Un buon momento per la squadra di mister ZattarinIl successo del Rovigo ha permesso al Treviso di rimanere aggrappato alla vetta, ma l’Unione Venezia, sempre più vicina al passaggio di proprietà, non molla la presa e in virtù di un calendario più agevole già pregusta l’aggancio dei biancocelesti. Anche perchè gli arancioneroverdi conoscono bene la nostra prossima avversaria. All’andata l’Este si era presentato al Tenni fiaccato da una partenza di campionato deludente, specialmente se confrontata con la stagione passata, quando si era giocato la promozione in C2 con il Montichiari. Ma nel primo tempo gli uomini di Zattarin avevano disputato una buona partita, mettendo in difficoltà la capolista e riuscendo ad andare subito in vantaggio con una punizione di Rondon. Ma il Treviso dopo pochi minuti aveva pareggiato i conti con un guizzo di Perna, e il rigore realizzato da Ferretti aveva legittimato un successo ottenuto dopo un secondo tempo di assoluto dominio. Al di là della sconfitta l’Este aveva dimostrato di meritare una posizione di classifica più diginitosa, e in effetti il ko del Tenni era stato seguito da sette risultati utili consecutivi. Ma al giro di boa, dopo la sconfitta interna col Montebelluna, la classifica continuava ad essere allarmante, soprattutto a causa dei pessimi risultati ottenuti in trasferta. Tanto che la prima vittoria lontano da casa è arrivata alla prima giornata di ritorno, in casa del Kras Repen (unica squadra capace di espugnare il Nuovo Stadio insieme al Montebelluna). In effetti in questo girone di ritorno i giallorossi sembrano finalmente aver ingranato un’altra marcia: 3 vittorie e due pareggi. Incredibile il successo ottenuto con il VeneziaMestre, che avanti di due gol nel secondo tempo ha subito la riscossa atestina. Dopo il pari col SandonàJesolo, quello nel derby patavino col San Paolo Padova, seppur viziato da decisioni arbitrali sfavorevoli, come il gol in fuorigioco di Volpato e quello annullato a Carani. Il giovane attaccante classe ‘91 scuola Padova, arrivato a dicembre insieme al nuovo portiere titolare Rossellini (classe ’86 dal Belluno), è sicuramente tra i protagonisti del buon momento dei giallorossi, che una settimana fa hanno vinto agilmente a Torviscosa (0-2). Con le prime vittorie in trasferta l’Este si è allontanato dalla sabbie mobili. Dei 31 punti finora conquistati, 24 sono stati raccolti tra le mura amiche, frutto di sette successi, cinque pareggi e due sole sconfitte.

 

Ferronato ha lasciato un buon ricordo a EsteUn brutto cliente per il Treviso, specialmente in questo periodo dove la squadra non riesce più a esprimersi con la brillantezza della prima parte di campionato. Con il Rovigo è arrivato un successo fondamentale ma sofferto, un pò troppo visto anche un avversario non eccezionale, fiaccato da squalifiche, infortuni e una situazione societaria che fatica a schiarirsi. Ma di questi tempi, li tre punti sono fondamentali, e poco importa se il risultato arriva dopo una prestazione non eccezionale. Nelle ultime partite, inoltre, si è vista una strana inversione di tendenza. Ci eravamo abituati a un Treviso spumeggiante nel primo tempo, e vittima di un inspiegabile calo nella prima parte di ripresa. Con Montebelluna e Rovigo, invece, i biancocelesti dopo una prima parte di gara deludente hanno costruito molte palle gol, anche se, ancora una volta, troppi sono stati gli errori sotto porta. Le uniche note negative della partita di sette giorni fa riguardano l’ammonizione e conseguente squalifica di Torromino, ma soprattutto l’infortunio a Massimo Perna. Il bomber campano ha rinunciato momentaneamente all’operazione al setto nasale, rendendosi subito disponibile per la gara di Este. Forse lo rivedremo già in campo domani con una maschera protettiva, ma è più probabile che Zanin lo lasci a riposo dando spazio dal primo minuto allo scalpitante De Lorentiis. Ma senza Torromino il mister sarà costretto a reinventarsi la formazione. Possibile un tridente con Spinosa avanzato e un centrocampo robusto con De Mattia e Salgher a contendersi il posto al fianco di Bandiera e Ferronato. Il faro del centrocampo biancoceleste, capitano dell’Este dei miracoli protagonista dello scorso campionato, sarà accolto dagli applausi dei suoi ex tifosi. Da parte nostra, non ci resta che sperare nel classico gol dell’ex.

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