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La festa degli Allievi sul campo di Vascon (foto Acd Treviso)

Dopo l’eliminazione dei Giovanissimi contro il Vazzola, ci hanno pensato gli Allievi a prolungare la stagione agonistica dell’Acd Treviso. I biancoelesti, dopo la vittoria per 2-1 in trasferta, hanno strappato il pari qualificazione (1-1) al Conegliano, che nella parte finale della ripresa ha rischiato di capitolare. Tante le occasioni create dal Treviso, che con un po’ di fortuna (un gol annullato per dubbio fuorigioco) e più cinismo avrebbe potuto chiudere la pratica evitando un finale ad alta tensione. In finale ecco il Portomansuè, che ha eliminato agevolmente la Fulgor Trevignano. Al San Vigilio di Montebelluna (domenica 10 giugno alle ore 10.45) gli Allievi cercheranno di “vendicare” la prima squadra, conquistando il salto nei regionali.

RIPESCAGGIO IN ECCELLENZA Oltre che per gli Allievi, Montebelluna rischia di essere decisiva anche per la prima squadra. Proprio domenica la tribuna di Treviso ha rivelato ciò che molti sperano: il presidente Marzio Brombal, nonostante il recente comunicato con cui aveva manifestato l’intenzione di defilarsi, avrebbe deciso di tirare avanti e chiedere il ripescaggio in Serie D. Tant’è che in quesi giorni il club di via Biagi sembra vicino a chiudere per l’ingaggio di mister Checco Feltrin, attualmente impegnato nel settore giovanile del Mestre. La possibilità che il Monte chiedesse il ripescaggio è sempre stata data per scontata, ma il comunicato con cui il patron annunciava di volersi fare da parte aveva creato un clima di incertezza (non ancora del tutto dissipato) che sembrava escludere l’interesse per l’immediato ritorno nel massimo campionato dilettantistico. Adesso le quotazioni del club di via Biagi sembrano in rialzo, e il ripescaggio sarebbe un manna del cielo per tutto il calcio trevigiano; da una parte la povera Marca avrebbe almeno una squadra in Serie D, dall’altra il Treviso conquisterebbe in ritardo una promozione sul campo – anche se tramite ripescaggio – meritatamente conquistata con il successo nel Trofeo Regione Veneto lo scorso 25 aprile al Barison di Vittorio Veneto.

A meno che, sempre domenica, il Villafranca Veronese non faccia il miracolo  nel catino di Ladispoli (città metropolitana di Roma) dopo la beffa di domenica. Tra le mura amiche i rossoblu sono stati bloccati sul 2-2 dai laziali, ma gli scaligeri possono recrminare per i legni e il regolarissimo gol del 3-2 annullato nel finale per un fuorigioco inesistente. Adesso la squadra di mister Alberto Facci dovrà assolutamente vincere in un ambiente infernale (campo sintetico e almeno 2000 spettatori) o pareggiare segnando tre o più gol. In caso di impresa, la promozione in Serie D del Villafranca sancirebbe in automatico il salto in Eccellenza del Treviso. Altrimenti bisognerà soffrire ancora e attendere ancora un mese e mezzo per avere la certezza assoluta.

A quel punto il ripescaggio del Montebelluna diventerebbe fondamentale, sempre che nel frattempo non si concretizzi qualche fusione o salti ufficialmente qualche squadra di Eccellenza (quelli di Serie D non contano, essendo i ripescaggi su base nazionale). Ipotesi che al momento non trova casi concreti. In questo periodo ci sono sempre società apparentemente sull’orlo del baratro, ma quasi sempre la situazione si risolve con un ridimensionamento o una cessione. Prendiamo il caso dell’Union Pro, entrato in una fase critica dopo i problemi che hanno coinvolto il presidente. Il titolo sportivo era stato trattato dal Treviso vista l’incertezza per il ripescaggio, ma il tira e molla si è risolto con un nulla di fatto, tant’è che l’Union Pro passerà a una cordata di imprenditori locali. Stando a venetogol sono in via di risoluzione anche i problemi della Provese (girone A), mentre nel girone B, dopo l’allarme iniziale (si parlava di rinuncia all’Eccellenza e ripartenza dalla Terza categoria) sembra che la Piovese si iscriverà regolarmente, anche se a Il mattino di Padova il presidente Dalla Pria ha confermato la cessione della societa.

Tornando al Treviso, sembra finalmente in via di risoluzione la questione stadio Tenni: l’amministrazione comunale nei prossimi giorni dovrebbe passare le chiavi a Visentin, che ha annunciato l’inizio dei lavori per luglio. Per quanto riguarda la squadra, nell’intervista de Il Gazzettino  di Treviso il patron ha assicurato di voler ostruire una rosa per vincere anche in Eccellenza. Va detto che la società, fin dall’immediato posto partita di Vittorio Veneto, ha manifestato un certo ottimismo sulla promozione in Eccellenza. Restare in Promozione potrebbe avere ripercussioni negative sulla crescita del club, anche perché non sarebbe comunque scontata la promozione diretta. Il girone D… ferro è storicamente il più difficile dei quattro veneti. L’ha dimostrato questo campionato, con la corazzata Portomansuè e due squadre in finale di coppa, il Treviso vincere e l’Opitergina piegata di misura in semifinale dall’Arcella vincitore dei play-off. Il prossimo anno proprio le furie rosse partiranno con più ambizioni, il Portogruaro passato in mano al gruppo Bertolini (colosso del nord-est nella distribuzione alimentare) ha già iniziato la campagna di rafforzamento con acquisti di spessore, mentre dalle categorie inferiori arriva di prepotenza il Prodeco Montello: il club di Volpago tenterà la terza promozione consetuiva.
Il ripescaggio in Eccellenza diventa fondamentale, fermo restando che nel girone B (che a parte qualche cambiamento ormai conosciamo benissimo) la fila per salire in Serie D sarà ancora più lunga. Oltre al solito gruppone di ambizione trevigiane (la neoretrocessa Liventina, LiaPiave, Nervesa, Giorgione, ecc.), nel girone B ci potrebbero essere i padovani della Luparense; il patron Zarattini, che nei prossimi giorni potrebbe diventare campione d’Italia per la settima volta con la squadra di calcio a 5, punterà subito al salto in Serie D. Insomma, che sia Promozione o, come si spera, Eccellenza, il Treviso dovrà subito costruire una squadra competitiva, evitando di commettere gli errori commessi durante i mercati estivi degli ultimi anni.

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