Analisi pubblico 1/3
VEDELAGO – Da questa immagine si evince innanzitutto il numero medio di spettatori presenti al Tenni in ogni partita di ciascuna stagione. Dopo la retrocessione dalla Serie B alla Serie C1 del 2001, si registrò un fisiologico calo di affluenza. In circa 2.000 per un campionato da zona play-off, ed in circa 2.800 per quello della promozione. Il ritorno in B segna un circa +300 rispetto all’ultima presenza tra i cadetti, sintomo che un paio di anni nella categoria inferiore creino un po’ di fame di migliori palcoscenici. La stagione successiva, quella della promozione a tavolino in Serie A, segna il superamento di quota 4.000, per poi salire quasi a 6.000 nel massimo campionato italiano. Le tre annate successive, tutte in Serie B, segnano prima una discreta media di circa 3.500 (come nel 2003/2004, altra stagione da medio-bassa classifica), per scendere sotto i 3.000 nell’anno della retrocessione.

Per quanto concerne gli abbonati, va premesso che sono irreperibili i dati del 2000/2001 e del 2001/2002. Per il resto, spicca l’estate 2003 (ossia quella della promozione dalla Serie C1 alla Serie B), che fa registrare un misero +46 abbonati! Un po’ meglio 12 mesi dopo. Tralasciando il dato ottenuto in Serie A, le tre stagioni successive vedono grosso modo dei dati abbastanza simili, tra i quali spicca però quello del 2007/2008, quasi 2.200 tessere, grazie alle elevate aspettative iniziali attorno alla squadra di Bepi Pillon.

Analisi pubblico 2/3
In questa immagine sono riportati i picchi massimi e minimi in ognuna delle stagioni degli ultimi 10 anni, eccezion fatta per un paio di stagioni prive di dati ufficiali (tra queste, ovviamente, l’ultima in Eccellenza). Escludendo il dato di Treviso-Milan all’Euganeo (17.389 spettatori), e considerando solo quanto registrato al Tenni, dal 2002/2003 al 2006/2007 si è visto un costante aumento nei picchi massimi, fino ai 9.748 di Treviso-Juventus in B. Più omogenei i numeri relativi ai picchi minimi.

Analisi pubblico 3/3
In questa immagine sono riportate degli andamenti percentuali.
Quella in blu è la percentuale di squadre, nel campionato del Treviso, che in quella stagione hanno registrato una media spettatori inferiore a quella biancoceleste. I due valori in Serie C1 non sono ottimi, in quanto non è del tutto giustificabile che una squadra da play-off (2001/2002) o addirittura da 1° posto (2002/2003) abbia rispettivamente solo il 50% ed il 56% di avversari con meno pubblico. Per il resto, dal ritorno in Serie B in poi, la tifoseria trevigiana è stata costantemente una delle meno numerose del suo campionato, giocandosi gli ultimi posti con i “soliti noti” (AlbinoLeffe, Piacenza, ecc), e arrivando ultima in Serie A.

La linea rossa, invece, rappresenta la parte degli abbonati nel computo totale del pubblico al Tenni (irreperibile il dato del 2001/2002). Spicca un costante aumento di questa percentuale, fino al 65% del 2008/2009 (il ché significa che solo il 35% era pubblico pagante). Diverse le interpretazioni possibili. A Treviso negli ultimi 10-15 anni si è sicuramente creato uno zoccolo duro, per la serie “pochi ma buoni”. Probabilmente è un pubblico sempre più fedele e propenso a sottoscrivere la tessera. Magari sono sempre meno i tifosi occasionali, disposti a pagare saltuariamente il biglietto. Certo è che più una stagione è positivamente sorprendente, più pubblico pagante accorre (esempio: 2004/2005); viceversa se la stagione è deludente già in partenza (si consideri la penalizzazione del 2008/2009).

Seguiranno altri dati.

NB: Sono in un secondo momento sono stati trovati i dati mancanti. Gli abbonati del 2000/2001 erano 1.686, nel 2001/2002 1.374.

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