Il San Gaetano durante la presentazione estiva (foto venetogol)
Il San Gaetano durante la presentazione estiva (foto venetogol)

San Gaetano, frazione di Montebelluna, è in qualche modo connessa alla storia più gloriosa del Treviso calcio. Perché è proprio qui che l’indimenticato presidente Giovanni Caberlotto ha costruito con la propria famiglia una buona parte della sua fortuna. La stessa che ha poi restituito al Treviso calcio a metà degli anni ’90, quando ha costruito, dopo quelli imprenditoriali, un irripetibile miracolo sportivo che, a venti anni di distanza dalla sua scomparsa, è stato disintegrato da una lunga lista di innominabili soggetti.

Negli ultimi anni un piccolo miracolo sportivo l’ha vissuto lo stesso San Gaetano, piccola società che in pochi anni ha scalato le gerarchie del dilettantismo veneto passando dalla Terza categoria alla Promozione. Tutto questo anche grazie a due fratelli imprenditori, tanto per cambiare impegnati nel settore della calzatura sportiva: Ferruccio e Armando Sartor, titolari della Olang.
Al debutto in Promozione nella stagione 2014/2015, i biancorossi si sono piazzati sesti, a pari punti con il Portogruaro. Al secondo anno arriva dietro la corazzata Portomansuè (+18 punti) a pari punti con la Pro Venezia, avanti per gli scontri diretti, che costano ai montebellunesi il passaggio alla fase regionale (1-1 in laguna dopo il 2-0 al Conegliano). Qualche mese fa, invece, è arrivata una salvezza da brividi contro il Team Biancorossi (vittoria e sconfitta per 2-1).

Alex Visentin, l'allenatore biancorosso
Alex Visentin, allenatore del San Gaetano

In estate, dopo l’esperienza a Caerano, è tornato mister Alex Visentin, ex della partita. Il tecnico di Volpago, classe ’70, vanta una lunga militanza in Serie B e Serie C (in particolare Reggina), categoria nella quale ha vestito la maglia del Treviso durante la sfortunata retrocessione in Serie D (stagione 1990/1991). La rosa è stata per metà stravolta, nella speranza di ottenere una salvezza più tranquilla. L’acquisto più importante è il classe ’89 Matteo Pasquetti (proveniente dall’Union Riese -Spineda-Vallà), già avversario del Treviso nella stagione 2013/2014 (6-1 al Rossano). Con i suoi 3 gol sui 4 totali ha limitato i danni, in un avvio di stagione a dir poco problematico. Dopo l’eliminazione in Coppa (ko con il Vedelago 4-2, pareggio interno 2-2 con il Campigo poi qualificato e vittoria a Caerano 2-0), il campionato è iniziato con un pari a Villorba (1-1), squadra con cui detiene il secondo peggior attacco in assoluto dietro l’Union Sile. La seconda peggior difesa (12 reti), sempre dietro ai rossoblu, la dice lunga sulle difficoltà dei montebellunesi. Dopo l’incoraggiante debutto interno con il Caorle (2-2), è arrivato il poker di Mirano (4-0), il pari con il Vedelago (1-1) e le prevedibili sconfitte con Portomansuè e Opitergina, entrambe per 2-0.

E ora il Treviso, altra favorita per la promozione in Eccellenza. La squadra di Pala ha finalmente superato le due settimane di fuoco che l’hanno visto affrontare, per quel che riguarda il campionato, le altre maggiori candidate alla promozione in Eccellenza. Una sconfitta (Opitergina), un pari (Portogruaro) e una vittoria (Portomansuè), paradossalmente contro quella che – come ha dimostrato la partita del Tenni – sembra la grande favorita. Dopo tanta sfortuna la dea bendata ha deciso di guardare anche dalla parte dei biancocelesti, ma prima di parlare di svolta servono altri esami. Perché il prossimo avversario, il San Gaetano, come abbiamo visto poco fa non è tanto diverso da quel Villorba capace di espugnare lo stadio Tenni. Domenica i nostri faranno bene a pensare a quella partita, piuttosto che al fresco ricordo dell’impresa di sette giorni prima, onde evitare altri imperdonabili harakiri….

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