Un brutto cliente per il Treviso, specialmente in questo periodo dove la squadra non riesce più a esprimersi con la brillantezza della prima parte di campionato. Con il Rovigo è arrivato un successo fondamentale ma sofferto, un pò troppo visto anche un avversario non eccezionale, fiaccato da squalifiche, infortuni e una situazione societaria che fatica a schiarirsi. Ma di questi tempi, li tre punti sono fondamentali, e poco importa se il risultato arriva dopo una prestazione non eccezionale. Nelle ultime partite, inoltre, si è vista una strana inversione di tendenza. Ci eravamo abituati a un Treviso spumeggiante nel primo tempo, e vittima di un inspiegabile calo nella prima parte di ripresa. Con Montebelluna e Rovigo, invece, i biancocelesti dopo una prima parte di gara deludente hanno costruito molte palle gol, anche se, ancora una volta, troppi sono stati gli errori sotto porta. Le uniche note negative della partita di sette giorni fa riguardano l’ammonizione e conseguente squalifica di Torromino, ma soprattutto l’infortunio a Massimo Perna. Il bomber campano ha rinunciato momentaneamente all’operazione al setto nasale, rendendosi subito disponibile per la gara di Este. Forse lo rivedremo già in campo domani con una maschera protettiva, ma è più probabile che Zanin lo lasci a riposo dando spazio dal primo minuto allo scalpitante De Lorentiis. Ma senza Torromino il mister sarà costretto a reinventarsi la formazione. Possibile un tridente con Spinosa avanzato e un centrocampo robusto con De Mattia e Salgher a contendersi il posto al fianco di Bandiera e Ferronato. Il faro del centrocampo biancoceleste, capitano dell’Este dei miracoli protagonista dello scorso campionato, sarà accolto dagli applausi dei suoi ex tifosi. Da parte nostra, non ci resta che sperare nel classico gol dell’ex.