Dopo aver faticosamente riconquistato la Serie D il Montebelluna non l’ha più abbandonata, anche se, dopo l’ottimo quinto posto e la finale playoff conquistata grazie a un campionato da matricola terribile, nel campionato 2005/2006 è arrivato una retrocessione ai play-out evitata solo grazie al ripescaggio. Dopo un’altra sofferta salvezza ai playout nel campionato 2008/2009, il Monte nonostante una squadra molto giovane è riuscito a lottare fino alla fine per un piazzamento playoff, ottenendo un ottimo sesto posto. Ma in estate il vulcanico patron Maurizio Michielin ha pensato di compiere l’ennesima rivoluzione della sua presidenza e adottare una nuova linea fondata quasi per intero sulla valorizzazione dei giovani del vivaio. Mister Cunico, viste le premese, ha accettato le proposte del Venezia, seguito da un folto gruppo di giocatori: il portiere Mion, Falcier, Nicoletto, Borotto e il fantasista Lelj. Solo quattro le conferme, ossia quelle del difensore Scappin, i centrocampisti Tretto e Bressan, e l’attaccante Gazzola. Pochi gli arrivi con una certa esperienza nella categoria, tra questi spicca il centrocampista Caldarola, al quale il neoallenatore Cristiano Masitto (nella foto) ha affidato le chiavi del centrocampo, e l’attacante campano Mirko Riccardi, che in attacco ha come compagno di reparto quel De Freitas che in estate era stato in prova al Venezia. Proprio contro la squadra lagunare all’inizio di questa settimana si è scagliato il presidente Michielin, accusandola di rubare i talenti del glorioso settore giovanile biancoceleste.
Il precampionato e le prime gare ufficiali hanno confermato i dubbi sul nuovo Montebelluna, con l’unica gioia nel vittorioso derby di Coppa Italia contro il Quinto. In campionato invece tre sconfitte in altrettante gare: dopo il pesante 0-3 al San Vigilio e l’impresa sfiorato allo Zanutto di San Donà è arrivata un’altra sconfitta casalinga, stavolta contro il San Paolo Padova. Dopo essere passato in svantaggio il Monte ha agguantato il pari con De Freitas, sfiorando il colpo del k.o (traversa di Costa). Ma a dieci minuti dal termine ci ha pensato Volpato, già castigatore del Treviso in Coppa Italia, a siglare la decisiva doppietta.
Al di là dei record la vittoria del derby garantirebbe una situazione di classifica tranquilla e darebbe fiducia in vista di un mese da incubo se si considera il calibro della avversarie: Rovigo, Este, Pordenone, SandonàJesolo e la matricola Kras Repen, un ciclo terribile che ci dirà se questo Treviso può veramente lottare per la vittoria del campionato. Ma prima, meglio pensare al Montebelluna…
Ecco i precedenti:
Treviso-Montebelluna 6-1 Serie C 1949/1950
Treviso-Montebelluna 3-0 Serie D 1972/1973
Treviso-Montebelluna 0-0 Serie D 1973/1974
Treviso-Montebelluna 3-2 Serie D 1974/1975
Treviso-Montebelluna 1-0 Serie C2 1985/1986
Treviso-Montebelluna 2-0 Serie C2 1986/1987
Treviso-Montebelluna 2-0 Interreg.1993/1994
Treviso-Montebelluna 3-1 Interreg. 1994/1995
In totale 16 incontri: 12 vittorie del Treviso, 3 vittorie del Montebelluna e 1 pareggio
Coppa Italia
Treviso-Montebelluna 1-2 Serie C 1977/1978
Treviso-Montebelluna 1-2 Serie C 1981/1982
Treviso-Montebelluna 2-1 Serie C 1982/1983
Treviso-Montebelluna 3-0 Serie C 1983/1984
Treviso-Montebelluna 0-1 Serie C 1984/1985
Treviso-Montebelluna 2-3 Serie C 1985/1986
Treviso-Montebelluna 2-1 Serie C 1986/1987
In totale 15 incontri: 4 vittorie del Treviso, 4 vittorie del Montebelluna e 7 pareggi