Dopo quasi un mese di assenza dal Tenni, il Treviso torna in campo nell’ostico match contro l’Alessandria; calcio d’inizio domani ore 14.30.

ALESSANDRIA Lo dicevamo in fase di presentazione del posticipo della scorsa settimana contro la Pro Patria: i bustocchi, assieme al San Marino e all’Alessandria, sono la squadra più in forma del campionato. Spesso i numeri non rendono bene l’idea del tipo di campionato che una squadra sta facendo, ma nel caso dell’Alessandria si può tranquillamente parlare di differenza abissale tra il girone di andata (21 punti in 19 partite, frutto di 5 vittorie, 6 pareggi e ben 8 sconfitte), e il girone di ritorno (15 punti in 7 partite, grazie a 4 vittorie e 3 pareggi): è evidente come nel 2012, la squadra oltre che a essere imbattuta, ha decisamente cambiato marcia; aggiungiamoci poi che in queste prime 7 partite di inizio anno, la squadra ha affrontato 4 delle prime 6 della classe, dovendo ancora affrontare solo il San Marino, e appunto il Treviso.
Permetteteci di fare un appunto personale: in un’epoca in cui gli allenatori vengono esonerati perchè la squadra non rende, quando spesso sono proprio i giocatori viziati a giocare contro il proprio mister, l’Alessandria ha avuto il coraggio di cambiare molto a gennaio, tenendo come base di partenza mister Sonzogni. Via quindi chi aveva reso sotto le aspettative (Cianco, Barbagli, Martini e Degano), dentro nuovi giocatori, più motivati. Così, dopo essere stati per lungo tempo nella zona “calda” della classifica, ora i grigi si trovano al 10° posto, a soli 5 punti dalla Virtus Entella, che occupa l’ultimo posto disponibile per i play-off; non dimentichiamoci inoltre che l’Alessandria è stata penalizzata di 2 punti.
Sonzogni è solito schierare la squadra con un disciplinato 4-4-2; il portiere è Servili (classe 1975, ex Teramo e Alto Adige in C2, all’Alessandria dal 2008), i laterali difensivi sono Marchetti (1988, acquistato a gennaio dalla Carrarese, ex anche del Legnano e del Casale) a destra e Sabato (1987, ex Boca San Lazzaro e Giacomense in D, Pizzighettone in C2 e Ravenna per 3 anni in C1) a sinistra, mentre i due centrali sono Cusaro (1984, ex Novara, Valenzana, Foligno, Bellaria e Monza in C, Cesena in B, è arrivato ad Alessandria a gennaio) e Cammaroto (1983, ex Verbania e Vado in D, all’Alessandria dal 2007); a centrocampo sulle fasce agiranno Santoni (1989, ex Primavera del Torino, Canavese e Pro Vercelli, anche lui acquisto del mercato invernale) e Floriano (1986, acquisto di gennaio, ex Primavera dell’Inter, poi Seregno e Colognese in D e Tritium in C2 e C1) con al centro il nostro ex Roselli (1983, ex Sampdoria e Treviso in A, Arezzo in B, Spal, Arezzo, Ravenna, Legnago e Cosenza in C1) e Segarelli (1978, ex Cesena in B, Vis Pesaro, Padova, Foligno in C1, Ancona e Foligno in C2); in attacco, mancando Nassi, è sicura la presenza di Fanucchi (1981, l’anno scorso tra Empoli in B e Pisa in C1, dove ha realizzato ben 9 gol in 14 partite; ex di Prato, Larcianese, Figline, quest’anno è a quota 5 gol), mentre Motta (1980, ex Albinoleffe e Ivrea in C1, Rodegno, Nuova Albano, Brescello e Chiari in D) e capitan Artico (1973, ad Alessandria dal 2007, 58 gol in 137 partite, prima al Piacenza, Pescara e Messina in B, Spal e Pro Patria in C1 e Ivrea in C2) si giocheranno il restante posto. Non ci siamo dimenticati gli under: la squadra piemontese non li ha mai utilizzati finora.

TREVISO Lo possiamo dire chiaramente: nonostante l’arrabbiatura per il gol subito a 10′ dalla fine, il posticipo di lunedì sera ha ridato speranza ai tifosi biancocelesti, dopo il periodo nero iniziato con il pareggio subito in extremis a Savona; la squadra ha giocato bene (e questa è una novità) e soprattutto è tornata a fare punti. Ora però c’è un altro banco di prova durissimo, e il perentorio 4-1 dell’andata sembra in questo momento un lontano ricordo.
Domani mancherà nuovamente Perna, all’ultima delle 3 giornate di squalifica; ritornerà a disposizione Torromino, che farà coppia con Ferretti, probabilmente con Giorico schierato dietro le punte come nelle ultime partite; a centrocampo probabile conferma per Bandiera al centro, con Maracchi e Malacarne sugli interni; in porta probabile riconferma per Campironi, che a Busto Arsizio ha giocato una buona partita, lasciando intravedere delle ottime potenzialità, mentre in difesa dovrebbe recuperare Beccia, fuori nelle ultime partite a causa di un fastidio al ginocchio; a destra giocherà Cernuto, al centro Biagini e Di Girolamo.
Ritornato a segnare l’attacco, in settimana mister Zanin ha dovuto probabilmente aggiustare qualcosa nella retroguardia: i due gol presi lunedì sera erano sicuramente evitabili, soprattutto il secondo, e quello che era il punto di forza dei biancocelesti (9 volte premio porta imbattuta nelle prime 20 giornate), ultimamente sta evidenziando preoccupanti lacune: il Treviso prende infatti gol da 5 partite consecutive: un’eternità, considerando come ci avevano abituato Biagini e company. Riguardo la mediana, l’esperimento di Giorico dietro le punte sta dando i risultati sperati: dopo un periodo di appannamento, dovuto probabilmente al fatto che nel ruolo di play-maker davanti alla difesa, il sardo non aveva più la libertà di inizio stagione, il fantasista sta tornando sui suoi consueti livelli.
Un risultato positivo domani aprirebbe scenari impensabili fino a una settimana fa’… AVANTI TREVISO

Probabili formazioni. Treviso (4-3-1-2): Campironi; Cernuto, Biagini, Di Girolamo, Beccia; Maracchi, Bandiera, Malacarne; Giorico; Ferretti, Torromino. All.: Zanin
Alessandria: (4-4-2): Servili; Marchetti, Cusaro, Cammaroto, Sabato; Santoni, Roselli, Segarelli, Floriano; Fanucchi, Motta (Artico). All.: Sonzogni

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