Con la vittoria casalinga sul Mori Santo Stefano il Treviso ha chiuso la peggior serie negativa stagionale (1 pari e tre sconfitte consecutive), ritrovando l’imbattibilità dopo aver subito almeno un gol per 9 partite di fila (da quel generoso rigore concesso al Montecchio Maggiore nel recupero dell’ultima di andata).

Una boccata di ossigeno per ritrovare fiducia in vista di un trittico decisivo per la griglia play-off: in dieci giorni i biancocelesti affronteranno Campodarsego (5°), Bassano (3°) e Dolomiti Bellunesi (2°). Tre squadre che nel girone di andata avevano bloccato l’ascesa del Treviso verso il primo posto della Clodiense poi imprendibile. I biancocelesti arrivavano da sei vittorie di fila, ma proprio contro i padovani si erano visti i primi segnali di crisi; Salviato aveva realizzato il rigore del vantaggio, ma nel finale di gara la squadra di Masitto aveva legittimato una complessiva superiorità trovando il pari e sfiorando il colpaccio.

Nelle settimane seguenti il Campodarsego aveva mantenuto un buon rullino di marcia battagliando per il terzo posto con Dolomiti Bellunesi e Bassano. E nel mercato di dicembre era stata una delle società più attive del mercato, prelevando dal Montecchio elementi pronti come il centrocampista Othman Chajari (1999) e l’attaccante Filippo Segalina (1997). Meno positivo l’inizio del 2024: dopo il successo di misura a Mori, il Campodarsego ha inanellato tre pareggi e tre sconfitte, uscendo dalla zona play-off… riacciuffandola proprio nelle ultime settimane grazie a due convincenti successi su Chions (4-0) e Breno (1-3). Decisivo il recupero di alcuni giocatori chiave.  «Quando, ad una squadra giovane come la nostra, vengono a mancare elementi importantiha dichiarato mister Masitto sul sito ufficiale del Campodarsegoè chiaro che si possono avere delle ripercussioni in termini di risultati. Nonostante questo i ragazzi sono stati bravi a rimanere a galla e quindi a superare le difficoltà. Ora sono felicissimo che domani arrivi il Treviso, la gara ideale dopo due successi consecutivi. In un momento così le due vittorie contro Chions e Breno potevano far un po’ girare la testa ad una squadra giovane come la nostra, potevano dare appagamento avessimo affrontato un avversario meno quotato. Invece giocare contro il Treviso vuol dire tenere l’asticella alta e disputare una gara che dà stimoli da sola. Giocare contro una squadra forte come il Treviso credo sia la cosa migliore in questo momento». Il Campodarsego è pronto ad accogliere il Treviso e completare l’impresa sfiorata all’andata; le biglietterie dello stadio Gabbiano apriranno alle 13.30, per il settore ospiti è confermata una capienza di 198 posti.

Il Treviso, dal canto suo, dovrà fare a meno di Posocco. Un’assenza importante, seppur annunciata, compensata dal ritorno di Leite dopo tre turni di squalifica e l’ormai recuperato Dario Sottovia. Una partita “in casa” per il numero 9 biancoceleste, che ha vestito la maglia del Campodarsego nella parte finale della stagione 2020/2021.

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