Fonti, il mister del San Paolo (foto ilgazzettino)L’appetito vien mangiando, e un’altra vittoria dopo quella entusiasmante ottenuta al Briamasco Trento sarebbe un ulteriore iniezione di fiducia per un Treviso alla ricerca di certezze, ma l’avversario di domani sarà ben altra cosa rispetto al Trento falcidiato da infortuni, una rosa incompleta e i ifosi furiosi. Il San Paolo Padova è una delle squadre meglio attrezzate di questo girone, nata dalla fusione tra l’Albignasego (Serie D) e il San Paolo (Eccellenza). Tuttavia della prima società è rimasta solo la terza maglia, mentre i colori sociali del nuovo sodalizio sono il giallo e il blu del vecchio San Paolo. L’operazione è stata fortemente voluta dall’ex presidente granata nonché attuale patron del San Paolo, Antonio Barella, che nell’ultimo decennio ha fatto la storia dell’Albignasego rilevandolo dalla Seconda categoria. Indimenticabile il triennio 2005-2008 con tre promozioni consecutive, dalla Prima categoria alla serie D. E da neopromossa la società padovana si presenta con ambizioni, grandi investimenti e l’arrivo di giocatori importanti come Nicola Zanini (lo scorso anno giocatore e mister del Treviso in Eccellenza), ma la società, inserita nel girone D, dopo un campionato molto combattuto arriva a tre punti dalla zona playoff. Lo scorso campionato l’Albignasego dopo un campionato anonimo ha chiuso al dodicesimo posto, ma prima che la stagione finisse Barella aveva già annunciato il trasferimento in città. Un trasloco giustificato giustificato con i costi di gestione eccessivi, a fronte dell’immobilitàdimostrata dall’imprenditoria locale e dall’amministrazione comunale di Albignasego. Il 17 maggio al Battaglia si gioca l’ultima partita casalinga di una squadra che non c’è più, il suo posto da quest’anno verrà preso dall’ex CUS Padova che ripartirà dalla Seconda categoria con una nuova denominazione. Per quanto riguarda il San Paolo di Antonio Rinaldi (ora presidente onorario) lo scorso anno inserito nel girone A dell’Eccellenza, l’ultima stagione si è conclusa con una retrocessione in Promozione (dopo i playout contro il Marano) resa meno amara solo dalla consapevolezza che di lì a pochi mesi sarebbe arrivata un’insperata ripartenza dalla serie superiore. Il titolo sportivo è stato ceduto alla Virtus Villafranca.
A giugno la fusione rischia di saltare per un presunto vizio di forma, ma a luglio parte la nuova avventura. Del vecchio Albignasego resta ben poco a livello di squadra, il bomber Mazzeo si accasa al Venezia, Giacomazzi si accorda con il neopromosso Legnago, mentre Aliù dopo la telenovela con la Spal firma insieme a Rubbo per i cugini dell’Este. Nonostante tutto, il mercato in entrata ha regalato elementi di spessore: il centrocampista Pastrello dell’Este (che per qualche tempo era stato accostato al Treviso), il portiere Rosiglioni dal Padova, il 38enne Arcaba dal Città di Jesolo e l’esterno Pegoraro dal Vicenza, mentre dal Venezia sono arrivati due punte molto temibili: lLo stadio Gabrielli di Rovigo’esperto Giovanni Volpato (lo scorso anno 13 gol) e Mirco Tessaro, cresciuto nel Montebelluna. Proprio dai montelliani sono arrivati anche Marco e Nicolò Masiero. Davvero un’ottima campagna acquisti per il confermato mister Gianfranco Fonti e la sua “nuova” squadra, che in estate ha potuto muovere i primi passi della sua vita in amichevoli di lusso contro Udinese, Triestina e Vicenza. Vittorie sono arrivate con il Monselice (4-1) e le formazioni primavera di Padova e Cittadella, mentre dopo la sconfitta di misura contro i pari categoria della Virtus Verona (1-2,) mercoledì scorso è arrivato un successo convincente (2-0) contro il Giorgione affrontato e battuto con lo stesso risultato dal Treviso una settimana prima. Per domani è a forte rischio la presenza di Pastrello, mentre Nicolò Masiero è stato recuperato e dovrebbe essere della partita.
Il San Paolo Padova sarà il primo avversario di un certo spessore per il Treviso che a una settimana dalla vittoria di Trento si presenterà allo stadio Gabrielli di Rovigo ancora privo del bomber promosso dal presidente Corvezzo. Nell’amichevole di mercoledì a Musile sono state impiegate parecchie “seconde linee”, anche se gente come Tomazic, Baldares e Spinosa non sfigurerebbero in mezzo agli attuali titolari. Piuttosto preoccupa la situazione in difesa, soprattutto dopo la vittoria con l’Union Sandonatese: nel primo tempo il centrale Biagini è uscito per una forte contusione al volto e dagli esami è emersa una frattura del setto nasale, Zanin spera di recuperarlo per la prima di campionato. Ma se la rosa perde alcuni pezzi, la società sfoltisce, e come abbiamo anticipato qualche giorno fa il centrale Faggian e il fantasista Nardin dovrebbero essere ceduti in prestito. Ancora per questo primo turno di Coppa Italia l’unico reparto completo, dove le alternative di qualità di certo non mancano, è il centrocampo, mentre in attacco la speranza è recuperare pienamente Andrea Ferretti, che dopo la botta rimediata a Trento non è stato precauzionalmente schierato nell’amichevole di Musile. Resta da vedere quale soluzione adotterà Zanin: se il 4-3-1-2 visto inzialmente a Trento, con Bidogia al fianco di Ferretti, o il 4-4-2 con Mento a centrocampo.
Un altro successo sarebbe fondamentale per dare entusiasimo all’ambiente e ai tifosi che domani prenderanno la via di Rovigo, soprattutto in ottica campagna abbonamenti. Ricordiamo che iscrivendosi al forum è possibile seguire la cronaca della partita, anche domani gara secca con calci di rigore in caso di parità al termine dei 90 minuti.

SAN PAOLO PADOVA (4-3-3): Rosiglioni; Arcaba, Zanon, Formentin, Pegoraro, M. Masiero, Bovo, Rossi, Tessaro, Volpato, Lucchini.

TREVISO (4-3-1-2): De Miglio, Brunetti, Tinazzi, Visintin, Paoli, Bandiera, Ferronato, De Mattia, Torromino, Bidogia, Ferretti.

La terna arbitrale è formata dall’arbitro Marco Dal Borgo di Verona assistito da Bazzoli di Brescia e Lazzarotto di Bassano del Grappa.

P