Con un’altra superba prestazione casalinga, il Treviso liquida il Portogruaro con un 3-1 che non rispecchia a pieno la superiorità espressa dai biancocelesti, ancora una volta troppo sciuponi sotto porta. Partita subito in discesa contro i granata privi dello squalificato Trevisiol; nel Treviso tornavano tutti gli squalificati e gli acciaccati, anche se il forfait di De Marchi ha costretto Graziano all’inserimento del classe ’99 Favero a centrocampo. Un mossa che ha spinto al sacrificio del mediano Carraro come terzino sinistro; uno che non ha certo problemi a immolarsi per la squadra… Uno dei migliori in campo come sempre, in una partita comunque senza bocciati e con un Tunno quasi inoperoso ma sempre sicuro, a parte un prodigioso intervento nel finale, poco prima del rigore realizzato dal Mazzarella.
Una puntura indolore e in pieno recupero, quando il Treviso aveva già chiuso la faccenda, facilitato dal gol nei primi minuti di Fusciello dopo una splendida azione corale. Esattamente come il raddoppio di Guercilena, che non ha vanificato l’ottimo assist di un Cesca in crescita costante… come tutta la squadra. Certo, il Portogruaro di oggi era una formazione ormai in disarmo, fuori da tutto (troppo pesante il distacco anche dal Portomansuè in ottica play-off) e con l’unico obiettivo di raggiungere al più presto la salvezza. Ma in queste tre partite sotto la conduzione di Graziano la squadra ha dimostrato un “garra” diversa, non solo con i chiacchierati senatori; i benefici si rilfettono non solo nelle giocate, non più estemporanee ma distribuite nel corso di tutti i ’90 minuti. A parte il quarto d’ora finale, quando il Treviso ha chiaramente tirato in remi in barca, lasciando l’iniziativa all’orgogliosa sfuriata del Portogruaro. Poco importa perché il tris di Fusciello, nato da un colpo di genio di Guercilena e  preceduto da almeno un paio di azioni fotocopia non concretizzate, aveva sigillato il risultato.
Con ancora mezz’ora da giocare, il successo ci sembrava già in cassaforte in virtù della confermata sterilità offensiva del Portogruaro; un problema che ha afflitto i granata per tutto il campionato, anche sotto la precedente gestione tecnica, togliendolo quasi subito dalla lotta per il primato…. Primo posto, un miraggio per tutti con un Fontanelle apparentemente inarrrestabile. Le nove vittorie consecutive tra 2017 e 2018 la dicono lunga sul monento d’oro della squadra rivelazione allenata da Maurizio De Pieri, che a questo punto non si può più nascondere. Se l’Opitergina, entrata in una piccola crisi (oggi clamoroso tonfo a Silea, contro il fanalino di coda) non è più un problema e il Treviso è ancora una distanza di sicurezza (il -10 sarebbe un -4 senza l’ingiustificabile doppio harakiri contro il Villorba), più pericoloso è il Portomansuè. Il -5 con davanti una decina di partite da giocare, scontro diretto compreso, lo rende al momento il pericolo n. 1 per il Fontanelle; i biancoverdi continuano a segnare a raffica anche quando Gnago resta a secco, mentre la difesa, rinforzata a dicembre con l’esperto Giacomini, è diventata granitica. Per queste ragioni la compagine di Stefano Lombardi sembra ancora la grande favorita per la vittoria finale, ma molto dipenderà dalla scontro diretto contro il Treviso. Ora come ora, il pareggio non serve a nessuno, soprattutto ai biancocelesti. Secondo venetogol il big match potrebbe essere anticipato a sabato; la richiesta sarebbe partite dal Portomansuè e il Treviso ci starebbe pensando.


Tornando alla partita di oggi, il Treviso con questo successo ha onorato al meglio la memoria di Fabio Di Maio; i capitani di Treviso e Portogruaro, rispettivamente prima il calcio d’inizio e dopo il triplice fischio finale, hanno deposto un mazzo di fiori sotto lo storico striscione della curva sud dedicato al tifoso scomparso esattamente venti anni fa.

 

TABELLINO

TREVISO-PORTOGRUARO 3-1 (2-0)

MARCATORI: pt 4′ Fusciello, 40′ Guercilena; st 10′ Fusciello, 46′ rig. Mazzarrella.
TREVISO (4-3-1-2): Tunno; Carraro, Nichele, Marchiori, Pegoraro; Guercilena (st 45′ Banzato), Tessari Favero; Fusciello; Cesca (st 41′ Lipe), Garbuio. All. Graziano.
PORTOGRUARO (4-4-2): Verri  (st 1′ Della Colletta); Mannino (st 14′ Bolan), Dei Rossi, Dodorico (st 1′ Fiorin), Gaiarin (st 1′ Mazzarella); Cervesato, Daneluzzi, De Cecco, Barbini; Tonon, Boriola (st 17′ Franzago). All. Gava.
ARBITRO: Terribile di Bassano.
NOTE: spettatori 700 circa, terreno in buona condizioni, giornata fredda. Osservato all’inizio un minuto di silenzio in memoria di Fabio Di Maio. Ammoniti Pegoraro per il Treviso e De Cecco per il Portogruaro.

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