I tifosi attendono con ansia la trasferta in terra friulana


E venne il giorno del primo dei tre match-point che il Treviso ha sulla sua “racchetta”; si va a Tamai, formazione dell’omonima frazione di Brugnera, provincia di Pordenone.
Per quanto riguarda questa sfida, possiamo appellarci a corsi e ricorsi storici; l’ultima volta che il Treviso si laureò campione, ovvero nel campionato di C1 2002/2003, la situazione era praticamente identica a quella odierna: Treviso primo in classifica a 3 giornate dalla fine con 63 punti, seguito dall’Albinoleffe a quota 56; + 7 in classifica dunque, e anche 8 anni fa il Treviso era chiamato a un impegno in trasferta, a Reggio Emilia contro i locali della Reggiana; finì 2-2, e a fine partita la festa ebbe inizio grazie al contemporaneo risultato dell’Albinoleffe, che non andò oltre l’1-1 casalingo col Padova; era il Treviso di Ammazzalorso, delle parate di Doardo, della diga difensiva composta da Bianco e Centurioni, delle sgroppate laterali dei terzini Galeoto e Lanzara, delle geometrie di Gallo, Dundjerski e Monticciolo, del genio e sregolatezza di Foggia e Chiappara e dei gol di Chianese e Lorenzini: un gruppo straordinario, capace di far vivere al popolo biancoceleste una stagione veramente da urlo. Cos’ha la squadra di quest’anno in meno di quella del 2002/2003? Probabilmente niente. Si, è vero, ci sono 2 categorie di differenza, ma l’entusiasmo che questi ragazzi sono stati capaci di ricreare è lo stesso.
La partita di domani, sulla carta, è abbastanza complessa; il Tamai è quinto in classifica, dentro alla zona play-off quindi, ed è reduce dal bel pareggio in extremis in trasferta a Venezia; vorranno quindi cercare di fare risultato per cercare di assicurarsi il post-season.A dirla tutta però gli uomini di Birtig sono reduci da 5 punti nelle ultime 6 partite, e non vincono da fine febbraio, quando andarono a espugnare il difficile campo di Monrupino; il momento per loro quindi non è dei migliori, e il tutto è sintetizzato nell’astinenza da gol del bomber kosovaro Llullaku, che non segna dal 6 febbraio, quindi da ben 8 partite: un’eternità per un giocatore che nelle prime 23 giornate era andato a segno ben 18 volte; in casa poi le furie rosse hanno ottenuto, per buona parte del campionato, un ruolino di marcia da promozione in serie C: a parte la sconfitta nella gara di esordio casalinga con il Chioggiasottomarina, hanno ottenuto 7 vittorie e 2 pareggi nelle successive 9 gare interne; poi qualcosa si è inceppato, e i pordenonesi hanno vinto solo 1 delle ultime 5 gare disputate al Comunale; l’altro pezzo da 90 di questo Tamai è il centrocampista Luka Spetic, sloveno classe 1982, 7 gol in 36 gare l’anno scorso, 5 in 30 quest’anno; da non dimenticare nemmeno il capitano Nonis, autore di ben 6 gol in 27 partite, e da una vita in serie D con questa squadra; in difesa da menzionare Emanuele Politti, classe 1987, che nella stagione 2007/2008 ha disputato 8 presenze in C1 con l’Hellas Verona, e proveniente dal vivaio dell’Udinese.Il Treviso dal canto suo disporrà di tutta la sua rosa. O quasi. Si è fermato infatti l’attaccante Simone De Lorentiis, a causa di un problema al polpaccio; restano da valutare le sue condizioni e i suoi tempi di recupero; dovrebbe quindi essere confermata la squadra titolare che ha battuto, a fatica, l’Union Quinto, con il possibile rientro di capitan Ferronato dal primo minuto.
Domani potremmo quindi vivere una giornata memorabile: per aiutare i nostri ragazzi a regalarcela è auspicabile una presenza di massa e calorosa da parte della nostra gente che, siamo sicuri, saprà spingere il Treviso verso un traguardo che a inizio campionato sembrava impensabile.
NOI CON LA VOCE, VOI CON IL CUORE… AVANTI TREVISO

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