Il Montbelluna è stato fondato nel 1919Dopo aver eguagliato le tre vittorie in avvio del campionato 1998/1999, il Treviso potrebbe stabilire un record assoluto vincendo la questa partita consecutiva: mai in 101 anni di storia i biancocelesti ci erano riusciti. E ancora più significativo sarebbe stabilire questo nuovo “primato” nel derby col Montebelluna, una sfida che manca dall’Interregionale 1994/1995, e conclusasi con la vittoria dei padroni di casa per 3-1 (stesso risultato dell’andata) grazie ai gol di Fiorio, Boscolo e Pradella. Al termine di quella stagione il Treviso avrebbe iniziato la sua scalata verso la Serie A, il Montebelluna una rapida caduta verso le categorie inferiori, salvo ripartire nell’estate del 2001 grazie alla fusione con il Monte e la ripartenza dalla Promozione. Con due promozioni consecutive i biancocelesti sono tornati in Serie D, categoria più consona a una società che da sempre sviluppa uno dei più floridi settore giovanili d’Italia, ma ancora distante da quella Serie C2 in cui aveva militato tra il 1981 e il 1987.
Dopo aver faticosamente riconquistato la Serie D il Montebelluna non l’ha più abbandonata, anche se, dopo l’ottimo quinto posto e la finale playoffCristiano Masitto conquistata grazie a un campionato da matricola terribile, nel campionato 2005/2006 è arrivato una retrocessione ai play-out evitata solo grazie al ripescaggio. Dopo un’altra sofferta salvezza ai playout nel campionato 2008/2009, il Monte nonostante una squadra molto giovane è riuscito a lottare fino alla fine per un piazzamento playoff, ottenendo un ottimo sesto posto. Ma in estate il vulcanico patron Maurizio Michielin ha pensato di compiere l’ennesima rivoluzione della sua presidenza e adottare una nuova linea fondata quasi per intero sulla valorizzazione dei giovani del vivaio. Mister Cunico, viste le premese, ha accettato le proposte del Venezia, seguito da un folto gruppo di giocatori: il portiere Mion, Falcier, Nicoletto, Borotto e il fantasista Lelj. Solo quattro le conferme, ossia quelle del difensore Scappin, i centrocampisti Tretto e Bressan, e l’attaccante Gazzola. Pochi gli arrivi con una certa esperienza nella categoria, tra questi spicca il centrocampista Caldarola, al quale il neoallenatore Cristiano Masitto (nella foto) ha affidato le chiavi del centrocampo, e l’attacante campano Mirko Riccardi, che in attacco ha come compagno di reparto quel De Freitas che in estate era stato in prova al Venezia. Proprio contro la squadra lagunare all’inizio di questa settimana si è scagliato il presidente Michielin, accusandola di rubare i talenti del glorioso settore giovanile biancoceleste.

Il precampionato e le prime gare ufficiali hanno confermato i dubbi sul nuovo Montebelluna, con l’unica gioia nel vittorioso derby di Coppa Italia contro il Quinto. In campionato invece tre sconfitte in altrettante gare: dopo il pesante 0-3 al San Vigilio e l’impresa sfiorato allo Zanutto di San Donà è arrivata un’altra sconfitta casalinga, stavolta contro il San Paolo Padova. Dopo essere passato in svantaggio il Monte ha agguantato il pari con De Freitas, sfiorando il colpo del k.o (traversa di Costa). Ma a dieci minuti dal termine ci ha pensato Volpato, già castigatore del Treviso in Coppa Italia, a siglare la decisiva doppietta.

Squadra in crescita dunque, motivo in più per non sottovalutarla…Ne è cosciente Diego Zanin che anche dopo il netto successo di Belluno ha invitato tutti a restare con i piedi per terra. Nessuno, a prescindere dal valore delle avversarie, si sarebbe aspettato un inizio di campionato così convincente: 9 punti, 8 gol (secondo miglior attacco dietro al Venezia) e 1 solo gol subito, miglior difesa del campionato. Già, proprio il reparto arretrato dopo le distrazioni in Coppa Italia e San Vito nelle ultimi due incontri ha offerto ampie garanzie, senza mai andare in affanno. Il centrocampo dovrebbe ritrovare Ferronato: l’assenza delle sue geometrie si è fatta sentire, soprattutto nella parte iniziale della partita, quando il Treviso stentava a trovare il gol del vantaggio. In attacco quasi certa la riconferma del trio Torromino-Ferretti-Perna, anche se sarà difficile ripetere l’impresa di Belluno: un gol e un assist ciascuno.

Al di là dei record la vittoria del derby garantirebbe una situazione di classifica tranquilla e darebbe fiducia in vista di un mese da incubo se si considera il calibro della avversarie: Rovigo, Este, Pordenone, SandonàJesolo e la matricola Kras Repen, un ciclo terribile che ci dirà se questo Treviso può veramente lottare per la vittoria del campionato. Ma prima, meglio pensare al Montebelluna…

Ecco i precedenti:

Campionato

Treviso-Montebelluna 6-1 Serie C 1949/1950

Treviso-Montebelluna 3-0 Serie D 1972/1973

Treviso-Montebelluna 0-0 Serie D 1973/1974

Treviso-Montebelluna 3-2 Serie D 1974/1975

Treviso-Montebelluna 1-0 Serie C2 1985/1986

Treviso-Montebelluna 2-0 Serie C2 1986/1987

Treviso-Montebelluna 2-0 Interreg.1993/1994

Treviso-Montebelluna 3-1 Interreg. 1994/1995

In totale 16 incontri: 12 vittorie del Treviso, 3 vittorie del Montebelluna e 1 pareggio

Coppa Italia

Treviso-Montebelluna 1-2 Serie C 1977/1978

Treviso-Montebelluna 1-2 Serie C 1981/1982

Treviso-Montebelluna 2-1 Serie C 1982/1983

Treviso-Montebelluna 3-0 Serie C 1983/1984

Treviso-Montebelluna 0-1 Serie C 1984/1985

Treviso-Montebelluna 2-3 Serie C 1985/1986

Treviso-Montebelluna 2-1 Serie C 1986/1987

In totale 15 incontri: 4 vittorie del Treviso, 4 vittorie del Montebelluna e 7 pareggi

P