Viruts Bolzano rosa
La rosa della Virtus Bolzano (foto facebook AC Virtus Bolzano)

L’appetito vien mangiando e, anche se l’obiettivo dichiarato del Treviso neopromosso è “solo” fare un buon campionato ai piani alti, il carattere esigente della piazza si fa sempre sentire. Dopo un decennio di agonia, per tanti tifosi la meta del Treviso in un campionato semiprofessionistico come la Serie D è sempre la stessa. Del resto nelle più buie annate tra Eccellenza e Promozione, di fronte all’evidente superiorità di molte avversarie, il traguardo voluto era il salto di categoria, magari tramite i play-off. In questa Serie D la competitività sembra molto più alta, nonostante l’inizio disastroso che sembra aver tolto subito di mezzo il favoritissimo Cjarlins Muzane. Così il gruppo di squadre partito a fari spenti dietro i friulani si ritrova dopo appena sette giornate a lottare per un grande sogno. Con la consapevolezza che qualsiasi altro piazzamento non conta quasi nulla, visto che da qualche anno i play-off si chiudono alla finale del girone e valgono (poco) per stilare la classifica valida per i (pochi) ripescaggi. Il Treviso, in linea con il programma dichiarato, riuscirà quanto meno a lottare per le prime posizioni fino alla fine del campionato?
La forza e l’ambizione di questa squadra potrebbe essere più chiara tra poco più di una settimana, dopo il trittico che, prima del Campodarsego, la vedrà affrontare due squadre invischiate nei bassifondi. Nelle ultime stagioni l’equilibratissimo girone C più che dagli scontri diretti (come l’epilogo di Chioggia del 2022) è stato deciso dalle tante occasioni che contendenti come Adriese e Union Clodiense hanno “sprecato” contro club di media e bassa classifica.
I risultati a sorpresa dell’ultimo turno non fanno eccezione, come dimostra il clamoroso blitz del Montebelluna in casa dell’ormai ex capolista Dolomiti Bellunesi, che fino a quel momento era stata fermata solo da una squadra che condivide l’ultimo posto con il Cjarlins Muzane: la Virtus Bolzano.

Il club è nato dal 2017 dopo la fusione tra lo storico Bolzano fondato nel 1931 e un altro club cittadino, la Virtus Don Bosco. La nuova società si pone dunque in continuità storica con il più antico club cittadino, di cui ha ereditato i colori biancorossi. Il “vecchio” Bolzano tra l’altro può vantare un’onorevole storia tra i professionisti, tra cui un campionato di Serie B nell’immediato dopoguerra (1947/1948) e 15 in Serie C; il momento migliore è rappresentato dalle 7 stagioni consecutive tra C unica e C2 tra il 1973 e il 1980. Poi tanti campionati in Interregionale/Serie D con frequenti ricadute in Eccellenza. Nel nuovo millennio un lento declino l’aveva ormai portato a quel saliscendi tra Serie D ed Eccellenza tipico della squadre del Trentino-Alto Adige. Nell’estate 2015, dopo il secondo, modesto campionato consecutivo in Promozione arriva la fusione con la Virtus Don Bosco, altro club cittadino iscritto in Eccellenza. Un accordo fortemente voluto da Robert Oberrauch, presidente del club biancoverde. Al primo anno arriva il “triplete” con promozione in Serie D, Coppa Italia provinciale e regionale. Il debutto in D, nel girone B con le lombarde, si conclude con un penultimo posto e la retrocessione. Nel 2018 torna in Serie D staccando il Sankt Georgen di 15 punti. Questa volta il ritorno nel campionato interregionale è da favola: in un campionato a lungo dominato dall’Adriese ma vinto dall’Arzignano Valchiampo, la Virtus Bolzano gioca un ruolo da protagonista ottenendo l’accesso ai play-off grazie al 5° posto. Nel campionato 2019/2020, interrotto per l’emergenza Covid, arriva un 13° posto che vale la salvezza, mentre la stagione successiva, dopo il penultimo posto a pari merito con il Montebelluna, viene sconfitto dai biancocelesti nello spareggio salvezza e retrocede. La risalita in D è ancora una volta immediata, ma questa volta il Sankt Georgen se la gioca fino alle ultime giornate. Come quattro anni prima la Virtus Bolzano fa sognare da neopromossa: nel novembre del 2022 espugna il Ballarin di Chioggia sorpassando i granata in testa alla classifica. Poi resta sempre vicina al vertice e stabilmente in zona play-off, venendo raggiunta nelle ultime giornata dalla Luparense. Il quinto posto eguaglia così il miglior risultato della stagione 2018/2019, ma non vale l’accesso agli spareggi.
La gioia per una stagione comunque positiva è stato offuscato da una tragedia che ha colpito il club altoatesino: il 9 luglio è scomparso il giovane Kevin Kuca, centrocampista 21enne di origine albanese che il 20 aprile era stato coinvolto in un incidente nell’autostrada del Brennero. Un dolore immenso per la Virtus Bolzano, una grande famiglia composta da giocatori del territorio e che da anni indossano la maglia biancorossa, anche se qualche pedina importante l’ha persa in ogni reparto: il difensore classe Busetto e l’attaccante Okoli sono passati all’Este, mentre la stella della squadra, il trequartista cubano Osorio, ha firmato per la Clivense. Nel complesso l’intelaiatura della squadra è immutata. Davanti al portiere classe 2004 Mattia Morello, arrivato dal Lanerossi Vicenza, Kicaj Andj (1995) è al settimo campionato consecutivo a Bolzano; confermati i giovani classe 2003 Alex Bedin e Andrea Bussi, Nicolò Milani, classe 2001 cresciuto nel settore giovanile di Atalanta e Bologna, che ha giocato in C con Legnago e Imolese, mentre nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Ravenna in Serie D. A centrocampo il leader è Arnaldo Kaptina, che negli ultimi 8 campionati ha sempre vestito la maglia della Virtus tranne la parentesi 2021/2022 a Chioggia. Yassine Bonou (2000) e Davide Cremonini (1996) e Matteo Forti (1999), cresciuto nel Sudtirol, giocano da tempo in pianta stabile a Bolzano. In attacco l’elemento più esperto in rosa, Elis Kaptina (1986), il fratello di Arnaldo. Al suo fianco due nuovi acquisti, il classe 2001 Giuseppe Iezzi, attaccante palermitano ex Licata e Canicattì alla prima esperienza fuori dalla Sicilia, e l’under del 2003 Filippo Vinciguerra, ex Levico Terme arrivato dalla Dolomiti Bellunesi. In panchina, ovviamente, confermato Alfredo  Sebastiani, a Bolzano dal 2017. In estate il mister di origini abruzzesi ha confermato che l’obiettivo a lungo termime è la Serie C; un progetto ambizioso affidato lo scorso maggio anche al nuovo direttore sportivo Werner Seeber. Arrivato dopo la breve esperienza nella vicina Trento, il dirigente vanta una lunga carriera in importanti club professionistici (Südtirol, Cittadella e Virtus Bassano-Lanerossi Vicenza).
L’inizio è stato promettente: 3-0 al Bassano al debutto in Coppa Italia, ma l’avvio in campionato una settimana dopo ha ribaltato tutto con il 3-1 dei giallorossi all’Internorm Arena, casa dei biancorossi. In totale tre punti in sette partite, frutto di tre pareggi (Dolomiti Bellunesi, Montebelluna e Montecchio Maggiore) e quattro sconfitte (Bassano, Luparense, Chions e Breno). Un inizio deludente per una squadra che partiva per confermare il ruolo di guastafeste.

Se la Virtus Bolzano è ancora alla ricerca della prima vittoria, il Treviso vola sull’onda dell’entusiasmo. Quattro vittorie di fila contro Cjarlins Muzane, Portgorauro, Mestre e Adriese parlano chiaro, tuttavia proprio il blitz in terre polesana dimostra che non bisogna abbassare la guardia, indipendentemente dal risultato e dall’avversario. La quasi rimonta subita in pochi minuti alla fine del primo tempo rappresenta un piccolo campanello d’allarme. I biancocelesti non possono più permettersi passi falsi dopo le due sconfitte esterne in avvio, anche perchè il programma della giornata prevede due big match: Union Clodiense-Mestre, le due capoliste, mentre la Luparense ospita la Dolomiti Bellunesi, che precede il Treviso di un punto.

I PRECEDENTI A TREVISO IN CAMPIONATO

Treviso-Bolzano 1-1 (Prima divisione 1933/1934)
Treviso-Bolzano 1-0 (Prima divisione 1934/1935)
Treviso-Bolzano 1-1 (Serie B 1947/1948)
Treviso-Bolzano 2-1 (Serie C 1948/1949)
Treviso-Bolzano 1-0 (Serie C 1949/1950)
Treviso-Bolzano 0-1 (Serie C 1959/1960)
Treviso-Bolzano 0-0 (Serie C 1960/1961)
Treviso-Bolzano 1-0 (Serie C 1961/1962)
Treviso-Bolzano 1-0 (Serie C 1967/1968)
Treviso-Bolzano 3-1 (Serie C 1975/1976)
Treviso-Bolzano 0-0 (Serie C 1976/1977)
Treviso-Bolzano 2-0 (Serie C 1977/1978)
Treviso-Bolzano 0-0 (Interregionale 1991/1992)
Treviso-Bolzano 2-0 (Interregionale 1992/1993)
Treviso-Bolzano 2-1 (Interregionale 1993/1994)
Treviso-Bolzano 0-3 (Interregionale 1994/1995)

In totale 32 precedenti: 12 vittorie per il Treviso, 10 per il Bolzano e 10 pareggi.

I PRECEDENTI A TREVISO IN COPPA ITALIA

Treviso-Bolzano 0-1 (Serie C 1974/1975)
Treviso-Bolzano 3-3 (Serie C 1976/1977)

In totale 4 precedenti: 3 vittorie per il Bolzano e un pareggio.

 

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