Pellegrini, un mister dall'illustre passato per il KrasSmaltita la sbornia per l’impresa di San Donà, il Treviso dopo tre settimane torna al Tenni per ospitare la matricola Kras Repen, squadra che dopo un inizio incoraggiante si è definitivamente stabilita nelle zone basse della graduatoria. La gara d’andata rappresenta una trasferta incredibile per i tifosi ma soprattutto per i giocatori, per gran parte della partita ingabbiati nella tenaglia dei padroni di casa, abili a sfruttare i vantaggi forniti dal minuscolo campo sportivo disperso tra le aspre colline del Carso. Nel primo tempo i biancocelesti avevano sofferto il pressing asfissiante degli avversari, creando comunque un paio di occasioni, oltre al gol annullato a Perna per un presunto fuorigioco. Nella ripresa non cambia molto, il Treviso va ancora vicino al gol anche con Torromino, che da posizione defilata scheggia la traversa. La partita sembra  destianta a spegnersi sul pari, ma a sette minuti dalla fine un guizzo di Perna regala la vittoria ai biancocelesti, nonostante un finale thriller che li vede in completa balia degli avversari, fermati dalla difesa ospite e da un grande intervento di Sartorello. In quella fredda e piovosa domenica di fine ottobre sulla panchina del Kras aveva debuttato il tecnico della Juniores Marino Kragelj, subentrato al posto dell’esonerato Musolino, protagonista della scalata dalla Seconda Categoria alla Serie D. Tuttavia i risultati in questi mesi non sono migliorati, anzi, il Kras è precipitato ulteriormente nella zona playout, e l’avventura di Kragelj non è durata nemmeno un girone. Infatti il mister, in rotta con lo spogliatoio, ha rassegnato le dimissioni dopo il k.o. in casa del San Paolo Padova. Al suo posto, la società ha trovato l’accordo con un mister dall’illustre passato. Davide Pellegrini da giocatore ha militato con Pisa, Fiorentina, Verona e Varese, la squadra della sua città, mentre da allenatore ha debuttato proprio a Verona, in C1, nel 2007, e lo scorso hanno ha vissuto un’esperienza a Monopoli, in Seconda Divisione. Un paio di settimane fa l’accordo con il Kras Repen. Il debutto non è stato dei migliori, una netta e meritata sconfitta interna nel derby con il Tamai terzo in classifica. Dal canto suo il presidente Gorac Kocman ha annunciato possibili possibili acquisti e cessioni, e poco prima del cambio in panchina il primo rinforzo è stato il difensore classe 1984 Di Tora. Per lui un passato in A con l’Ancona, poi alcune esperienza in categorie inferiori con Vis Pesaro e Gubbio, mentre in questo primo scorcio di stagione aveva giocato a Rimini.

Il presidente Corvezzo insieme a  Morona, presidente di Banca TrevisoPer il Treviso un impegno sulla carta facile, ma da non sottovalutare. I biancocelesti sono usciti vincenti anche dalla proibitiva trasferta di San Donà di Piave, strappango i tre punti grazie a una prova estremamente cinica, che non avrebbe avuto un esito positivo se non fosse stato per Massimo Perna, autore di una strepitosa tripletta. Un “hattrick” fondamentale per un Treviso poco brillante, che per lunghi tratti del match ha subito le sfuriate offensive di un SandonàJesolo ben messo in campo nonostante l’assenza dei convocati a Viareggio. Il Treviso per la seconda volta in questo campionato ha subito due gol, il primo dopo un rigore dubbio, eppure la difesa è stata sicuramente il reparto migliore, con Visintin e Paoli sugli scudi, Brunetti e Cernuto più sofferenti del solito ma autori comunque di una buona prova. A centrocampo giornata da dimenticare per capitan Ferronato, che più di tutti sembra aver patito le due settimane di pausa, ma siamo certi che già da domani ritroverà lo smalto perduto. Proprio in difesa Zanin potrebbe avere qualche problema visto l’infortunio patito in settimana da Cernuto, fino a questo momento l’unico giocatore ad essere sempre sceso in campo. Per il giovane scuola Reggina probabile un turno di riposo, al suo posto dovrebbe ritrovare un posto da titolare Granati. Per il resto pochi dubbi sulla formazione tipo che scenderà in campo al Tenni.
Una cosa è certa, la vittoria è d’obbligo se si vuole continuare a sognare la promozione in Seconda Divisione. Il VeneziaMestre non molla, anche gli arancioneroverdi sanno vincere senza brillare, e col San Paolo il successo è arrivato anche grazie a un rocambolesco gol di mano. La strada è ancora lunga, ma in attesa che il campo emetta i propri verdetti il presidente Corvezzo sta continuando a gettare le basi del suo progetto. Ieri l’imprenditore di Cessalto, insieme al segretario Casagrande e alcuni giocatori (i quattro moschettieri dell’attacco biancoceleste più il difensore Biagini),  si è recato nella sede cittadina di Banca Treviso per ufficializzare un accordo di Nuova convenzione con Banca Trevisocollaborazione con l’istituto di credito che con la società di via Ugo Foscolo condivide i colori biancocelesti. Presenti anche il prosindaco Giancarlo Gentilini e i rappresentanti di Banca Treviso. Dopo alcuni interventi dei protagonisti Corvezzo ha consegnato a Fabrizio Morona (nella foto a destra), presidente dell’istituto, un abbonamento per seguire le partite casalinghe del Treviso calcio. In precedenza, invece, sono stati spiegati i punti fondamentali della speciale convenzione “biancoceleste” stretta dalla società con Banca Treviso. Aprendo un conto corrente personale e con un canone mensile di un euro i tifosi potranno beneficiare di alcuni vantaggi: spese di invio gratuite; commissioni di prelievo gratuite in tutti gli istituti; l’internet banking; la carta di credito Mastercard; le spese di tenuta conto e le operazioni di sportello e una card personalizzata con stemma e colori sociali del Treviso F.b.c. 1909.
Forse non si tratterà (ancora) di un’entrata in società da parte di Banca Treviso, anche se in prospettiva futura la collaborazione con Corvezzo potrebbe avere risvolti più significativi.
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