Toni #tienivivoiltreviso

Non ci aspettavamo grandi novità sul fronte societario entro questa settimana. Al momento, di concreto non c’è ancora nulla. Le ultime notizie, riportate oggi da la tribuna di Treviso, riferiscono di un incontro tra Walter Frandoli e quattro imprenditori che si erano detti disponibili, quanto meno, a discutere. La risposta dei soggetti interessati, ben che vada, potrebbe arrivare solo la settimana prossima. E intanto il termine per l’iscrizione all’Eccellenza, conquistata meritatamente sul campo dalla squadra biancoceleste, si avvicina insorabilmente. Vedremo come si evolverà la situazione, fermo restando che potrebbero spuntare anche trattative dal “fronte” Totera-Continetto. L’unica certezza è che sarà un’altra estate di patimenti.

Eravamo partiti lo scorso agosto, mentre si decideva per l’iscrizione alla Promozione, gridando il nostro orgoglio biancoceleste in piazza dei Signori, sotto la canicola, ricordando che comunque vada il Treviso non morirà mai. In qualche modo un secolo di storia è stato salvato dall’oblio, ma nemmeno un anno dopo quel gol in zona Cesarini sembra di essere tornati al punto di partenza. Destinati a soffrire: lo si è capito anche sul campo dove, rimanendo in tema gol allo scadere, la promozione in Eccellenza (e, grazie ad essa la salvezza societaria, si spera ancora) sia stata ottenuta ai play-off grazie a una rete nei tempi supplementari (Gnago in Treviso-Eurocalcio Cassola 1-0), un eurogol decisivo a tre minuti dal termine (Zamuner in Godigese-Treviso 0-1) e un’altra, rocambolesca vittoria ai supplementari, acciuffati con un gol nell’ultimo minuto di recupero (Mensah e Viteri in Treviso-Benaco Bardolino 3-1). Si è detto che tutto questo non può andare sprecato, perché una mancata iscrizione renderebbe inutile gli sforzi di società e giocatori. Verissimo, ma ci sono soprattutto 105 anni di Storia da salvare, un patrimonio dilapidato in gran parte nel 2009, e che ora, per due volte nel giro di un anno, rischia di essere definitivamente cancellato.
Tanto vale provarle tutte, anche se non si tratta di iniziative decisive per convincere imprenditori a salvare il Treviso. Per esempio lanciare una campagna via hashtag per facebook e twitter. Idea non certo originale, ma in questi mesi utilizzata da parecchie tifoserie calcistiche (e non solo) per sensibilizzare l’opinione pubblica e invitare qualcuno a comprare la propria squadra. Nel nostro caso non vogliamo rivolgerci direttamente a eventuali acquirenti, ma a tutti quelli che hanno il Treviso calcio nel cuore e, dopo tanti anni di terrificanti montagne russe e fallimenti, confidano nella salvezza e (finalmente) la rifondazione della…”Regina di Marca”, citando il titolo della monumentale opera dedicata alla storia biancoceleste fino al 2004.
Il nostro hashtag sarà #tienivivoiltrevisoToni e Beghetto, e verrà impresso su alcune immagini storiche del Treviso, dedicate a momenti particolari o a un grande giocatore del passato. Immagini che verranno pubblicate su facebook e twitter attraverso le nostre pagine/profili accompagnate da #tienivivoiltreviso. Invitiamo allora tutti i tifosi e non a fare lo stesso, dimostrando che il Treviso deve continuare a vivere. Visto che oggi iniziano i mondiali in Brasile, abbiamo deciso di partire con un ex Treviso che quella coppa l’ha sollevata (nel 2006, in Germania) da protagonista. Parliamo ovviamente di Luca Toni, lanciato nella Serie B 1999/2000 in coppia con Gigi Beghetto per formare una delle coppie d’attacco più prolifiche della nostra storia.

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