Il Treviso calcio lo scorso ottobre era stato fermato sul più bello, dopo aver conquistato il quinto successo in altrettante partite nel difficile campo di Concordia contro la Julia Sagittaria. La miglior partenza di sempre nella storia biancoceleste, vanificata e annullata (come la stagione 2020/2021) dall’emergenza sanitaria. Proprio durante la diretta streaming della partita il presidente Luigi Sandri aveva confermato l’acquisizione del marchio del vecchio Treviso dichiarato fallito 11 anni fa, dopo la mancata iscrizione al termine della Serie B 2008/2009. Una svolta già intuita dai tifosi qualche giorno prima grazie alla creazione del nuovo canale ufficiale You Tube: Treviso Fbc 1993.
Con questa denominazione il Treviso era rinato il 1° febbraio del ’93 grazie alla determinazione di alcuni appassionati come il primo presidente Eugenio Crotti, che aveva traghettato il club fino all’entrata in società di Giovanni Caberlotto. Alla fine di quella tribolata stagione il Treviso mancò la promozione in C ma vinse la Coppa Italia Dilettanti; due anni dopo la prima promozione con Pillon in panchina segnò l’inizio di un ciclo vincente che dieci anni dopo avrebbe portato il Treviso sui più prestigiosi campi della serie A.

Venerdì 21 maggio, nella prima conferenza stampa ufficiale del 2021, la società ha confermato il “ritorno a casa” del marchio storico fornendo altri dettagli sull’operazione, garantita dalla generosità di un socio del consorzio. Questo è il comunicato ufficiale pubblicato sui canali ufficiali del club:

COMUNICATO STAMPA
ORA SI CHIAMA TREVISO F.B.C. 1993
La sicurezza del nome rilancia con novità le attività biancocelesti
Treviso Football Club 1993 ritorna ad essere la denominazione della società calcistica biancoceleste. Una novità che è stata annunciata oggi nel corso della conferenza stampa voluta dal presidente Luigi Sandri e accompagnato dal presidente onorario Giuseppe Lucchese e dal presidente di Treviso Siamo Noi, Marco Pinzi.
“Lo abbiamo voluto – spiega Sandri – per dare ancor più identità al nostro progetto rinvigorendo il legame dei nostri colori biancocelesti con la città e i tifosi nella speranza di una nuova stagione in una categoria superiore. Lo scudetto del Treviso Fbc 1993 è un marchio brevettato che spero diventi un’occasione identitaria che vada oltre il calcio. Ne parleremo con i nostri consorziati affinchè diventi un brand ambassador che accompagni anche i prodotti dei nostri consorziati”.
L’anno prossimo decollerà anche una operazione di merchandising vista la chiarezza raggiunta sul nome della società. Chi utilizzerà il marchio da ora in poi dovrà ovviamente confrontarsi con la società in uno spirito di condivisione e collaborazione.
Treviso F.B.C. 1993 è il nome del nuovo canale youtube dove ogni sabato va in diretta Mezzogiorno Biancoceleste, trasmissione condotta da Luca Pinzi, che ha tenuto legati tifosi e consorziati nel corso di questa emergenza sanitaria, capace di coinvolgere anche società diverse e istituzioni del calcio.
Il Consorzio ovviamente ha sofferto l’emergenza sanitaria che tuttora stiamo vivendo – ha aggiunto Marco Pinzi, Presidente di Treviso Siamo Noi – Tra consorziati abbiamo maturato un legame indissolubile grazie alla presenza di aziende speciali e imprenditori di grande umanità che fanno parte del nostro di Treviso Siamo Noi. Consorzio che crescerà ancora in vista della prossima stagione. E’ stato bello conoscere queste realtà anche grazie alle interviste della trasmissione Mezzogiorno Biancoceleste che ogni settimana ci ha presentato imprenditori straordinari che amano la loro professione e mostrano il loro impegno per lo sport ed il sociale”.

 

Con l’acquisizione del marchio il Treviso è pronto a iniziare la risalita sul campo e un primo, tutto sommato meritato salto potrebbe arrivare tra qualche mese con il ripescaggio in Eccellenza. Lo scorso fine settimana è arrivato un altro annuncio importante sul futuro del calcio dilettantistico veneto da parte del presidente Ruzza, intervenuto durante la trasmissione “Sport in casa” su Rete Veneta. Il presidente del Crv ha confermato che dall’Eccellenza alla Seconda categoria ci saranno più gironi con 14 squadre iscritte; in sostanza è stata adottata con un anno di ritardo una delle due proposte alternative (l’altra prevedeva 12 squadre per girone) bocciata dalla maggioranza delle società, soprattutto in Eccellenza. Considerato che i ripescaggi saranno decisi in base alla classifica del campionato 2019/2020, il Treviso sembra vicinissimo al salto in Eccellenza, essendo secondo in graduatoria dietro al Montorio e a fronte di una disponibilità di posti che si preannuncia ampia anche senza fusioni o mancate iscrizioni. Con i tre gironi da 14 il numero totale delle iscritte sale a 42, dunque almeno 6 ripescaggi sono necessari. Il Treviso, se le indicazioni di Ruzza verranno confermate, sarebbe già a posto così, ma i posti disponibili potrebbero aumentare.
Nell’Eccellenza veneta ci sono al momento 36 squadre divise in due gironi da 18; le retrocessioni sono annullate, mentre salirà in Serie D la vincitrice del mini campionato che terminerà fra tre giornate. Salvo cataclismi, oltre al girone A dovrebbe salire anche una seconda veneta dal girone B, dove sono state inserite in via eccezionale due squadre del Friuli Venezia-Giulia. La Pro Gorizia è a cinque punti dalla vetta e sembra tagliata fuori. Resta da vedere quali squadre venete occuperanno il vuoto lasciato dai due club promossi in D.
Anche dalla D sono arrivate notizie positive per le squadre venete che sperano nel ripescaggio, dalll’Eccellenza in giù: la Lnd ha eliminato i play-out e ridotto la retrocessione diretta alle ultime due classificate. Nel girone B i veronesi del Sona, squadra dell’ex Inter Maicon, sono salvi da un pezzo, mentre nel girone C come ultima classificata è già retrocesso il Chions, una squadre friulana. Dunque in Eccellenza dovrebbe esserci già posto per un settimo ripescaggio. Per il penultimo posto, tuttavia, oltre alla Virtus Bolzano sono coinvolte tre squadre venete: Union Feltre, Campodarsego e Montebelluna. I bellunesi (in estate potrebbero fondersi con Belluno e Union San Giorgio Sedico nel progetto “Dolomiti”)  sono a quota 34 punti, dopo la vittoria dell’ultimo turno che li ha rimessi in corsa, uno in meno delle altre tre, con il Montebelluna in caduta libera. Se a retrocedere fosse la Virtus Bolzano i posti disponibili in Eccellenza sarebbero almeno 8.

P