Il Treviso conferma il momento di flessione rimediando una brutta sconfitta contro un ottimo Bassano. Al Mercante i biancocelesti interrompono la striscia di sette risultati utili consecutivi e perdono il treno del Chioggia, ora primo con otto punti di vantaggio. Una partita iniziata male per un Treviso messo in campo con la solita formazione. L’unico cambio nel 3-5-2 di Florindo a centrocampo: fuori Beccaro, dentro a sorpresa non De Poli ma Meola. Biancocelesti in campo con cinque under, Bassano senza l’ex Simeoni, infortunato come i due attaccanti di peso Gerardi e Raicevic. Poco importa, perché fin dai primi minuti l’attacco giallorosso manda in tilt la retroguardia biancoceleste. Dopo pochi minuti Salviato rischia grosso con un passaggio orizzontale davanti l’area di rigore, Olanisakin intercetta ma Sperandio lo anticipa con una tempestiva uscita. Il Treviso si fa vedere con un tiro poco pretenzioso di Lattuchella, ma i padroni di casa hanno un altro passo e arrivano nei pressi dell’area con una facilità disarmanete. Olanisakin e Forte mostrano un’ottima intesa, in particolare il nigeriano fa quello che vuole. In una delle sue prime letali incursioni finta e semina con facilità Raggio, fortunatamente il suo tiro cross non trova compagni ma l’uscita sicura di Sperandio. Al 15′ il Treviso risponde con un’azione personale di Arcopinto, che da posizione decentrata fa partire un tiro rasoterra smorzato sul fondo. Sugli sviluppi dell’angolo Farabegoli schiaccia di testa, Marchiori appostato sul primo palo respinge la palla che scorre davanti alla porta dove Posocco, a nemmeno un metro dalla linea di porta, gira clamorosamente sopra la traversa. L’inquietante sensazione che il Treviso possa pagare a caro prezzo un errore del genere si materializza dopo appena un minuto. Ancora una volta il fianco destro del Treviso cede di schianto: questa volta è Forte che con un paio di finte salta come birilli i difensori biancocelesti ed entra in area, dove viene sgambettato da Raggio. Rigore abbastanza evidente che l’ex Lumezzane trasforma. “Lottiam con voi…”, cantano subito gli encomiabili supporters biancocelesti dal settore ospiti… ma dalla reazione del Treviso si capisce che non è proprio giornata, non solo per colpa di un Bassano bravo a chiudere tutti gli dspazi. I biancocelesti non ci sono proprio, fisicamente e mentalmente. Lo dimostrano sbagliando il più semplice passaggio, rinunciando al fraseggio e finendo per affidarsi a inutili lanci per l’attacco, dove un Gnago già spompato prova a liberarsi di forza. Il Bassano viaggi a ritmi diversi, non c’è confronto, quando la squadra di Pontarollo sale fa paura. Pochi minuti dopo il gol il Treviso rischia di capitolare: il Bassano va più volte alla conclusione nei pressi dell’area, batti e ribatti furibondo, la difesa libera con affanno. Al 40′ Olanisakin calcia alto da fuori area, ma poco dopo va vicino al raddoppio, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo raccoglie da posizone decentrata e di collo pieno calcia sul palo difeso Sperandio; sugli sviluppi dell’azione palla al centro, l’ex Marchiori sovrasta Raggio e manda la palla poco sopra la traversa. La fine del primo tempo salva il Treviso da un tracollo solo rinviato…
Nei primi minuti del secondo tempo i biancocelesti sembrano più convinti, ma è solo un fuoco di paglia. Appena il Bassano torna aggressivo con un pressing asfissiante il Treviso va nel pallone. Al 55′ altro errore della difesa, simile a quello dei primi minuti di gara: palla in orizzontale troppa lunga, Olanisakin si avventa come un falco anticipando tutti e Sperandio in uscita disperata lo stende. Sul dischetto ci va Fagan, il risultato non cambia: 2-0 e partita virtualmente finita. In realtà il tempo per rimediare ci sarebbe, ma come crederci con un Treviso così? Sembra essere tornati indietro di un mese e mezzo, i fantasmi di Este si ripresentano nel giallorosso del Bassano. Florindo le prova tutte con i cambi, prima manda dentro il recuperato De Respinis per il tridente, che cambia poco dopo con l’entrata di Leite al posto di Posocco. In difesa Perticone sostituisce un Raggio in grande difficoltà. Il Bassano si limita a controllare provando qualche timido contropiede, con Forte che al 60′ conclude a lato senza pericoli per Sperandio. Il Treviso non riesce a costruire niente di buono, troppo lento e prevedibile. Nel finale Perticone prova a riaprila con una deviazione sopra la traversa, Leite con un mancino velenoso deviato in angolo. Dopo sei minuti di recupero l’arbitro fa esultare il Mercante, certificando il momento negativo del Treviso.

Una sconfitta meritata e che non sorprende più di tanto. Nelle ultime partite il Treviso non aveva brillato, a Mori ha  rischiato grosso fino agli ultimi secondi e il pareggio dei trentini sarebbe stato giusto. Le prime vere avvisaglie sono arrivate contro il Campodarsego, una squadra che per ampi tratti dei due tempi ha messo sotto i biancocelesti. C’era la sensazione che la squadra avesse finito benzina e idee, il Bassano l’ha confermato. E così sono venuti al pettine anche i nodi irrisolti durante il periodo del filotto vincente. Molti tifosi lamentano che il Treviso non abbia mai avuto un gioco, affidandosi sopratutto alle giocate degli elementi più ispirati e lo strapotere fisico di Gnago, anche oggi generoso ma, come detto, senza energia e lucidità. Il Treviso è forse la squadra più fisica del campionato, sicuramente diversa rispetto a tutte le avversarie affrontate finora. Ora che, dopo una serie di risultati positivi, le energie sono venute meno, la squadra sembra entrata in crisi. La distanza siderale dalla vetta si spiega anche con un campionato di record dell’Union Clodiense, che con 30 punti, frutto di dieci successi e una sconfitta, è la seconda miglior squadra di tutta la Serie D dietro a Trapani e Siracusa, che guidano da imbattute il girone I a quota 31 punti. Tuttavia tre sconfitte, di cui due nette e meritate, dimostrano che a questo Treviso manca ancora qualcosa per poter ambire a qualcosa di più che un buon piazzamento da (inutili) play-off.

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TABELLINO

BASSANO – TREVISO 2 – 0 (1 – 0)

RETI: 17′ Forte (rig.), 55′ Fagan (rig.).
BASSANO:
Costa, Zanata, Ongaro (75′ Chia), Rolim de Geneva (90′ Seno), Marchiori, Stefanelli, Bordignon, Sagrillo, Fagan (72′ Peotta), Olonisakin (75′ Bokoko), Forte (80′ Zuin). All. Pontarolo.
TREVISO: Sperandio, Lattuchella, Nunes (60′ Beccaro), Salviato S. (75′ de Poli), Arcopinto (55′ De Respinis), Meola, Posocco (62′ Leite), Raggio (55′ Perticone), Mambelli, Farabegoli, Gnago, Beccari. All. Florindo.
Arbitro: Liotta di Castellammare di Stabia, assistenti Martone di Monza e Antonicelli di Milano.
NOTE: giornata fredda e soleggiata, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Raggio (T), Rolim de Geneva (B), Meola (T), Stefanelli (B), Mambelli (T). Recupero 6′ st.

 

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