Quale categoria per questi giocatori?TREVISO – Treviso ripescato in Seconda Divisione, un’ipotesi che torna alla ribalta. Corvezzo ne aveva parlato anche qualche mese fa, poco dopo il suo insediamento. A febbraio, quando aveva dichiarato che per il Treviso oltre alla serie D c’èra la seria possibilità di ripartire direttamente dalla quarta serie nazionale, già si sapeva che in estate ci sarebbe stato un alto numero di fallimenti. Ultimamente non se n’era più parlato, ma sabato scorso la Gazzetta dello Sport ha inserito i biancocelesti tra le squadre di Eccellenza a cui sarebbe stata chiesta la disponibilità per un eventuale ammissione nell’ex C2, visto che le richieste di ripescaggio erano (e a quanto pare sono tuttora) insufficienti a completare gli organici. Tutto questo mentre da più parti si chiede una più logica riduzione delle squadre e una mini-riforma della categoria.
Ma così non sembra essere, e in sede sarebbero arrivate alcune chiamate da Roma nei giorni scorsi, soprattutto a partire da sabato scorso. E ieri, al Tenni come a Lancenigo, più che di calciomercato si è parlato soprattutto di questa clamorosa possibilità che però non sembra entusiasmare i tifosi: dopo anni di sofferenza temono che la nuova società possa fare il passo più lungo della gamba…
Ma Renzo Corvezzo, anche questa volta, è sicuro di sè:“Siamo pronti a tutto, abbiamo avuto conferme da Roma, e sentire che una squadra come la nostra, attualmente in Eccellenza, sia nella lista delle squadre ripescabili in Seconda Divisione, mi riempie d’orgoglio. Noi restiamo in attesa, quel che è certo è che non mi tiro indietro, si tratterebbe di un’occasione da prendere al volo, anche se comporterebbe una revisione del nostro progetto tecnico visto che le regole sono diverse, basti pensare al numero di giovani da schierare”. L’ipotesi sembra stuzzicare anche mister Diego Zanin: “Non è una cosa che mi intimorisce, sarebbe una grossa occasione per me, il presidente, la società, e soprattutto per i tifosi di una piazza così importante. Se dovesse essere così cercheremo di attrezzare la squadra per la categoria, sappiamo che saremmo obbligati a far bene comunque. Aspettiamo l’evolversi della situazione per capire come operare nel mercato, intanto lavorerò con gruppo per cercare di stringere i tempi e creare comunque un pò di amalgama“.
Dunque, tutto è ancora possibile, e i protagonisti di questa nuova avventura non sembrano spaventati. Una cosa è certa, se le voci che girano sono queste, il ripescaggio in serie D potrebbe sembrare quasi scontato, ma di questi tempi è impossibile avere qualche certezza. Questa potrebbe arrivare la prossima settimana, precisamente dopo il 4 agosto, quando si svolgerà il Consiglio Federale al termine del quale verrà stilata la graduatoria ufficiale dei ripescaggi in Seconda Divisione. Per il Treviso, e forse qualche altra squadra, si tratterebbe di una clamoroso doppio salto che però, a norma di regolamento, è vietato. Ad esempio per l’articolo 52 del NOIF, contenente norme interne relative alla F.I.G.C., solo le formazioni che nell’ultima stagione hanno militato in serie D possono ambire al ripescaggio. Ma in Italia le cose vanno sempre al contrario, e il caso Fiorentina nell’estate 2003 rischia di non rimanere un episodio isolato visto che in questi giorni si parla anche di un ripescaggio del Pisa, quest’anno vincitore della Serie D, direttamente in Prima Divisione. La confusione è tanta, ma le continue e contradditorie dichiarazioni del presidente della Lega Pro Mario Macalli di certo non aiutano a fare chiarezza…

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