Il Treviso non stecca e stende 2 a 0 il fanalino di coda Virtus Bolzano dopo una partita dominata, ma dal risultato in certo fino al recupero del secondo tempo. Merito del portiere biancorosso Morello, anche se, sopratutto nel primo tempo, i padroni di casa si sono divorati qualche gol di troppo. A metà della ripresa il Treviso sblocca con Posocco e, dopo qualche brivido di troppo in area biancoceleste, nei minuti di recupero De Poli confeziona il raddoppio di Gnago, che completa la redenzione con una smodata esultanza sotto la curva sud.

Nella prima di tre partite in una settimana Florindo conferma l’ormai collaudato 3-5-2, con il solito turn over tra Meola e Arcopinto. Per il resto nessun stravolgimento, con Gnago e Posocco chiamati ancora agli straordinari visti gli infortuni di Sottovia e De Respinis. Il Treviso parte subito forte con una bella azione orchestrata da Arcopinto e Gnago, la palla arriva a Beccaro che dal limite fa partire un tiro a giro che sorvola la porta. La squadra sembra voler replicare la partenza a razzo di Adria, ma le polveri sono bagnate. Al 12′ sugli sviluppi di un corner Posocco arriva prima di tutti ma spedisce a lato. La Virtus Bolzano non reagisce, ma il Treviso si mostra poco incisivo davanti. Al 20′ Beccaro ci prova con un tiro poco pretenzioso, pochi minuti dopo Posocco dalla sinistra pesca sul alto opposto Mambelli, ma il tiro al volo della giovane ala non è delle migliori. L’attaccante di Colle Umberto è sempre in palla, purtroppo la sua incursione vincente viene valutata in fuorigioco. Al 34′ l’asse Gnago-Posocco torna a far danni, l’attaccante ivoriano calcia sicuro solo davanti al portiere, ma la sua conclusione mancina è centrale e Morello riesce a deviarla sopra la traversa. Il primo intervento miracoloso del classe 2004 scuola Lanerossi Vicenza, un preludio di quanto accadrà nel secondo tempo.
In realtà la ripresa si apre con un sussulto in area trevigiana: Cremonini, fantasista “tuttofare” e indubbiamente migliore in campo per i biancorossi, serve Gabrielli che calcia a colpo sicuro trovando l’opposizione di Spernadio. La Virtus Bolzano, pur non creando grossi miracoli, sembra tornata in campo con più coraggio e sicurezza nei propri mezzi. Quanto meno per difendersi meglio e mantenere un pari che sarebbe prezioso in un campo come il Tenni. All’8′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ci prova Raggio con un gtiro da fuori: palla sopra la traversa. Passa un minuto ma il risultato è identico per Posocco, che dopo essersi liberato sul vertice destro dell’area fa partire un tiro poco preciso. Gli altoatesini sono ormai chiusi a riccio e anche il colossale Gnago fatica a sfondare per vie centrali. Ma al 12′ Raggio, dopo aver caparbiamente recuperato palla a cetrocampo, parte a testa bassa verso l’area e serve un assist perfetto per Gnago, che tentenna troppo e finisce per farsi rimontare; la conclusione finisce fuori, l’attaccante protesta per una presunta deviazione. Passano tre minuti e il numero 29 si divora un altro gol: punizione calibrata di Salviato, il numero 29 si fa trovare liberissimo di fronte alla piccola, ma di testa non schiaccia e angola abbastanza il pallone, permettendo la deviazione di Morello. Inizia l’assedio, con il Treviso che con l’entrata in campo di De Poli sembra aver cambiato marcia. Sugli sviluppi del calcio d’angolo altra deviazione di testa di Nunes, l’estremo difensore della Virtus fa un altro miracolo e, da posizione decentrata, il brasiliano ribatte sull’esterno della rete. Al 20′ i tifosi iniziano a vedere le streghe (di Halloween): sugli sviluppi dell’ennesimo corner Gnago frana in area piccola con un avversario, Savliato irrompe e devia di petto, trovando un altro grande intervento di Morello. Poco dopo Meola si fa pescare in area, penetra verso la porta e mette in mezzo per Gnago che al momento del tap in viene bloccato, innescando un furioso mischione che spinge alla protesta i tifosi per un possibile rigore. L’assalto sembra produrre le prime crepe nel castello altoatesino, anche se il Treviso rischia di sbilanciarsi troppo: al 24′ la difesa concede troppo spazio a Kaptina che da posizione decentrata costringe Sperandio alla presa bassa. Poco dopo la partita si sblocca: lancio di Meola per Gnago, Posocco si smarca bene e riceve l’assist davanti all’area piccola, trafiggendo Morello. Esultanza sotto la curva per tutta la squadra, con Meola che espone la maglia del numero 9 Sottovia. Nel quarto d’ora che segue il Treviso non riesce a creare occasioni degne di nota, rivendosi solo al 39′ con lo scatenato De Poli, che da dentro l’area fa partire un tiro deviato in tuffo con i pugni da Morello. Al 41′ lancio di Borsato per Posocco, l’attaccante salta il portiere e dalla linea di fondo prova a servire un compagno in area con la porta sguarnita, trovando la provvidenziale deviazione di un difensore. Nonostante il vantaggio e il predominio territoriale la partita non sembra chiusa, tant’è che sul ribaltamento di fronte Moussaoui va vicino al beffardo gol del pareggio con un tiro deviato da Salviato. Fortunatamente nel primo dei quattro minuti di recupero il Treviso la chiude. De Poli, confermandosi “game-changer” della partita, parte dalla sinistra, fa fuori mezza difesa e va al tiro; dopo aver raccolto la respinta serve Gnago sul lato opposto davanti all’area piccola, l’ivoriano rientra sul sinistro e fa partire un tiro che, dopo aver baciato la parte bassa della traversa, entra lentamente in porta facendo franare ancora la sud. Vittoria meritata, la quinta consecutiva nella “fortezza” del Tenni, dove il Treviso ha vinto tutte e quattro le partite segnando 8 gol senza subirne.

TABELLINO

TREVISO – VIRTUS BOLZANO 2-0 (0-0)

Reti: st 24′ Posocco, 46′ Gnago.
Treviso (3-5-2): T. Sperandio, Salviato, Farabegoli (48′ st Mariutto), Raggio, Lattuchella (47′ st Bailo), Beccaro (16′ st De Poli), Nunes, Arcopinto (16′ st Meola), Mambelli (13′ st Borsato), Posocco, Gnago. All. Florindo.
Virtus Bolzano (3-5-2): Morello, Kikaj, Milani, Bedin (42′ st Orsega), Gabrieli (17′ st Bussi), Centazzo, Cremonini, A. Kaptina (36′ st Forti), Tchigg (32′ st Moussaoui), Iezzi (15′ pt Vinciguerra), E. Kaptina. All. Sebastiani.
Arbitro: Santinelli di Bergamo (assistenti Ruocco di Brescia e Lattarulo di Treviglio).
Note: ammoniti Mambelli (TV), Tchigg (VB), Gnago (TV), Nunes (TV). Angoli 7-4. Recupero pt 2′, st 4′. Spettatori 1520.


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