Brusco risveglio per il nuovo Treviso, che stecca la prima partita ufficiale tra i vigneti di Vazzola. I padroni di casa vincono con merito piegando di misura 2 a 1 un Treviso scarico fisicamente e meno affamato. Si sapeva che la prima gara vera sarebbe stata altra cosa rispetto alle amichevoli vinte agilmente anche contro le squadre di Eccellenza, tuttavia in pochi si sarebbero aspettati un prestazione così sottotono. Per ora vogliamo sperare che la maggior “garra” messa in campo dai padroni di casa sia figlia soprattutto di carichi dei lavori dei biancocelesti, reduci da un altra settimana piena di allenamenti. Lo stesso Feltrin, alla vigilia della gara (intervista di oggi del Gazzettino di Treviso), aveva avvertito che la condizione attuale della squadra non era ancora ottimale perché l’obiettivo è essere al massimo della condizione in un altro periodo della stagione.
Tuttavia la condizione fisica, le assenze e gli acciacchi di alcuni giocatori non possono giustificare certi errori, la confusione e la mancanza di idee in cui si è perso il Treviso. E come abbiamo imparato negli ultimi anni per il tifoso è un attimo passare dall’euforia e allo sconforto totale, specie dopo l’entusiasmo portato dalla nuova società. Allora in molti si chiedono, forse prematuramente, se anche questo nuovo Treviso sia sceso in campo con troppa fiducia nella propria superiorità tecnica, trovandosi impreparati di fronte a un Vazzola più organizzato e voglioso. Forse, come sempre, la verità sta nel mezzo. In questi 6 anni passati tra Eccellenza e Promozione il Treviso ha avuto quasi sempre uno dei 4-5 organici migliori, eppure è spesso finito dietro a squadre inferiori. E mai come quest’anno parte con il ruolo di favorita numero 1. Abbiamo sentito allenatori ripetere come un mantra che bisogna “calarsi nella categoria”, spesso con un velato riferimento alla provenienza dalle categorie superiori di molti giocatori.
Squadra nuova e oggi senza alcuni interpreti fondamentali, non è certo il caso di far drammi dopo una partita, però in questo momento sarebbe servito un risultato positivo, perché come è stato detto alla vigilia si doveva partire bene per due motivi: andare avanti in una competizione che garantisce una quasi sicura quinta promozione in Eccellenza e far lievitare l’entusiasmo della piazza mentre si entra nella parte finale della campagna abbonamenti.

LA CRONACA Come annunciato nelle interviste della vigilia Feltrin è costretto a rinunciare a Paladin, acciaccato dopo un pestone rimediato in amichevole; l’ex Pordenone è comunque in panchina, mentre il centrocampista Concas è indisponibile. Per due big che mancano, c’è il rientro dal primo minuto del convalescente Beccaro, non ancora al meglio dopo aver saltato gran parte della preparazione (prima amichevole giocata mercoledì a Dosson). In attacco spazio a Luna, mentre in difesa sulla sinistra debutta addirittura un classe 2002, Sica. Il Vazzola in attacco si affida alla forza di Polo, sostenuto dal neoacquisto Benetton sulla destra e dal veloce Pasin sulla sinistra, mentre il centrocampo è affidato all’ex Delpapa.
I primi minuti mostrano subito due squadre che vanno a velocità diverse. Il Vazzola arriva sempre primo sul pallone, il Treviso è lento e impiaccaito, anche se inizialmente riesce a tamponare la maggior intraprendenza deglo avversari. Una prima avvisaglia arriva già al 2′, quando Polo brucia la difesa e costringe capitan Guzzo a un intervento rischioso ma efficace per anticiparloe salvarsi in corner. Anche se per quasi venti minuti il  Vazzola non crea nulla, la sensazione di affanno nella retroguardia biancoceleste è palpabile. Lo si capisce al 21′, quando lo stesso Guzzo non si intende con Bazzichetto e il suo appoggio all’indietro per poco non si trasforma in un passaggio per l’indiavolato Pasin, anticipato di un soffio. Quattro minuti dopo il primo “tiro” del Treviso è in realtà un passaggio di Zambon per il portiere di casa Sarailic.
La prima vera palla gol, sulla miglior azione costruita dal Treviso, arriva al 28′: Pinarello, pescato in area da Luna, mette la palla davanti l’area piccola dove Zambon fa velo per Morbioli, che sembra colto in controtempo; Beccaro la salva e rimette in mezzo per lo stesso Morbioli, il cui colpo di tacco viene respinto sulla linea da un difensore gialloverde. Al 36′ Luna dopo una bella azione a suon si slalom viene steso, Morbioli prova l’eurogol su punizione ma la palla finisce fuori di poco. Tre minuti dopo ci prova lo stesso numero 9, ma il suo strano tiro-cross di prima intenzione sorvola la traversa. Sul finire del primo tempo sembra dunque che il Treviso, seppur “zoppicando” e senza grandi idee, stia prendendo il controllo della partita… ma ecco che al 43′ arriva la frittata che certifica la giornata no dei biancocelesti. Stradiotto sbaglia l’appoggio per Beccaro, anticipato sulla mediana da Benetton che dopo una breve avanzata serve Polo. La difesa, colta di sorpresa, non riesce a fermare la prima punta gialloverde che trafigge Bazzichetto. Il gol sul finale basta da solo per tagliare le gambe a un Treviso spaesato, ma la sfortuna ci vede benissimo e si abbatte su Guzzo, che dopo un duro contrasto sul pallone stramazza a terra dolorante. L’uscita dal campo sulle spalle dei compagni non sembra preannunciare nulla di buono per la caviglia destra dell’ex centrale del Montebelluna.

Nell’intervallo Feltrin sostituisce Guzzo con Modolo al fianco di Stradiotto, mentre il diciasettenne Sica cede la fascia sinistra a l 2001 Cipriotto. Che non sia giornata lo dimostrano i primi minuti: pronti  via e  proprio Cipriotto intercetta – secondo l’arbitro fallosamente – con il braccio il cross di Benetton, che dal dischetto non sbaglia. 2-0, tifosi biancocelesti ammutoliti e increduli. La reazione del Treviso non è niente di che. Al 5′ Beccaro prima impegna Sarailic da calcio d’angolo, dunque rimette palla al centro dove Luna spizza la palla in modo impreciso. Al 9′ Spadari crossa al centro, Luna salta e cade disturbato da Del Papa. Il braccio dell’ex di turno è proteso sulla schiera dell’attaccante biancoceleste mentre è già in aria, ma l’arbitro Venturato di Bassano del Grappa non giudica la spinta con la stessa severità mostrata dieci minuti prima con il tocco di mano di Cipriotto. Al 15′ Zambon prova un’improbabile rovesciata che si trasforma in assist per Morbioli, ma la spizzata di testa è fuori misura. L’ex attaccante del Giorgione ci riprova con un tiro a giro quattro minuti dopo, ma anche per lui non è giornata, evidentemente.
A differenza del primo tempo il Treviso proprio non ce la fa a imbastire un’azione degna di nota, intestardendosi in inutili giocate di prima al limite dell’area, quando la cosa più logica da fare contro un Vazzola così chiuso è buttare la palla in mezzo sfruttando la fisicità dei proprio attaccanti contro una difesa non proprio eccezionale… ma sicuramente più sveglia e reattiva del Treviso. Al 23′ Stradiotto trasforma un innocuo cross dalla sinistra in un assist per Pasin, che si vede negare il gol da un miracoloso intervento di Bazzichetto; la palla arriva a Bance Abdoul che calcia a porta vuota chiamando Stradiotto al riscatto davanti alla linea di porta. Dieci minuti dopo Strippoli si fa rubare palla dal solito, instancabile Pasin, che punta la porta e scarica un potente destro di poco fuori alla destra di Bazzichetto.
Poi il Vazzola comincia a sentire la stanchezza dopo una gara giocata ad alti ritmi, mentre il Treviso riprende vigore con il neoentrato Paladin (fuori Beccaro). E quando riesce finalmente a mettere un altro pallone in area arriva il gol: Stradiotto mette palla in area dalla sinistra trovando la sponda di Strippoli, il suo assist attraversa tutta l’area piccola e, dopo la mancata deviazione in tuffo di Zambon, Morbioli è bravo a infilarsi per segnare per appoggiare in rete. Ci sarebbero ancora quasi dieci minuti (tra tempo rimanente e recupero) per pareggiarla, ma il Treviso non riesce a creare pericoli.

Dopo il triplice fischio i biancocelesti escono comunque tra gli applausi, ma quella di oggi dev’essere una lezione utile per l’immediato futuro. Il Vazzola ha meritato la vittoria per l’atteggiamento e la grinta visti in campo, anche se è di fatto è frutto di un regalo clamoroso del Treviso (poteva non essere l’unico, visto gli errori della ripresa) e un rigore un po’ eccessivo.

TABELLINO

VAZZOLA-TREVISO 2-1 (1-0)

RETI: pt 43’ Polo; st 1’ Benetton (rigore), st 36 Morbioli.
VAZZOLA: Sarajlic, Dall’Armellina, Munarin, Del Papa, Baiotti (st 43’ Stefan) Bortoluzzi, Bance Abdul (st 31’ Hsdaqui), Giuliotto, Polo, Benetton, Pa-sin. All. Szumski.
TREVISO: Bazzichetto, Strippoli, Sicca (st 1’ Cipriotto), Spadari, Guzzo (st 1’ Modolo), Stradiotto,Zambon, Pinarello, Morbioli, Luna (st 20’ Barattin), Beccaro (st 27’ Paladin). All. Feltrin.
ARBITRO: Venturato di Bassano.
NOTE: terreno in perfette condizioni, giornata calda e soleggiata. Ammoniti: Del Papa e Gaiotti per il Vazzola, Spadari, Pinarello e Beccaro per il Treviso. Angoli 2 – 1. Recupero pt 1’, st 4’.

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