
Tuttavia consiglio di fiondarsi al più presto in una buona trattoria o osteriaccia tipica ciosotta perchè una sana e genuina mangiata di pesce è quello che stiamo aspettando da quando abbiamo letto il calendario. Possiamo iniziare da qualche antipasto: troviamo delle lumachine condite con olio e prezzemolo, le “sardele salae”, sardine o acciughe crude conservate su strati di sale e servite con olio crudo, “bibarasse in cassopina”, vongole cotte con un soffritto di cipolla.. E perchè no, delle cape sante al forno. Anche se passiamo ai primi non mancano di certo le alternative! Il “broeto” è un piatto con tranci pesce o molluschi vari cotti su una salsa di olio, cipolla e aceto. Si serve con crostini di pane. Possiamo in ogni caso fare affidamento ai bigoli in salsa, al “risoto de sepe”, agli spaghetti alle vongole, al risotto alla pescatora e al risotto alla ciosotta, riso cotto su una salsa di varie specialità di pesce fritto e bollito con aglio, parmigiano e vino bianco. Possiamo proseguire con una buona anguilla in tecia oppure con un piatto di seppie nere. Una buona trattoria non potrà prescindere dalle sarde in saor, dalle “moleche fite”, dalle uova di seppia e dal “pesse rosto incovercià”, cioè varie specialità di pesce (sogliole, lucerne, sgombri, sardine ecc.) arrostiti sulla brace e riscaldati in un tegame coperto con olio, aceto, vino e aglio. Come contorno non fatevi scappare il tipico radicchio di Chioggia. Il tutto accompagnato ovviamente da un buon vino bianco. Lo stadio “Aldo e Dino Ballarin” si trova in viale Stazione. Ci dirigamo lì e…Se non ci conoscete allora fatevi da parte (anche perchè oggi abbiamo un alito particolarmente pestinenziale)!!