Paoli ha vestito la maglia biancoceleste per tre stagioni, dall'Eccellenza alla Seconda divisione

Paoli ha vestito la maglia biancoceleste per tre stagioni, dall'Eccellenza alla Seconda divisione
Paoli ha vestito la maglia biancoceleste per tre stagioni, dall’Eccellenza alla Seconda divisione

Dopo la presentazione allo stadio Tenni e l’apertura della campagna abbonamenti, il Treviso è pronto per debuttare di fronte al pubblico amico. Con una rosa più folta, dopo i tesseramenti del centrocampista Giuliato, l’attaccante esterno Luca Dal Compare e il versatile 40enne Josè Maria La Cagnina, che Piovanelli conta di poter utilizzare sia come difensore centrale che come attaccante, in un reparto offensivo dove non dovrebbe essere ancora a disposizione Mensah. Piovanelli riproporrà con ogni probabilità il 4-3-3 di Loreggia inserendo un paio dei nuovi tesserati. L’attacco resta il reparto più scoperto, e l’ex attaccante biancoceleste ha più volte richiesto una punta di peso in grado di fare la differenza. Arriverà?

PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-3) Bortolin; Pilotto, La Cagnina, Ton, Fonti; Di Prisco, Livotto, Giuliato; Da Tos, Del Papa, Dal Compare.

IL CALDOGNO DI PAOLI L’onore di calcare per la prima volta il manto erboso del mitico Tenni spetta ai vicentini del Caldogno Rettorgole, che tra le proprie file possono contare da questa estate sul nostro ex difensore Alberto Paoli, unico giocatore a vivere da protagonista la scalata del Treviso dall’Eccellenza alla Prima divisione. Portato dal neomister Nicola Zanini durante l’inverno del 2010, Paoli aveva contribuito alla rimonta in Eccellenza, permettendo al Treviso di ottenere una salvezza anticipata; nel biennio successivo, si era ritagliato uno spazio importante nella squadra miracolo di Diego Zanin, ottenendo una doppia promozione. In tutto 46 presenze e tre promozioni in tre anni, le ultime due sul campo. Nell’estate 2012 non è stato confermato, ma a differenza di tanti suoi compagni è rimasto al palo, dedicando il proprio tempo alla famiglia e al figlio nato da pochi mesi. Dopo un anno sabbatico, Paoli ha deciso di rimettersi gli scarpini scendendo in campo con la maglia della città in cui è cresciuto, la stessa del Divin Codino Roberto Baggio.
Un colpo da novanta per il Caldogno, che la scorsa stagione è arrivato terzultimo nel girone B, ribaltando il fattore campo contro il Vedelago ai play-out. Evitata la retrocessione, la società conta di tornare al trend dei campionato precedenti, quando aveva ottenuto tranquille salvezze (miglior risultato il quarto posto  della stagione 2008/2009, peggior risultato l’undicisima posizione del 2010/2011). Per ottenere l’obiettivo minimo, la dirigenza ha deciso di puntare tutto sulla continuità, visto che oltre a Paoli (classe ’82) ci sono solo due arrivi degni di nota: il portiere Rosario, ex Chiampo e Tezze, che si giocherà il posto con il titolare Nardon, e il centrocampista Maculan, ex Ellesse La Loggia e Marano. Nella Coppa Italia di categoria gli uomini del confermato mister Soldà hanno ottenuto una vittoria casalinga per 2-1 contro il Malo, avversario nel girone, e una sconfitta esterna col medesimo risultato a Camisano. In campionato, invece, pareggio casalingo (2-2) contro il Cornedo.

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