Il muro trevigiano blocca la Juventus di Ibrahimovic sullo 0-0

Da Treviso Calcio a CALCIATORI BRUTTI: gli auguri biancocelsti a Ibra
Da Treviso Calcio a CALCIATORI BRUTTI: gli auguri biancocelesti a Ibra diventano virali

Come molti ormai sapranno, martedì, prima che il recupero di Oderzo riportasse la mente di qualche tifoso alla dura realtà del presente, il Treviso è brevemente tornato alla ribalta nazionale (se così si può dire) grazie al carattere virale del più noto social network.
Martedì “Treviso Calcio”, la pagina facebook collegata a forzatreviso.it, ha postato originali auguri di buon compleanno al campione svedese Zlatan Ibrahimovic, avversario dei biancocelesti con la maglia della Juventus nella storica stagione in Serie A (2005/2006). Sconfitta 3-1 all’andata a Torino con i biancocelesti, in vantaggio con Parravicini, rimontati da Mutu, Trezeguet e Del Piero anche grazie a due assist dello stesso Ibrahimovic; pareggio a reti bianche al Tenni. Dunque nessun gol dell’istrionico attaccante, che nella sua carriera ha risparmiato pochi avversari. Il ricordo di questo dato statistico, unito a una foto emblematica (un “placcaggio” del difensore William Viali ai danni dell’attaccante bianconero nel match di ritorno), hanno reso il post particolarmente irriverente, se si considera il carattere delburbero e fenomanale attaccante, che in questi anni non ha di certo costruito la propria immagine attraverso lezioni di modestia.

Fatto sta che il post ha travalicato gli attuali confini regionali (ormai provinciali) del povero Treviso, grazie alla condivisione di CALCIATORI BRUTTI, una delle pagine dedicate al calcio più seguite su facebook. A quel punto l’irriverente post ha fatto il giro dei social network e del web in generale, trovando condivisioni ancora più celebri anche da diversi siti, oltre che a quelli della stampa locale. Da Tuttosport a Sky Sport

Sky Sport
Sky Sport: Treviso – Ibrahimovic 1-0

…fino a travalicare i “confini” del web italiano e giungere in Spagna, trovando spazio nei portali ufficiali del madridista Marca, il quotidiano sportivo più importante del paese iberico, e il catalano Mundo Deportivo. E pazienza per quel “modesto equipo italiano” del Veneto: in Spagna sembrano usare certi aggettivi per tutte le squadre italiane che non siano Juve, Milan  o Inter!
Per i tifosi, nonostante la sofferenza degli ultimi anni e le speranze di risalita, il Treviso è grande e basta, a prescindere dalla categoria, anche se ripensando a un passato non troppo lontano (che non è per forza la Serie A goduta per una sola stagione) è difficile non provare una sensazione di smarrimento, pur essendoci ormai abituati alla realtà del dilettantismo regionale, neanche nazionale.
Sarà successo a qualche tifoso biancoceleste anche mercoledì pomeriggio, quando le maglie rosse della Juvents da trasferta 2005/2006 (le stesse della stagione seguente quando, nella cadetteria, i bianconeri tornarono allo stadio Tenni vincendo 1-0) sono diventate le maglie rosse dell’Opitergina, e i tratti di Zlatan Ibrahimovic sono bruscamente trasmutati in quelli di Michele Santagata, che nella sua carriera, a differenza dell’attaccante svedese,  al Treviso ha segnato più di un gol.

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