Tentoni difende la squadra
Tentoni difende la squadra

Ieri pomeriggio il clima al Tenni era pesante. Le aspettative per questo inizio di stagione erano tante, e i 431 abbonamenti ne sono la prova. In tribuna, storicamente, le critiche dei vegliardi piovono anche quando la squadra vince e lotta per il primo posto; figuriamoci quando le cose vanno male…
I continui mugugni del pubblico dietro le panchine o in curva (senza contare i nostri sul web), non hanno fatto piacere a mister Tentoni, che nell’immediato dopo gara ha lamentato la troppa pressione creatasi attorno alla squadra, chiedendo maggior equilibrio all’ambiente biancoceleste. «Chiedo più obiettività e pazienza. Sto già avvertendo un clima che non mi piace. Sembra che devi vincere tutte le partite. È vero che se il Treviso, è vero che hai una tradizione, ma è anche vero che siamo partiti da una categoria nuova. Abbiamo bisogno di insediarci, con una squadra di 21-22 anni».

http://www.youtube.com/watch?v=OjJdOWLQnMM

Dichiarazioni che offrono spunti di riflessione e, in parte, si ricollegano a quanto abbiamo detto ieri. Prendiamo il caso di Dal Compare: già alla vigilia di Feltre, il tecnico aveva spiegato che il fantasista non partiva titolare per conservare un attaccante esperto in panchina. Una risposta che ci ricorda le partenze prudenti dello scorso campionato, con alcuni giocatori esplosivi (Mensah, Gnago e, talvolta, lo stesso Dal Compare) risparmiati per la ripresa, per dare una scossa alla partita con gli avversari a corto di fiato. Lo scorso campionato è andata quasi sempre bene, quest’anno no. In ogni caso, questa spiegazione da una parte conferma le nostre preoccupazioni sulla mancanza di almeno un altro attaccante in rosa, dall’altra ci porta al solito interrogativo: perché sempre Dal Compare?
Tentoni, tra le tante domande rivolte dai giornalisti, fornisce qualche chiarimento anche sull’altro punto che ci fa tanto storcere il naso: perché Conte esterno? «Conte gioca esterno perché, parlando con lui già in fase di ritiro, è un giocatore che preferisce partire da largo, accentrarsi e puntare l’uomo nell’uno contro uno, quindi è una questione di caratteristiche». Caratteristiche che, secondo noi, Conte non ha, o non ancora dimostrato, forse per una condizione fisica non ottimale? Lo vedremo. Finora non ci ha convinto, e su questo punto ci pare che siano in molti a pensarla così. In questa rosa pochi hanno l’atletismo – unito alla capacità di saltare l’uomo per andare alla conclusione – di Dal Compare. Tornando a Conte, se come esterno non ha ancora convinto, ha fatto decisamente meglio come uomo d’area, come hanno dimostrato i due gol di “rapina” con l’Istrana. Ma il lavoro di esterno offensivo, con tutto rispetto, ci sono giocatori che possono interpretarlo meglio.
Continuiamo a pensare che non servisse cambiare tanto dopo il campionato di Promozione, stravolgendo ulteriormente una squadra che aveva già dimostrato di non digerire certi esperimenti tattici (si pensi all’inutile albero di Natale nel primo tempo, letteralmente buttato, contro il Sarcedo). Saremmo felicissimi di essere smentiti e vedere il Treviso vincente anche questo 4-2-3-1 di Tentoni, ma allora bisogna piazzare gli esterni giusti e la spalla ideale di Mason, che non può certo essere il regista Campagnolo sperimentato ieri (prima di lui sono stati provati Dal Compare, Livotto e Del Papa).
In tutto questo, e siamo in parte d’accordo con Tentoni, c’è qualcosina da salvare. Il Treviso ha segnato un altro gol decisivo a ridosso del recupero, dopo dieci minuti di pressing non sempre lucido, ma generoso e apprezzabile. E questa qualità di non mollare è, come abbiamo sempre riconosciuto, un risultato del lavoro psicologico del mister. Per quanto riguarda il gioco, Tentoni parla di un buon primo tempo. In effetti la prima mezz’ora, almeno a livello di intensità, è stata dominata dal Treviso… che però non ha fruttato questa supremazia neanche come numero di palle gol create (occasionissima non sfruttata da Conte, ben servito da Mason).  Meno da salvare nel secondo tempo. Abbiamo parlato di Treviso a tratti sconcertante, e per almeno una ventina di minuti lo è stato davvero; col passare dei minuti i giocatori hanno cominciato a sentire la pressione dell’ambiente, sbagliando passaggi semplici e perdendo palla banalmente, facendosi trovare scoperti a qualche contropiede ospite. In mezzo alla confusione, qualche lampo di Granati, che come quattro anni fa si dimostra utile in fase di spinta. Oltre al cross per il gol di Conte e all’affondo più assist Dal Compare (rovesciata sul palo), il maggiore dei fratelli si è distinto per un’altra bella azione, purtroppo non conclusa con il cross al centro per i liberissimi Lazzari, Mason e Conte. In ogni caso, troppa discontinuità. Il Treviso vale molto di più di quello visto in questo deludente avvio di campionato, ma per riscattarsi potrebbe non bastare quel pizzico di fortuna mancata finora.
Per la pressione, infine, c’è poco da fare. È l’altra faccia della medaglia di giocare nel Treviso in queste categorie: quando le cose vanno bene si vola sulle ali dell’entusiasmo, spinti da una tifoseria sempre presente; quando vanno male, invece, la pressione sale, ogni bisbiglio dagli spalti equivale a un tackle psicologico, ma bisogna saper resistere per trovare il bandolo della matassa. Lo scorso anno, dopo un inizio da incubo, Tentoni e la squadra ci sono riusciti, speriamo che la rimonta (anche se siamo appena all’inizio, non a metà del girone di ritorno) si ripeta. In queste settimane abbiamo mosso molte critiche, ma abbiamo sempre detto che prima di dare giudizi definitivi sul mercato e la squadra bisogna aspettare ancora un po’ di partite. Per rialzarsi di scatto servirebbe qualche “jolly”, e le prossime partite ne offrono non pochi.

4 thoughts on ““TROPPA PRESSIONE” Tentoni lamenta un clima pesante e spiega le scelte più discusse

  1. Non condividevo quanto avete scritto questa mattina, almeno non del tutto. Ma devo ammettere che ancora una volta avete dimostrato grande equilibrio accettando di smorzare un po’ i toni. Questa analisi mi sembra perfetta. Giusto criticare ma ancora più giusto avere pazienza almeno per ora.
    Bravi!
    E forza treviso!

  2. Giusto. bisogna avere un poco di pazienza vista l’inesperienza della categoria della maggior parte della rosa biancoceleste. E comunque sempre forza TREVISO!!!

  3. Giusto avera pazienza ,giusto sentire Tentoni dire che non gli piace il clima attorno alla squadra, giusto sentire Tentoni arrampicarsi sugli specchi per spiegare che Dal Compare partirà sempre dalla panchina perché deve essere così e vedere altri cambi discutibili ( Lazzari al posto di Marangon ) a proposito domenica i nuovi erano tutti in campo anche senza brillare ,anzi…….giusto vedere Orfino in tribuna giusto che Delpapa che non gioca (uno dei migliori l anno scorso! è partito subito riserva) Giusto sperare che domenica non perdiamo altrimenti voglio vedere che fine fanno!

    1. Beh, Pippo, perché Lazzari al posto di Marangon l’ha spiegato. E Orfino e Del Papa, che reputo due ottimi giocatori, a Feltre hanno giocato molto sotto tono (in particolare il primo). Va anche detto che in difesa 3 su quattro erano quelli dello scorso campionato.
      Il problema è che le grandi storiche mosse di Gardini e Traini ci hanno scottati. E adesso vediamo la malafede ovunque.

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