Sembra che ci sia una luce in fondo al tunnel del Treviso fbc: il presidente Ettore Setten, a dispetto di ciò che aveva dichiarato appena due settimane fa, sembra ancora disposto a rimanere alla guida del Treviso, aiutato da due imprenditori locali, che porterebbero al loro ingresso diverse centinaia di migliaia di euro in dotazione alla società.
Il condizionale però è d’obbligo perchè, come sappiamo tutti, il presidente Setten ci ha abituato veramente a tutto, quindi restiamo in attesa dell’iscrizione al prossimo campionato di Prima divisione, che è tutto fuorchè una cosa sicura.
Proprio ieri, dovrebbe essere stato spedito alla lega calcio un bonifico di 24 mila euro in assegno circolare e una fideiussione bancaria di altri 100 mila euro, indispensabili per la richiesta di iscrizione.
Per la lega il 26 giugno è una scadenza perentoria, ma vista la precaria posizione e situazione di molte squadre probabilmente verrà chiuso un occhio.
In ogni caso chi non avrà provveduto alla presentazione della somma entro il 26 giugno e lo farà entro il 30, le documentazioni saranno visionate molto attentamente dalla Covisoc e in caso di parere positivo, sarà possibile l’iscrizione, ma alla squadra sarà inflitta un punto di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato.
Se invece la documentazione completa giungerà oltre il 30 giugno, la competenza passerà al Consiglio Federale che si riunirà il 14 luglio e deciderà in maniera autonoma e vincolante.
Essendo che al Treviso manca ancora da risolvere la questione calciatori, è quasi sicuro che, se ci sarà l’iscrizione, ci sarà anche un punto di penalizzazione nel prossimo campionato.
Sul fronte della squadra, allenatore e nuovo staff tecnico e dirigenziale, il tutto ovviamente è ancora in alto mare.
Sono state però risolte le comproprietà.
Il Treviso ha riavuto Barreca e Moro dall’Udinese, Carcuro dalla Fiorentina, Fietta dalla Cremonese, Florian dalla Reggiana, Palermo dalla Roma, Piovaccari dall’Inter e Tedeschi dal Bologna, mentre ha dato Coda al Bologna, Frison al Vicenza, Litteri e Pedrelli all’Inter.

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