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Il tradizionale comunicato (oggi i primi tre relativi alla prossima stagione agonistica) del mercoledì firmato Comitato Regionale Veneto ufficializza ciò che era nell’aria da tempo: il Treviso ha finalmente conquistato l’agognata promozione in Eccellenza, meritatamente conquistata sul campo oltre due mesi fa (mercoledì 25 aprile) a Vittorio Veneto contro l’Opitergina.
Come ci si attendeva la vittoria del Trofeo Regione Veneto è risultato decisiva, anche se questa promozione, “anticipata” rispetto alle ultime previsioni, apre nuovi scenari per le squadre che seguono in graduatoria il Treviso. I biancocelesti contavano soprattutto sul ripescaggio in Serie D del Montebelluna, ma evidentemente i rumors che aveamo riportato di recente sulla defezione di qualche squadra avente diritto hanno trovato conferma. A questo punto, con il ripescaggio del Montebelluna si spalancherebbero le porte dell’Eccellenza anche ai padovani dell’Arcella vincitori dei play-off regionali di Promozione, mentre l’altra finalista, il San Giovani Lupatoto, deve sperare nel ripescaggio di un’altra veronese, il Villafranca.
Il presidente Visentin ha rilasciato le prime dichiarazioni a trivenetogoal: «Non dico che non me l’aspettassi perché un po’ ci speravo, ma di sicuro l’Eccellenza tutto era fuorché scontata. Sono davvero felice, anche perché l’ultimo periodo non è stato assolutamente facile. Anzi, in 20 giorni ho perso 3 anni di vita. Ma adesso guardiamo avanti perché sarà veramente un bel campionato».

Uno stato d’animo che affligge tuttora i tifosi, perché se l’Eccellenza sembrava sempre più vicina man mano che ci si inoltrava nel pieno dell’estate, tante incognite continuano a impensierire i supporters biancocelesti. Ora i nodi da sciogliere sono il mercato e soprattutto la concessione dello stadio Tenni, dopo che anche oggi sono uscite voci inquietanti sulle volontà delll’amministrazione comunale. Con la certezza della categoria potrebbero arrivare le prime risposte da parte della dirigenza.

Sul fronte mercato invece una certezza c’è: si va verso una mezza rivoluzione, perché questo sembrano presagire i tanti addii già ufficializzati dai comunicati di due future avversarie. Lo scorso fine settimana il Portomansuè aveva messo a segno il doppio colpo Fusciello-Carraro per attacco e centrocampo, oggi è il turno dell’altra grande corazzata dell’Eccellenza veneta: la Luparense. Come detto patron Zarattini, dopo la chiusura del calcio a 5, sta indirizzando tutte le risorse sul calcio a 11 e l’obiettivo è la promozione immediata in Serie D (la terza consecutiva). Per farlo, a differenza del Portomansuè, sta costruendo una rosa completamente nuova. Tra i tanti colpi di mercato, l’ultimo riguarda un altro pilastro del Treviso, il centrale difensivo Marchiori. Considerato il già annunciato ritiro del compagno di reparto e capitano Matteo Nichele, è sempre più evidente che il Treviso va verso un radicale restyling.

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Marchiori firma per i “lupi” (foto Luparense FC)

Il fatto che tre pedine fondamentali abbiano firmato per due tra i più ricchi club della prossima Eccellenza veneta (in attesa di capire cosa farà il Treviso) sembra un beffa, specialmente se tutte e tre le squadre saranno inserite nel girone B. Il dubbio riguarda solo la padovana Luparense, che  potrebbe anche piazzarsi nel girone A. La distribuzione delle squadre potrebbe essere influenzata anche da ulteriori ripescaggi e dall’ingonita Mestre: dopo l’annunciato forfait, all’ultimo minuto il presidente Serena ha presentato, a sorpresa, la domanda di iscrizione alla prossima Serie C, tuttavia nelle ultime ore è tornato a prevalere il pessimismo. Non è da escludere che il patron arancionero sia costretto a ripiegare sul proposito iniziale di richiedere il declassamento e l’inserimento in sovrannumero in Eccellenza. A quel punto il ritorno dello storico derby con il Treviso sarebbe sicuro.
Ripartirà al massimo dalla Promozione il nuovo Bassano calcio, che come allenatore ha scelto il mitico Francesco Maino, tra gli indimenticati eroi del grande Treviso anni ’90.

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