Ma torniamo alla gara di andata. Il Treviso aveva debuttato espugnando 2-1 lo stadio di Prodolone grazie a una doppietta di capitan Ferronato. Partita non bellissima, con il Treviso ancora alla ricerca della giusta amalgama, alle prese con gravi lacune difensive ma capace di vincere lo stesso sfruttando al meglio le occasioni avute. La Sanvitese, al di là delle iniziali incertezze dei biancocelesti, s’era dimostrata squadra molto ostica, specialmente grazie alle giocate del suo uomo migliore, Cacurio. Proprio l’attuale capocannoniere dei friulani, al pari di Ursella, non dovrebbe essere presente al Tenni a causa di alcuni problemi fisici che gli hanno impedito di disputare l’amichevole di famiglia contro la formazione juniores. Assenti anche il centrocampista Michieli e Geremia, che tuttavia dovrebbero recuperare in tempo per la delicata trasferta. Assente Cacurio, in attacco Tortolo potrebbe rinunciare al tridente affidandosi alla coppia Monti-Calcagni. Le chiavi del centrocampo a Lestani e capitan De Cecco, mentre in difesa Perissinotto e Mboup cercheranno di contenere un attacco, quello del Treviso, che rispetto alla gara di andata potrà contare anche su Perna e De Lorentiis.
Nonostante l’assenza di Cacurio, i “fraticelli” rimangono una squadra tostissima e arriveranno al Tenni con la speranza di fare uno sgambetto alla capolista ed evitare il quarto k.o in quattro incontri ufficiali con i biancocelesti. Nell’Interregionale 1994/1995, l’anno della promozione in C2, dopo il 2-1 dell’andata il Treviso vinse al Tenni per 1-0 grazie al gol di Bonavina. Per ripetere il successo di sedici anni fa la squadra di Zanin (ex di turno che a San Vito ha appeso le scarpette al chiodo per intraprendere la carriera di allenatore) dovrà anche sfatare il tabù del panettone indigesto. Senza andare troppo indietro negli anni e limitandoci all’ultima decade, si può notare che i biancocelesti hanno vinto la prima partita dell’anno solo in tre occasioni: nella serie C1 2001/2002 (Treviso-Pisa 1-0), e in Serie B nel 2004/2005 (Empoli-Treviso 0-1), e nel 2007/2008 (Treviso-Triestina 2-0). Vincere il secondo turno infrasettimanale della stagione sarebbe l’ideale per rilanciare fin dalla prima giornata la corsa verso la Seconda Divisione.
Tante cose sono cambiate rispetto al 5 settembre dello scorso anno, il Treviso non è più un’incognita ma una certezza, e Corvezzo non si nasconde più. L’obiettivo del presidente è il primo posto, come dimostrano le interviste degli ultimi giorni nelle quali, tra le altre cose, ha rivelato di aver già pronti i fondi e i soci per un’eventuale Seconda Divisione. L’entusiasmo è tanto, soprattutto all’interno di un gruppo che grazie alla guida di Zanin sta crescendo partita dopo partita. Ma vincere questo campionato sarà dura anche per un gruppo eccezionale. Le diretti concorrenti, Unione Venezia e SandonàJesolo, hanno vinto i recuperi e si sono rafforzate. Se il SandonàJesolo con gli arrivi di Belluomini e Macchia ha compensato le pesati partenze di Andreolla e Gambino, sono forse i cugini arancioneroverdi ad essersi razzorzati di più nel mercato invernale con gli arrivi del portiere Casini e degli attaccanti De Freitas (tesserato con qualche mese di ritardo) e Ferretti, altro brasiliano, protagonista a Chioggia qualche anno fa. Insomma, se il Treviso si è rafforzato in attacco e difesa, le altre favorite non sono rimaste a guardare, mentre il Rovigo perdeva pezzi importanti e il Pordenone si staccava sempre più dalle prime lasciando campo a qualche squadra rivelazione come la stessa Sanvitese, primo ostacolo del Treviso in questo 2011.