Dopo l’impresa di Castelfranco, è arrivato il momento della prova di maturità.Al Tenni arriva la corazzata Sottomarina Lido, una delle squadre più forti del campionato (forse la migliore), anche se all’andata i biancocelesti erano riusciti a vincere 2-0 nel difficile campo di Ca’ Lino grazie al primo di tanti gol su calcio piazzato di Favaro e il guizzo in contropiede di Ruggiero. In quel match avevamo visto un Treviso cinico, capace di sfruttare al meglio le poche occasioni avute per poi resistere all’assedio dei neroverdi grazie alle acrobazie di Pezzato. Ma nelle giornate successive solo il Sottomarina è riuscito a mantenersi nelle posizioni di testa e a confermare le previsioni estive, anche se alternando momenti di grande forma a qualche delusione, mentre la squadra dell’ex tecnico Rumignani sprofondava nelle zone basse della classifica. Analizzando i risultati ottenuti del Sottomarina non ci si può che sorprendere. I neroverdi hanno vinto tutti gli scontri diretti con le squadre di testa. Unica eccezione la gara d’esordio dove la vittoria con il LiaPiave è sfumata nei minuti finali, anche se al ritorno è arrivata la vittoria del Giol. Molti invece i punti persi contro le “piccole”, basti pensare all’Ardita Moriago che dopo aver battuto per 2-1 gli uomini di Santi si è ripetuto con lo stesso risultato una settimana fa, andando ad espugnare Ca’ Lino, fino a quel momento violato solo dal Treviso. Quella sconfitta era arrivata dopo il k.o di Romano (che all’andata aveva strappato uno 0-0 esterno) e il pareggio nel derby con l’Edo Mestre, altre due squadre che lottano per non retrocedere. Questi tre risultati negativi sembravano aver interrotto bruscamente una marcia apparentemente inarrestabile, visto che il Sottomarina arrivava da cinque vittorie consecutive, portandosi a una manciata di punti dalla coppia Ponzano-Opitergina. Ma l’altro ieri, contro le furie rosse già castigate con un pesante 4-1 (peggior risultato in stagione per loro), è arrivato il pronto riscatto in uno scontro diretto che sapeva tanto di ultima spiaggia, dato che i trevigiani arrivavano all’importante sfida con sei punti di vantaggio e due partite da recuperare. Nel momento più brutto della stagione il Sottomarina ha sbancato l’Opitergium con un netto 0-2, frutto della doppietta di Fig, che in classifica è salito a quota 4 gol. Le altre bocche di fuoco del Sottomarina, che assieme all’Opitergina vanta il miglior attacco del girone B (39 gol), sono Sabatini (13 gol), Costantini (9 gol) e Formenton (6). Quest’ultimo, arrivato a dicembre dalla Legnarese, squadra di Promozione, si sta rivelando un ottimo acquisto.
Avversario più tosto non ci poteva essere per il Treviso sempre più lanciato verso posizioni di classifica più consone al proprio blasone. Certo, aumenta il rammarico se ci si guarda indietro per analizzare il girone di andata. La squadra con Zanini alla guida e ancora nove partite da giocare, ha già abbondantemente superato i punti ottenuti durante la fallimentare gestione Rumignani. A Castelfranco i biancocelesti hanno dimostrato di saper vincere anche se privi di uomini fondamentali, vedi le assenze di capitan Romano e Alberto Paoli in difesa. Tuttavia riesce ancora difficile pensare a un Treviso vincente senza Davide Favaro in campo. Il capocannoniere del girone B non è riuscito a superare il portiere castellano Tamai, ma si è comunque rivelato fondamentale per il risultato finale, e guarda caso il gol della vittoria di Balzan è arrivato dopo un calcio di punizione procurato e battuto dal cecchino numero 11. Al suo fianco, positiva anche la prova di Julio “Sole” Sagna, che dopo qualche gara sottotono è sembrato lo stesso di Bassano. Ma a Castelfranco si è rivisto in campo anche Tartalo, un giocatore che se in condizione può sicuramente dare il suo contributo in fase offensiva, magari già domani insieme a Carlo Alberto Ruggiero (con Favaro castigatore del Sottomarina nella gara d’andata), uno dei pochi giocatori in grado di creare seri pericoli sulle fasce. A centrocampo dovrebbero esserci alcune conferme, su tutte quella di Bianco e Robelli, protagonisti in positivo del derby della Marca. In difesa, qualche grattacapo in più per Zanini. Contro il Giorgione il mister ha rimediato all’assenza per squalifica di Romano schierando una inedita difesa a tre, ma domani oltre al capitano, fuori per una distorsione alla caviglia, potrebbero mancare Paoli, ancora alle prese con la distorsione al collaterale del ginocchio rimediata dieci giorni fa con il Sandonà, e Bruniera, uscito poco prima dell’intervallo dopo il fallo da ultimo uomo costatogli un cartellino giallo. Considerata la forza offensiva del Sottomarina, i motivi per preoccuparsi non mancano.
In ogni caso, il Treviso deve provare a fare risultato anche a cospetto della squadra più forte del campionato, da una parte per ottenere quella manciata di punti che lo separano da una tranquilla salvezza, dall’altra per continuare a sognare una rimonta tanto ardua ma non impossibile alla luce degli ultimi risultati.
La partita di domani, con fischio d’inizio alle 15, è il recupero del ventesimo turno non giocato causa impraticabilità del campo il 31 gennaio scorso.

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