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I giocatori raccolgono gli applausi dei tifosi dopo il triplice fischio

Il  Treviso vola in finale contro l’Opitergina, ma la partita di ritorno a Camisano non è stata certo un passeggiata a dispetto dell’ingannevole punteggio maturato soprattutto nel finale del secondo tempo (tra il 36′ e il recupero gol di Guercilena, Garbuio e Seno). Una partita equilibrata  contro un Camisano mai domo, che nei 180 minuti si è dimostrato una delle migliori squadre affrontate dai biancocelesti.
Questa sera i biancocelesti, pur non disputando una grande partita, hanno legittimato la qualificazione, anche se la pratica poteva essere chiusa prima.

Già nei primi minuti del primo tempo i biancocelesti erano andati vicini al vantaggio: volata in contropiede di Guercilena, che da posizione decentrata, solo davanti al portiere, tarda troppo il tiro e permette il recupero della difesa. Il primo quarto d’ora è di marca biancoceleste, ma il primo squillo del Camisano (posizione potente dal limite respinta di pugno da Tunno con l’aiuto della traversa) sembra il primo segnale dell’offensiva berica. I padroni di casa, in effetti, prendono il controllo del campo e, pur non creando grosse occasioni, finiscono per schiacciare il Treviso nella propria metà campo. Poco prima della mezz’ora il Treviso rischia grosso in due situazioni, spazzando l’area con qualche affanno. Verso il finale di tempo la partita sembra spenta, ma al 42′ la partita si risveglia grazie ad Ambrosi che, dopo aver controllata palla di spalle all’are di rigore, fa partire una bella girata suprata in splendore solo dal miracoloso colpo di reni di Tunno, che devia la sfera di poco sopra la traversa.

La ripresa si apre come il primo tempo, anche se l’occasionissima che si divora il Treviso insinua brutti pensieri nei tifosi trevigiani, ancora scottati dal pareggio beffardo di Vazzola. Come un’ora prima, il Treviso si rende pericolo con un’azione in velocità: Fusciello viene pescato sul filo del fuorigioco da una speldida giocata, Lovato esce alla disperata ma viene superato dal pallonetto dell’attaccante biancoceleste; la palla si avvia verso la porta “accompagnata” dallo sguardo di Guercilena, ma tra lo stupore generale finisce fuori a metà strada tra il palo e il fantasista bergamasco. Il pericolo scampato risveglia il Camisano, che alza il ritmo e costringe sulla difensiva il Treviso. Ne fanno le spese Nichele  Rosina, ammoniti nel giro di due minuti. Al 9′, sugli sviluppi di un calcio piazzato, Tunno para in tuffo una girata di testa dei padroni di casa, che due minuti dopo si ripetono con un’azione simile mandando di poco a lato. Il forcing continua e al 18′ Tunno fa un altro grande intervento deviando con la punta dele dita un tiro lento ma insidioso da fuori area. Poco dopo il Treviso si rifa vivo davanti, ma davanti c’è troppa confusione, nonostante il buon lavoro di Cesca.
A metà della ripresa fase di stanca, ma alla mezz’ora esatta succede il fattaccio che sblocca la gara: dopo un’azione confusa in area il Camisano reclama un rigore (fallo di Nichele) e accerchia l’arbitro. Sambugaro viene espulso per proteste, mentre il pubblico di casa, già inbufalito per altre decisioni contestate, comincia a inveire contro Guiotto di Schio… Un minuto dopo Lucchini ci riprova da fuori area con una girata, senza impensierire Tunno. È il canto del cigno del Camisano, perché al 36′ entra in scena “Guercilinho”. Mosè prende palla sulla destra, salta mezza difesa e fredda l’incolpevole Lovato, facendo esplodere i tanti tifosi biancocelesti presenti. Il gol taglia le gambe al Camisano; tre minuti dopo Garbuio, entrato da poco minuti, agguanta una palla davanti all’area piccola e, in mezzo a una selva di gambe, ritrova il gol a lungo ricercato. Il Treviso è ormai in finale, anche se dopo un altro grande intervento di Tunno (altro tiro del solito Lucchini) i biancocelesti centrano il tris con il primo gol stagionale di Seno, che con un mancino a giro concretizza un micidiale contropiede in superiorità numerica. Al triplisce fischio festa dentro il campo e negli spogliatoi per la finale conquistata: contro l’Opitergina ci si giocherà il primo posto utile per il ripescaggio, sempre che una delle due squadre non compia il miracolo in campionato… chi vincerà il Trofeo Regione Veneto, anche se qualificato, non parteciperebbe ai play-off, che stabiliscono la graduatoria ripescaggio per la seconda squadra e le successive.
Gli highlights del canale ufficiale Acd Treviso.

TABELLINO

CAMISANO – TREVISO 0 – 3 (0 – 0)

MARCATORI:  st 36′ Gurcilena, 39′ GarbuIo, 47′ Seno.
CAMISANO: Lovato, Chimento, Frizzo, Sambugaro, Rizzi, Canacci, Savio (30′ st Ilincic), Pavan, Lucchini, Corà (28′ pt Contro), Ambrosi (24′ st Viola). In panchina: Nicolè, Gennaro, Milanello, Artuso. Allenatore: Federico Molinari.
TREVISO: Tunno, Favero, Pegoraro, Nichele, Rosina, Marchiori, Carraro (31′ Seno), Tessari, Cesca (28′ st Garbuio), Fuscello (40′ st Banzato), Gurcilena. In panchina: Niero, Callegaro, De Marchi, Lipe. Allenatore: Cristiano Graziano.
ARBITRO:  Maicol Guiotto sez. aia di Schio, assistenti Andrea Gobbo della sez. di Mestre ed Emanuele Zoccarato della sez. di Padova.
NOTE: Serata fredda e umida, terreno in buone condizioni. Spettatori 300 circa con folta rappresentanza trevigiana. Ammoniti: Chimento, Ambrosi, Rosina, Tessari. Espulso al 29′ st Sambugaro per proteste.

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