Dopo il ritorno al successo interno, e con il secondo posto sempre più vicino, il Treviso si prepara a una nuova prova verità in trasferta. I biancocelesti sono chiamati a una nuova prova di maturità, contro la grande delusa del girone B, il Nove Stefani, nell’unico anticipo del girone B (si giocherà sempre alle 15.00). Partiti con i favori del pronostico dopo l’ottimo campionato dello scorso anno (terzo posto e doppio successo nei play-off del girone B), i vicentini dell’ex attaccante Maurizio Sandri hanno stentato fin dalla prima giornata, uscendo rapidamente dalla corsa per la promozione diretta. Nel match di andata i gialloblu avevano dimostrato tutti i propri problemi, uscendo imbattuti dal Tenni solo grazie alla poca precisione dei padroni di casa, andati in vantaggio con La Cagnina e raggiunti quasi subito da Foletto. Proprio il marcatore dell’andata ha fatto le valigie durante il mercato di dicembre, trasferendosi al Longare. Una perdita importante per una squadra che, anche a causa di tanti infortuni, non è riuscita a rallentare la caduta verso i bassifondi. L’ultimo successo in casa del Nove risale alla 14ª giornata (2-0 al Summania), mentre nel 2014 è arrivato un solo successo, in trasferta, contro il pericolante Petra Malo. Per il resto, tra l’ultima di andata e l’ottava di ritorno, 3 pareggi e ben 5 sconfitte. L’ultima, in casa del Sarcedo (3-1), è arrivata nonostante il cambio in panchina deciso in settimana: via Maurizio Sandri, sostituito dal tecnico della juniores Stefano Balestra. Un cambio motivato dalla società con la necessità di salvare il salvabile e tentare il tutto per tutto per conquistare almeno i play-off. Ma a sette giornate dal termine il Caldogno Rettorgole, dista 10 punti, ed è tallonato da squadre in grande forma come Ambrosiana Trebaseleghe e Cartigliano, mentre ben più vicina è la zona play-out (solo due punti). L’unica nota positiva di una stagione iniziata male e proseguita peggio sono gli undici gol con Gianluca Caciotti occupa il secondo posto nella classifica marcatori, dietro l’imprendibile Calgaro del Summania. E proprio Caciotti sarà il pericolo numero 1 per la difesa biancoceleste, ancora priva di La Cagnina. Tentoni potrebbe adottare una formazione molto simile a quella che ha battuto il Campigo, con Marangon appena entrato in diffida (era lui e non Bidogia, come avevamo erroneamente riportato, il terzo ammonito dei biancocelesti) al fianco di Giuliato a centrocampo, Del Papa e Dal Compare esterni e la coppia Gnago-Bidogia in avanti. Sarà forse la volta buona per tornare al gol su azione? Le azioni ci sono sempre, ora si tratta di sfruttarle contro un avversario che cercherà di trasformare un match di cartello come trampolino per uscire dalle sabbie mobili e iniziare la risalita. Ma il Treviso, che di regali ne ha fatti anche troppi, non può fermarsi.