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La gioia biancoceleste dopo il gol vittoria nel finale di partita

Il Treviso, dopo la batosta psicologica di Mansuè e la successiva gogna mediatica, ritrova il successo a San Gaetano. Tre punti ottenuti a fatica, dopo una gara opaca, condizionata dal freddo polare, il forte vento e un campo in condizioni non ottimali. I biancocelesti partono forte e vanno subito in gol con Guercilena, abile a sfruttare un buon assist di Cesca, a sua volta innescato da un errato disimpegno in uscita della difesa biancorossa. Il Treviso, come al solito, si complica la vita: dopo aver rischiato subito il pari (incredibile buco difensivo non sfruttato dai montebellunesi, palla di poco sopra la traversa), sciupa l’occasionissima per il raddoppio e nel finale di tempo viene punito da un calcio di punizione dal limite di Merlo. La ripresa è quasi da incubo, il San Gaetano gioca con più coraggio e sul fronte destro della difesa biancoceleste sfonda con disarmante facilità. Nonostante tutto, il Treviso riesce comunque a sciupare un’ottima palla gol (Garbuio e bravo nel saltare di forza un paio di avversari, ma non altrettanto nel concludere con la giusta forza e precisione a due passi dal portiere) e nel finale, dopo l’espulsione di Sartor, trova l’ormai insperato gol del vantaggio con Fusciello. Azione simile al gol del vantaggio, solo che Guercilena stavolta fa l’uomo assist e fa esplodere la piccola tribuna del campo di San Gaetano. Il Treviso rientra in zona play-off grazie al passo falso del Portomansuè (distacco inferiore ai 7 punti), che comunque riduce a un punto il distacco dal Fontanelle, nuovamente sconfitto. Per i biancocelesti un successo comunque meritato, un’iniezione di fiducia in vista dell’andata di coppa contro il Camisano, che come annunciato dalla società si giocherà allo stadio di Mogliano mercoledì prossimo.

Il Treviso si giocherà la stagione in quella che, per contare qualcosa, deve essere la prima di tre partite. Stesso discorso per la rinata Opitergina (due vittorie su due dopo la crisi di gennaio e il cambio in panchina), che avrà un compito sulla carta più agevole contro il Povegliano, tuttora in piena zona-playout del girone A nonostante il recente sgambetto alla capolista Garda. Le due squadre, separate di un punto, sono ancora troppo distanti dalle prime due;  il Trofeo Regione Veneto è dunque, dopo la vittoria del campionato, il secondo obiettivo più ambizioso che può aprire le porte dell’Eccellenza. Sempre che nelle categorie superiori si verifichino le condizioni necessarie alla creazione di altri posti vacanti oltre ai quattro “sicuri”…
Inutile dire che il doppio passo falso di Fontanelle e Portomansuè aumenta il rammarico per i tanti punti buttati sciaguratamente, soprattutto dai biancocelesti. Dopo le tante occasioni sprecate a Mansuè (dove ha pagato anche il ridicolo rigore concesso ai padroni di casa dopo nemmeno un quarto d’ora), la squadra ha rischiato la doppia beffa dopo aver sprecato almeno tre palle gol clamorose tra primo e secondo tempo. Dopo l’ottimo girone di andata, al di sopra delle aspettative, Garbuio (Mirano a parte) si è inceppato e il suo vulcanico carattere a volte non sembra aiutarlo al momento di concludere a rete. Tuttavia l’ex Montebelluna e Nervesa si è speso con tanto “lavoro sporco”, battagliando su ogni pallone con recuperi aerei e sponde per i compagni.
Stesso discorso per Cesca, che pur non segnando ha sfornato un altro assist decisivo. Il resto l’ha fatto il silenzioso Fusciello, che in due mesi di militanza è diventato il capocannoniere biancoceleste grazie a una media realizzativa straordinaria, pur giocando sempre in posizione decentrata. Grande senso del gol e opportunismo dunque, oltre alle grandi tecniche che in una partita del genere non bastano. Mister Graziano l’aveva anticipato nelle interviste prepartita e così è stato: campo in condizioni “difficili” e una squadra di bassa classifica che in casa vende cara la pelle. Così è stato, ma nonostante qualche sbavatura difensiva e un periodo di buio totale nel secondo tempo, il Treviso si è adattato all’avversario e ha evitato “un altro Villorba”. Due bastano e avanzano. E pesano terribilmente se si pensa alla crisi (forse prevista?) che ha fermato la corsa Fontanelle.
Tuttavia, è innegabile che in altre partite e contro avversarie più quotate, servirà una prestazione diversa. Specialmente a centrocampo e in difesa, dove gli infortuni e la penuria di alternative hanno imposto a Graziano a scelte obbligate e… sperimentali. Inutile dire che l’infortunio del classe ’99 De Marchi, quasi recuperato, con il sacrificio del mastino Carraro come terzino sinistro ultimamente ha un po’ stravolto gli equilibri a centrocampo. Il millenial Favero, ormai promosso in pianta stabile dalla Juniores, se la sta cavando bene, ma la “diga” Carraro è senza dubbio uno dei 4-5 elementi insostituibili della rosa. La partita di ieri lo dimostra chiaramente: pur essendo schierato fuori ruolo, il mediano ventenne ha sigillato la propria fascia sinistra. Le poche note dolenti, invece, arrivano dal fronte opposto. Nel primo tempo Pegoraro ha avuto grosse difficoltà sulla destra, commettendo molti falli e rimediando un giallo che l’ha condizionato per tutto il resto della prima frazione di gioco. Non sappiamo se il rischio di un secondo giallo abbia portato alla sua sostituzione dell’intervallo, ma con Callegaro le cose sono andate anche peggio. Il sostituito ha forse pagato il poco utilizzo avuto finora e il momento di appannamento della squadra, fatto sta che quasi tutti le occasioni dei padroni di casa sono nate sul fianco destro del Treviso. E nel finale le falle sono state richiuse anche grazie al sacrificio del man of the match Guercilena, ormai impegnato su tutto il fronte destro. Più positiva la partecipazione di Callegaro alla fase offensiva, dove è riuscito a piazzare alcuni palloni interessanti.
In vista dell’andata di coppa a Mogliano contro il Camisano, siamo certi che mister Graziano lavorerà sugli aspetti più critici emersi dal fondamentale blitz nel montebellunese. Il Treviso grazie a questo successo ci arriverà con la mente sgombra e la giusta carica, magari con qualche infortunato recuperato e subito a disposizione.

TABELLINO

SAN GAETANO – TREVISO 1 – 2 (1 – 1)

MARCATORI: 4’ pt, Guercilena; 40’ pt, Merlo; 88’ st, Frusicello.
SAN GAETANO: Berti, Baseggio M., Sottana, Bressan, Filippetto (46’ st, Quaggiotto), Caeran A., Casanova (88’ st, Caeran M.), Marinello, Sartor, Merlo (83’ st, Michielin), Baseggio F. A disp.: Furlanetto, Marcolin, Rizzardo, Marin. All. Carretta.
TREVISO: Tunno, Pegoraro (46’ st, Callegaro), Carraro, Favero, Rosina, Marchiori, Guercilena, Tessari (75’ st, Seno), Cesca (79’ st, Da Silva), Fusciello, Garbuio. A disp.: Niero, Nichele, Caradonna, Casarin. All. Graziano.
ARBITRO: Guiotto di Schio; assistenti: Cerrato di San Donà di Piave e Vettori di Treviso.
NOTE: clima gelido con forte vento, terreno in pessime condizioni. Spettatori circa 200. Espulso al 15’ st mister Carretta per proteste, al 37’ st Sartor per proteste. Angoli 5-1 per il Treviso, fuorigioco 4-2 per il Treviso. Recupero pt 1’ + st 6’. Ammoniti Bressan del San Gaetano, Pegoraro, Garbuio e Marchiori del Treviso.

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