Nonostante il successo in Coppa, la partenza in campionato del San Paolo non era stata molto brillante, con il pareggio a reti inviolate a Rovigo e l’1-1 col Belluno nel “momentaneo” debutto casalingo allo stadio Euganeo di Padova, risultato successivamente tramutato in uno 0-3 del Belluno poiché i padroni di casa avevano schierato un giovane under che, a quanto pare, doveva scontare un turno di squalifica maturato con la Juniores del VeneziaMestre. Dopo il primo successo esterno al Montebelluna, la vittoria nel derby con l’Este e l’unica sconfitta sul campo, a Pordenone. Ma i risultati successivi hanno sottolineato il buon momento dei gialloblu: 0-0 con il SandonàJesolo, pareggio all’ultimo respiro a Repen, dunque il prestigioso successo contro il VeneziaMestre nello storico debutto allo stadio Plebiscito. Sette giorni fa i ragazzi di Fonti, confermando la propria forza in trasferta, hanno ottenuto un meritato successo a Torviscosa, con un risultato (2-1) che senza alcune imprecisioni sotto porta sarebbe stato più rotondo.
Vendicare la sconfitta di Coppa Italia e prolungare il sogno promozione, senza fare troppi pensieri a un derby sempre più vicino. Il successo contro il Kras Repen, arrivato dopo due pareggi consecutivi (seppur contro squadre d’alta classifica), è stato fondamentale e, soprattutto, meritatissimo. Prese le misure del minuscolo campo immerso tra i boschi carsici il Treviso ha cominciato a macinare gioco e solo la sfortuna (palo di Torromino) e l’imprecisione hanno impedito che il vantaggio arrivasse prima del guizzo di un freddissimo e cinico Perna, attuale capocannoniere del Treviso. Per domani è molto probabile che Zanin confermi per la terza domenica consecutiva la stessa formazione vista con Jesolo e Kras Repen. A centrocampo Ferronato si troverà sicuramente meglio rispetto al minuscolo campo di Monrupino, e lo stesso Spinosa, apparso un pò ombra in un suolo non suo, potrà ritrovare la perduta brillantezza delle prime gare. Brillantezza che in queste prime nove gare non è mai mancata (se non sotto porta, come a Repen) a Bandiera, la diga del centrocampo biancoceleste, senza dimenticare ggli scalpitanti De Mattia e Tomazic, il primo desideroso di ritrovare quel ruolo da protagonista recitato nelle prime giornate, il secondo ancora alla ricerca del ritmo partita. Salvo defezioni dell’ultima ora conferma totale anche per la difesa, con un occhio di riguardo a Gregorio Granati, entrato in diffida insieme a capitan Ferronato. Al di là del tabellino di Treviso-San Paolo Padova, bisognerà tenerne conto per la trasferta di Torviscosa, ultimo ostacolo prima del grande appuntamento del 20 novembre.