ben limitato da una difesa comunque priva di Nichele. Al 17′ l’ivoriano, pescato quasi casualmente da Agyapong, si trova improvvisamente a tu per tu con Tunno e in scivolata prova a superarlo, ma il debuttante è  proprio in palla. Poco dopo, da un calcio d’angolo Agyapong prova ad imitare il De Marchi di fine primo tempo, ma il suo intervento in scivolata finisce molto alta. Poco importa, perché in questa fase centrale sembra esserci una sola squadra in campo. Gnago, come un toro ferito, continua a caricare come una furia. Al 23′ l’ivoriano irrompe verso la porta marcato da due difensori e, dopo un rimpallo positivo, fa partire una staffilata potente dal limite sinistro dell’area piccola, trovando la pronta respinta di Tunno, al primo di tanti interventi. Qualche minuto dopo Gnago ci riprova da posizione defilata, ma la palla finisce sull’esterno della rete; e il numero 9 si sfoga selvaggiamente contro i cartelloni pubblicitari. I troppi rischi sembrano risvegliare i biancocelesti, soprattutto dopo l’ingresso di Meite, che intorno alla mezz’ora si libera bene e ritenta l’eurogol di Trebaseleghe, venendo murato. Il Portomansuè sembra a corto di energie, ma  proprio nel finale costruisce la più clamorosa occasione da gol di tutta la partita. Al 41′ un cross basso e teso dalla sinistra mette in difficoltà Tunno; Gnago non riesce a intervenire ma, con caparbietà, riacciuffa il pallone al limite dell’area piccola e lo rimette in mezzo, dove il neoentrato Rikz colpisce a botta sicura. La palla sembra destinata ad insaccarsi, ma un MONUMENTALE Tunno non solo salva, ma riesce pure a bloccare il potente tiro in due tempi. Restano otto minuti, 4′ di recupero, ma il miracolo dell’ultimo arrivato ha ormai prosciugato le residue energie mentali degli ospiti. E al triplice fischio lo stadio Tenni, con un manto erboso finalmente accettabile, torna a esultare come qualche anno fa.

Vittoria meritata, anche se il Portomansuè non avrebbe rubato nulla in caso di pareggio, viste le 2-3 occasionissime create dopo il vantaggio di De Marchi. I biancoverdi si sono dimostrati la squadra più forte vista finora, e Gnago, pur essendo meno dominante del solito, ha seminato il panico dopo un primo tempo da “depotenziato”. Tuttavia il successo del Treviso è assolutamente meritato, anche se molti tifosi hanno manifestato insoddisfazione per il gioco espresso. La truppa di Pala si è difesa molto bene, nonostante qualche sbavatura evitabile, e dopo tanta sfortunata la dea bendata ha deciso di gardare anche dalla nostra parte. Come detto nel prepartita, dopo i passi falsi con Villorba e Opitergina serviva un’impresa nella sfida diretta alla capolista per “riequilibrare” la situazione in campionato. Il Treviso ce l’ha fatta, nonostante assenze pesanti, al termine di un tour de force che in due settimane l’ha visto affrontare le altre tre grandi favorite per la promozione in Eccellenza, con in mezzo anche gli ottavi della coppa di categoria di mercoledì.

La sintesi della partita (immagini Acd Treviso) e il gol visto dalla curva Di Maio.

 

TABELLINO

TREVISO-PORTOMANSUÈ 1-0 (0-0)

TREVISO (4-3-1-2): Tunno; Pegoraro, Kastrati, Marchiori, Rosina; Carraro, Tessari, De Marchi (st 23′ Visentin); Banzato; Cesca, Garbuio (st 16′ Meite, 42′ Nichele). All. Pala.
PORTOMANSUE’ (4-4-1-1): Mutta; Pederiva, Rigutto, Perisinotto, Talamini (st 40′ Gjini); Cardin (st 29′ Bounafaa), Hagan (st 43′ Seferovski), Del Papa (st 40’Santarossa) , Barattin; Gnago; Agyapong (st 35′ Rizk). All. Lombardi.
ARBITRO: Albano di Venezia.
MARCATORE: st 10′ De Marchi.
NOTE: spettatori 700 circa circa con ampia rappresentanza ospite. Ad inizio partita è stato osservato un minuto di silenzio per commemorare Teresa Pini, moglie di Giancarlo Gentilini. Ammoniti Cesca per il Treviso, Hagan, Rigutto e Pederiva per il Portomansuè. Angoli 5-4 per il Treviso. Recupero 1’+4′.

6a GIORNATA

Conegliano-Caerano 1-0
Fontanelle-Città di Caorle La Salute 2-2
Lovispresiano-Portogruaro 1-1
Noventa-Villorba 0-0
San Gaetano-Opitergina 0-2
Treviso-Portomansuè 1-0
Unione Sile-Miranese 0-1
Vazzolese-Vedelago 0-0

CLASSIFICA (da venetogol.it)

La nuova classifica vede il Treviso irrompere in zona play-off, a tre punti dalla capolista
La nuova classifica vede il Treviso irrompere in zona play-off, a tre punti dalla capolista
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