Protagonisti del vantaggio: Guercilena e Garbujo festeggiano il gol

Il Treviso riscatta la brutta figura di domenica, batte meritatamente il Lovispresiano con un netto 2-0 e, chiudendo il girone a punteggio pieno, avanza agli ottavi del Trofeo Regione Veneto. Biancocelesti in gol nel primo tempo con Garbuio, che raccoglie la corte respinta di Fuser sulla conclusione defilata di Guercilena; nella ripresa chiude i conti Cesca (poi espulso per un doppio giallo discutibile). Il Treviso, proprio con l’ottimo Guercilena, avrebbe anche la palla del tris (rigore guadagnato da Meite), ma il fantasista bergamasco tira centralmente e Fuser si salva con i piedi.

LA CRONACA A sorpresa, il Treviso schiera fin dall’inizio il convalescente Garbuio, uscito per infortunio a Vedelago e assente (pesante) nella disfatta interna con il Villorba. Pala lo rimette al fianco della boa centrale Cesca, mentre Meite rimane in panchina per far posto all’under classe ’99 Giacomo De Marchi; in porta torna Berto al posto del “millenial” Niero. Il Lovispresiano di Luca Nardo, ex responsabile del settore giovanile del Treviso, parte con un tradizionale 4-4-2 e fin da subito sfoggia un gioco veloce fatto con fraseggi rasoterra, mettendo alle strette un Treviso decisamente più compassato, ma pronto a partire in contropiede non disdegnando il lancio lungo. Nelle ultime tre partite i biancocelesti hanno dimostrato di non aver ancora raggiunto la giusta amalgama al confronto di avversari che, pur avendo un tasso tecnico inferiore, possono godere di una maggiore intesa. Dopo pochi minuti l’arbitro Mognato di Mestre comincia male (e finirà peggio) la partita, ammonendo Cesca dopo un paio di minuti per un innocuo sgambetto a centrocampo, salvo dimenticarsi il cartellino giallo in tasca dopo pochi minuti (e per il resto della partita) per falli ben più duri. E nei minuti successivi tra il fischietto e l’attaccante non mancheranno altri battibecchi.
Il primo vero squillo e del Treviso, che al 10′ mette in pratica quello che sarà il suo canovaccio per gran parte della partita: lancio dalle retrovie di Marchiori, sponda perfetta di Cesca per Garbuio, che dopo essere giunto al limite dell’area scarica verso il centro dell’area. Fuser esce alla disperata non accorgendosi del fulmineo taglio di Guercilena che, tuttavia, si porta troppo sul fondo e cicca la conclusione da posizione comunque impossibile. Al 14′, tuttavia, in virtù di una pressione sempre più forte, arriva la prima occasionissima per il Lovispresiano: su una rimessa laterale da destra il capitano Tonetto irrompe in area, salta un sorpreso Carraro e da posizione molto defilata fa partire un diagonale rasoterra che attraversa tutta l’area e si spegne sul fondo dopo aver sfiorato il secondo palo. AL 20′ gli ospiti si rendono pericolosi con un calcio d’angolo tagliente che mette in apprensione la difesa biancoceleste, che cinque minuti dopo si trova sorpresa da un letale contropiede nato da una mancata assegnazione di un netto fallo (ponte di un avversario) su Carraro. Tre contro due del Lovispresiano, ma un’esitazione degli attaccanti ospiti permette l’intervento prodigioso in scivolata di Pegoraro. Il Treviso, comunque, ha buon gioco nelle ripartenze e gli spazi lasciati da un Lovispresiano, tuttavia i biancocelesti non le sfruttano a dovere. Come Cesca, che al 28′ temporeggia troppo da buona posizione, permettendo il salvataggio di un difensore a pochi passi dalla porta. Tuttavia l’ariete friulano si riscatta un minuto dopo, quando sfrutta le lunghe leve per liberarsi da una doppia marcatura e servire, sulla destra, l’accorrete De Marchi; il numero 11 affonda con la sua velocità e mette in mezzo per Garbuio, ma il passaggio pecca di precisione. Lo stesso De Marchi al 31′, ma sulla sinistra, viene pescato sul limite del fuorigioco da un ottimo filtrante di Garbuio; Fuser esce alla disperata ma il giovane esterno biancoceleste si incarta sul più bello, trascinando la palla oltre la linea. Intorno al 35′ timido riaffacciarsi in avanti del Lovispresiano, la cui spinta dopo la prima mezz’ora a tutto campo si è decisamente affievolita a fronte di una aumentata pressione del Treviso. Che al 37′ colpisce inesorabilmente, portando a frutto un’azione d’attacco insistita. Il vicecapitano ospite Zanatta rinvia malamente verso il centrocampo, Guercilena, Mosè di nome e di fatto, “apre” la difesa incuneandosi in area dalla sinistra e questa volta non sbaglia, facendo partire un diagonale non fortissimo ma molto angolata, Fuser sfiora il miracolo con la manona sinistra ma non fa altro che fornire un facile assist a Garbuio, che solo davanti alla porta sguarnita non appoggia facilmente in rete. Grande opportunismo del numero 10, ma ancora una volta devastante penetrazione di un ritrovato Guercilena. Al 44′ Guercilena appoggia per Rosina, che mette un bel cross in mezzo dove pesca il sempre presente Carraro, che riesce solo a sfiorare.

Nella ripresa il Lovispresiano sembra aver accusato il colpo e messo da parte le velleità da rimonta (al Treviso basta un pareggio, agli ospiti nemmeno una vittoria potrebbe bastare), mentre il Treviso erge la muraglia di centrocampo, dove Carraro, uno dei pochi a salvarsi contro il Villorba, si rivela ancora più dominante che nel primo tempo. Il raddoppio del 4′ che taglie definitivamente le gambe alla truppa di Nardo e per gran parte merito suo: riconquistata caparbiamente palla sulla trequarti salta un avversario, appoggia per Garbuio: il 10 di giornata fa partire un cross dalla sinistra che pesca il defilato De Marchi, bravo ad appoggiare al centro dell’area per il liberissimo Cesca per il secondo tap in facile facile della serata: 2-0 e passaggio agli ottavi ormai sicuro. A questo punto i padroni di casa (anche se si gioca a Preganziol) sono pronti a dilagare, ma peccano di cinismo e precisione e, come si vedrà, finiscono per complicarsi la vita come accaduto in Coppa contro il Villorba. Al 16′ esce l’ottimo Garbuio, protagonista di un gol e un ruolo decisivo nel raddoppio firmato con De Marchi e Cesca. Entra Meite, che dopo le ultime opache prestazioni ha buon gioco nello sfruttare con la sua imprevedibilità gli spazi concessi da un Lovispresiano ormai in disarmo. Al 22′ l’ivoriano slalomeggia in area sulla sinistra e viene steso, ma dal dischetto Guercilena torna umano e spara basso e centrale, permettendo il salvataggio di Fuser. Al 29′ arriva il fattaccio, con l’arbitro che, agli occhi degli inviperiti tifosi biancocelesti, sembra “regolare i conti”: Meite infila la difesa con un filtrante per il bomber, che s’invola in area sulla sinistra e, dopo aver anticipato Fuser, crolla a terra e invoca il rigore. L’arbitro non ha dubbi ed ammonisce per simulazione l’autore del secondo gol, che deve lasciare polemicamente il campo. La superiorità numerica spinge il Lovispresiano in avanti e il Treviso ad abbassare il baricentro per non rischiare un’immeritata e apparentemente improbabile beffa. Al 31′ gli ospiti sfiorano il gol della bandiera con una bella girata di testa che finisce sopra la traversa. L’ultimo squillo ospite arriva in pieno recupero, al 46′, quando Tonetto si vede negare la gioia del gol da un intervento tempestivo di Berto, che gli chiude lo specchio della porta sulla sinistra. Al triplice fischio i tifosi festeggiano il successo con l’amaro in bocca per la pesante espulsione di Cesca, che priverà i biancocelesti della loro prima punta per gli ottavi in gara secca previsti tra tre settimane.

In effetti la direzione della partita è stata l’unica nota negativa della partita: l’immediata ammonizione di Cesca, dopo una manciata di minuti, avrebbe dovuto rappresentare il metro di giudizio per i restanti 90 minuti; invece la partita si è incattivita fin da subito, senza che venissero sanzionati falli ben peggiori da una parte e dall’altra. E’ proprio il primo giallo a pesare su un’espulsione che potrebbe risultare pesante per i biancocelesti.
Ma una squadra come il Treviso può e deve vincere anche contro gli episodi a sfavore, e oggi l’ha fatto con una buona partita, in attesa, come detto, di trovare un’amalgama migliore. Questa squadra ha dimostrato di poter dilagare una volta trovato il vantaggio, ma alla prova del 9 contro il Villorba, una volta andata sotto, si è persa del tutto senza mai trovare una vera reazione. Domenica, nella tana di un’Opitergina ferita e affamata, ci sarà un’altra occasione di riscatto.
Tornando alla partita e alle valutazioni dei singoli, molto buono il debutto del 18 enne De Marchi, mentre a centrocampo con la conferma del roccioso Carraro, probabilmente il migliore in campo per costanza e ardimento, è stata accompagnata dalla rinascita di Mosè Guercilena. La difesa priva di Nichele ha retto bene con Marchiori e Kastrati, mentre in attacco il ritorno di Garbuio si è rivelato provvidenziale.

TABELLINO

TREVISO-LOVISPRESIANO 2-0 (1-0)

TREVISO (4-3-1-2) Berto; Marchiori, Kastrati (st 42‘ Codato), Rosina; Pegoraro (st 44‘ Oulomi), G. De Marchi (st 30 Favero), Carraro, Guercilena (st 33‘ Pasqualini); Banzato; Cesca, Garbuio (st 16‘ Meite). A disp. Niero, Cremonese, Casarin. All. Pala.
LOVISPRESIANO (4-4-2) Fuser; Pivato, Monaco (st 18‘ Nardo), Regolini, A. De Marchi; Zanatta, Rizzato (st 8‘ Vanin), Da Lio, Fowcire (st 11‘ Massariolo); Artuso, Tonetto. A disp. Torresan, Barbon, Bressan, Della Libera, Matta. All. Nardo.
ARBITRO: Mognato di Mestre.
RETI: pt 37’ Garbuio, st 4’ Cesca.
NOTE: clima mite, terreno in buone condizioni. Espulso Cesca al 28’ st per doppia ammonizione. Ammoniti Marchiori e Carraro per il Treviso. Angoli 5-2 per il Treviso. Al 22’ st Guercilena fallisce un rigore. Rec. 0’ + 5’. Spett. 150.

Gli altri risultati:

Treviso 2-0 Lovispresiano
Villorba Calcio 0-1 Unione Sile

Classifica girone 16 alla terza giornata:

POS SQUADRA PT G V N P F S DR MI
1 Treviso 9 3 3 0 0 10 1 9 2
2 Lovispresiano 3 3 1 0 2 3 4 -1 -2
3 Villorba Calcio 3 3 1 0 2 3 4 -1 -4
4 Unione Sile 3 3 1 0 2 1 8 -7 -2
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