Lahti, un ritorno molto importanteUna settimana fa, alla vigilia della trasferta di Montecchio e a pochi giorni dopo il successo in extremis sulla Sanvitese, nessuno si sarebbe aspettato di assistere ad una partita ancora più incredibile. Al di là dei 6 punti conquistati, i due sofferti successi hanno confermato che squadre materasso non ce ne sono, e lo sgambetto può arrivare da qualunque avversario. Per un pelo non ce l’ha fatto il Montecchio una settimana fa, ci proverà sicuramente il Belluno che torna al Tenni a quasi vent’anni dall’ultima apparizione. All’andata i biancocelesti avevano vinto con un rotondo 3-0, frutto della miglior prestazione stagionale. Un Treviso grintoso e cinico, in gol nei primi minuti con Torromino e in grado di eliminare sul nascere ogni tentativo di reazione dei padroni di casa. Dopo il raddoppio di Ferretti, nel secondo tempo ci aveva pensato Perna a chiudere i conti. Un gol e un assist ciascuno per il tridente, la partita perfetta. Il Belluno allora non sembrava certo una squadra da ultimo posto, eppure quella sconfitta aveva segnato l’inizio della crisi, il Belluno non ha più vinto per 12 partite consecutive, collezionando 8 sconfitte e 4 pareggi. Una serie negativa culminata con il ko di Este e le dimissioni di Tormen. Al suo posto il vice Raschi, che inizialmente doveva rappresentare solo una scelta provvisoria. Con il cambio in panchina il Belluno ha ritrovato il successo, 2-1 sul Torviscosa grazie a una rete in pieno recupero. Dopo il ko di Sandonà, l’anno si è aperto con la vittoria di Oderzo, contro un’altra diretta concorrente per la salvezza. Nell’ultimo turno è arrivata l’ennesima sconfitta interna, contro il San Paolo Padova vincente grazie a una doppietta dell’ex Lucchini. Una partita condizionata dalle tante assenze: Simone Brustolon, Armenise, Battaglia, Lazzaretti e il portiere scuola cittadella Trivellato, arrivato a dicembre insieme all’attaccante Russo e il centrocampista Caciotti, mentre Marziani si è svincolato ed Elia Bustolon è stato ceduto al LiaPiave. Una sconfitta pesante quella col San Paolo, con Mele ammonito (squalificato, domani non sarà disponibile) e mister Raschi espulso. Sotto accusa anche la terna arbitrale, che guarda caso era composta anche da Battistacco di Cormons, quattro giorni prima protagonista in negativo di Treviso-Sanvitese. Ma il problema più grande del Belluno restano gli infortuni, assenze che hanno convinto il presidente Barzon a intervenire ancora sul mercato. Negli ultimi giorni, giusto in tempo per la sfida di domani, sono stati messi a segno due colpi importantissimi. Per la difesa è arrivato il tanto atteso tesseramento del ventenne finlandese Thimi Lathi (nella foto a destra). La scorsa stagione, dopo essere arrivato dalla Primavera del Padova, aveva impressionato, così a dicembre la società ha deciso di riportarlo a Belluno vista la pausa invernale del campionato finlandese (Lathi gioca nell’Haka, squadra della massima serie, e ha già collezionato alcune presenze con la nazionale under 21). L’altro colpo è a centrocampo. Briglia dopo esseri allenato a lungo non si è accordato e alla fine è stato tesserato il 32enne Bono, giocatore dal lungo passato (vanta presenza in A e B con il Brescia). La scorsa stagione ha giocato con continuità in Seconda Divisione, mentre la prima parte di questo campionato l’ha giocata in Serie D con i lombardi del Vigevano. Dopo lo svincolo, ecco l’accordo con il Belluno. Per domani potrebbe essere recuperato Battaglia, mentre le poche certezze riguardano l’attacco dove Raschi dovrà affidarsi per forza al neoacquisto Russo e a Radrezza, che all’andata era stato l’unico a creare seri pericoli in area trevigiana. In difesa Zappalà è in dubbio, così si fa sempre più certo il debutto di Lathi al fianco di Merotto. A centrocampo subito in campo anche Bono al fianco dell’esperto Mosca.

De Bortoli, altro ex BellunoPer il Treviso sarebbe fondamentale centrare il quarto successo consecutivo, il terzo in casa, anche perchè domani a quest’ora i biancocelesti potrebbero non essere più in soli in testa visto che l’Unione Venezia, staccato di tre punti, oggi giocherà l’anticipo di Trieste contro il Kras Repen. Una grossa occassione per gli arancioneroverdi, che d’altra parte avranno il privilegio  e il vantaggio di giocare al Nereo Rocco di Trieste e non nel minuscolo campo di Monrupino disperso tra le colline del Carso. Le squadre come il Treviso già passate da quelle parti si sono rese conto di quanto sia difficile battere il Kras a domicilio viste le ristrette dimensioni del campo, al limite del regolamentare. Poco importa, perchè il Treviso deve pensare per sè, soprattutto viste le troppe difficoltà incontrate nei primi due match dell’anno. Al di là dei sorprendenti valori espressi dalla Sanvitese e in particolare dal Montecchio, i biancocelesti non sembrano ancora tornati sugli standard di inizio stagione, anche se vincendo due partite nei minuti finali hanno lanciato un chiaro segnale alle avversarie. Il Treviso, anche quando è brutto e non riesce a costruire gioco come sa (soprattutto a causa delle condizioni pietose dei campi di gioco), sa soffire e vincere lo stesso. A Montecchio mancavano due pedine fondamentali come capitan Ferronato, faro del centrocampo, e Visintin, pilastro difensivo, mentre Biagini era in perfette condizioni. La squadra nel secondo tempo ha sofferto molto in fase difensiva, ma probabilmente staremmo parlando di un altra vittoria “normale” se quel colpo di testa di De Lorentiis non si fosse fermato sulla linea. Insomma, se si vincono partite così è sempre più lecito sognare in qualcosa che ancora facciamo fatica a pronunciare.
Al ritorno non c’erano a causa di un problema fisico, ma domani sia Ferronato che De Bortoli, indimenticati ex del Belluno, dovrebbero essere disponibili. Il capitano dovrebbe aver recuperato dopo il problema che l’ha costretto a dare forfait a due giorni dalla trasferta di Montecchio, mentre De Mattia, attualmente distante dal rendimento di inizio campionato. Qualche infortunio e troppa panchina hanno pesato sul fisico del mastino bellunese, che per tornare agli standard di settembre avrà sicuramente bisogno di un ampio minutaggio.

I precedenti casalinghi col Belluno:

CAMPIONATO

Treviso-Belluno 3-0 Serie C 1940/1941
Treviso-Belluno 2-3 Interr. 1957/1958
Treviso-Belluno 0-0 Serie C 1971/1972
Trevusi-Belluno 1-0 Serie C 1975/1976
Treviso-Belluno 3-2 Interr. 1991/1992

In totale undici incontri: 6 vitorie biancocelesti, 2 vittorie gialloblu e due pareggi
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COPPA ITALIA

Treviso-Belluno 2-0 Serie A 1940/1941
Treviso-Belluno 1-0 Serie C 1974/1975
Treviso-Belluno 0-0 Serie D 1991/1992

In totale 4 incontri: 3 vittorie biancocelesti e un pareggio
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