Crestani, il bomber che manca al Treviso

Un brusco, traumatico risveglio per il Treviso di Piovanelli. A Cartigliano i biancocelesti incappano nella prima sconfitta stagionale, contro un Cartigliano nettamente superiore e perfetto in ogni aspetto. I vicentini concludono la pratica nel primo tempo con una doppietta del bomber Crestani, e nella ripresa si limitano a controllare, anche dopo l’inferiorità numerica dell’ultima mezz’ora, un Treviso irriconoscibile. Gli ospiti si svegliano solo nel recupero, creando tre occasioni nitide da gol da cui esce il gol della bandiera di Dal Compare. Ma è troppo tardi, e il pari per il Treviso visto oggi sarebbe stato decisamente troppo. Come quattro anni fa con la Marosticense in Eccellenza, il Treviso torna sulla terra, e ironia della sorte di mezzo c’è ancora Crestani…

Che il Cartigliano fosse una formazione temibile lo si sapeva, ma mai ci saremmo aspettati un simile dominio, complice la prestazione incolore di un Treviso apparso spaventato, senza idee e incapace di reagire al doppio svantaggio. Il Cartigliano di Vladimiro Remonato è un gruppo rodato, che ai giocatori protagonisti della storica promozione dello scorso campionato ha aggiunto qualche giovane di qualità e un portiere, Bertoncello, che nel finale ha salvato il risultato con un paio di prodezze. In attacco lo sgusciante Cortese e il possente Crestani formano una coppia perfetta, a centrocampo manca Moresco, ma in compenso c’è un altro pilastro, il 38enne Mirco Simonato. La differenza più evidente (e da noi temuta, come abbiamo sottolineato nel prepartita di ieri) sta proprio nel predominio fisico dei nostri avversari. Il resto lo fa il Treviso, che non riesce a mettere in pratica nemmeno il suo punto forte: il gioco palla a terra. Colpa dei nostri, che sbagliano passaggi elementari a due metri dai compagni, o si affidano con disarmante ostinazione ai soliti lanci lunghi, costantemente intercettati dai padroni di casa (nel Treviso gli unici a superare il metro e ottanta, portiere a parte, sono il centrale difensivo La Cagnina e Marangon) o trasformati in tiri dal terreno viscido. E nelle poche occasioni in cui riusciamo a far filtrare un pallone in avanti, il Cartigliano adotta il fallo sistematico da dietro, peraltro mai punito con la dovuta severità dall’arbitro Bodini di Verona. Non basta certo questo a giustificare la sterilità offensiva del Treviso, con Dal Compare, Quell’Erba e Del Papa che non trovano mai la giocata giusta, anche perché al centro dell’attacco non c’è nessun riferimento.
Dopo i primi dieci minuti di studio, dove Dal Compare si fa notare per un tiro rasoterra che si stampa sull’esterno della rete, verso il quarto d’ora il Cartigliano cambia ritmo. Il Treviso perde Di Prisco per infortunio (entra il classe ’93 da Marangon), ma non è certo questa sostituzione a spostare gli equilibri. In mezzo al campo nessuno fa filtro, e quando parte in contropiede il Cartigliano fa male. Al 14′ Pilotto è costretto a stendere Crestani dal limite dell’area, ma dalla punizione, ribattuta, esce un tiraccio di Simonato. Tuttavia l’azione nasce da un errore difensivo che prelude al gol. Un minuto dopo prima frittata: La Cagnina sbaglia un banale disimpegno e regala la palla a Cortese, il numero 10 sfreccia in area e serve Crestani, che brucia sul tempo La Cagnina e infila Bortolin. La reazione del Treviso è più debole della pioggerellina. Il centrocampo non crea e non filtra, ancora peggio la difesa, finora imbattuta. E così il Cartigliano colpisce ancora, sfruttando l’ennesimo contropiede concesso dagli ospiti: al 29′ affondo sulla destra dell’imprensibile Cortese, cross al centro dove bomber Crestani, solo soletto, ha tutto il tempo di incrociare al volo e battere un Bortolin sorpreso dal rimbalzo. Il pubblico di casa esplode, i tifosi biancocelesti ripiombano nell’incubo. Nei minuti restanti del primo tempo non succede nulla, eccetto un pasticcio difensivo ospite, con La Cagnina che rimedia a un disimpegno sbagliato di Ton.
Nella ripresa la musica non cambia, anche dopo il quarto d’ora, quando l’esperto Rinfieri, già ammonito, attua un’inutile perdita di tempo impiegando mezzo minuto per allacciarsi una scarpa. Secondo giallo, espulsione per lui e mister Remonato (proteste, ingiustificate). Il Cartigliano si chiude a riccio, e per un Treviso evanescente è ancora più dura trovare la via del gol. Allora ci pensano i padroni di casa a ravvivare la partita: al 21′ cross da destra di Marangon, la palla attraversa l’area e Faresin svirgola clamorosamente rischiando l’autorete. Girandola di cambi, non cambia nulla. Ci pensa allora Ton a risvegliare un match ormai spento al 43′, quando con un tiro dai 30 metri impegna Bertocello in angolo. Un timido segnale della vana riscossa, che continua un minuto dopo: palla a campanile al limite dell’area, Quell’Erba anticipa il proprio marcatore di testa e serve Del Papa, che calcia al volo: grande intervento del portiere di casa. E al secondo dei cinque minuti di recupero arriva il gol: altro lancio in area, Vio serve La Cagnina e Tonnellotto, anticipandolo, fornisce una palla d’oro per l’accorrente Dal Compare che con un perfetto destra al volto fulmina Bertoncello. Gol tanto bello quanto inutile, perché tre minuti dopo lo stesso Bertoncello manda in angolo il tiro da fuori di Marangon, ultimo sussulto di una partita meritatamente vinta dai padroni di casa.

C’è veramente poco o nulla da salvare di questa prima trasferta in terra vicentina, fatale come quella nel 2009 a Marostica, ma senza beffa finale. Dopo una partita del genere non si può recriminare nulla, ma solo riflettere su quanto ci aspetta in questo campionato. Non doveva esaltarci troppo dopo il successo contro il modesto Cornedo (oggi strapazzato in casa dal Loreggia), non dobbiamo deprimerci dopo una sconfitta in casa dell’ottimo Cartigliano. Una partita storta può starci, ma il Treviso oggi ha dimostrato quelle mancanze che avevamo più volte evidenziato. In questa squadra non c’è nessuna prima punta. Ne servirebbero due, un big e un rincalzo accettabile… Ma non solo. Questo Treviso manca di peso non solo in attacco, ma in tutti i reparti, specialmente a centrocampo, dove manca un mastino. Senza andare troppo in là negli anni, un altro Bandiera. Non saranno certo due ragazzini (l’attaccante panamense e il centrocampista ivoriano) a tappare questi buchi. Dopo questo ko non vorremmo essere nei panni del povero Sartori, che avrà il suo bel da fare per soddisfare le richieste di Piovanelli…

TABELLINO

CARTIGLIANO – TREVISO 2-1 (2-0)

MARCATORI: pt 15′  e 29′ Crestani (C) st; 47′ Dal Compare (T).
CARTIGLIANO (4-2-3-1): Bertonello; Zamperetti, Faresin, Rinfieri, Trentin; Tellatin, Simonato; Bortignon (st 39′ Tonellotto),  Cortese (st 33′ Cirotto), Zanotto; Crestani (st 25′ Lago). A disp. Sperotto, Fietta, Roscini, Musliovski. All. Remonato.
TREVISO (4-3-2-1): Bortolin; Pilotto, Ton, La Cagnina, Fonti; Di Prisco (pt 13′ Marangon), Giuliato, Livotto (st 37′ Vio); Dal Compare, Del Papa; Quell’Erba. A disp. Vincenzi, Balzan, Pillon, Filippetto, Esposito. All. Piovanelli.
ARBITRO: Bodini di Verona.
NOTE: terreno in buone condizioni ma reso scivoloso dalla leggere pioggia caduto per tutta la gara. Espulsi al 15′ del secondo tempo per doppia ammonizione Rinfieri e per proteste l’allenatore del Cartigliano Remonato. Ammoniti: Rinfieri, Zanotto e Trentin per il Cartigliano, Livotto per il Treviso. Angoli: 3-2 per il Treviso. Recupero: 1’+5′. Spetattori circa 250.

RISULTATI 4a GIORNATA
Ambrosiana Trebaseleghe – Eurocalcio Cassola 0-1
Campigo – Godigese 0-3
Cartigliano – Treviso 2-1
Cornedo – Loreggia 1-4
Mussolente – Caldogno Rettorgole 0-3
Nove Stefani – Azzurra Sandrigo 1-1
Rossano – Sarcedo 0-2
Summania – Petra Malo 1-4

LA CLASSIFICA

Eurocalcio Cassola 10
Petra Malo 9
Sarcedo 9
Godigese 9
TREVISO 7
Caldogno Rettorgole 7
Mussolente 7
Cartigliano 7
Loreggia 6
Azzurra Sandrigo 4
Nove Stefani 4
Ambrosiana Trebaseleghe 3
Rossano 3
Summania 3
Campigo 1
Cornedo 1

PROSSIMO TURNO

Sarcedo – Ambrosiana Trebaseleghe
Caldogno Rettorgole – Summania
Cornedo – Mussolente
Eurocalcio Cassola – Cartigliano
Godigese – Nove Stefani
Loreggia – Campigo
Petra Malo – Azzurra Sandrigo
Treviso – Rossano

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