Il segretario Casagrande con CorvezzoIn attesa di conoscere i contenuti della conferenza stampa svoltasi negli uffici dello Stadio Tenni questa mattina, i tifosi biancocelesti dopo l’avvenuta iscrizione in Seconda Divisione possono stare più tranquilli. Anche perchè in un’intervista rilasciata a Il Gazzettino di Treviso il segretario Casagrande ha fatto alcune precisazioni sui motivi che hanno portato la società a consegnare solo ieri (a poche ore dalla scadenza dei termini stabiliti) tutta la documentazione per l’iscrizione: “Non c’è stato nessun ritardo, e non abbiamo mai rischiato di non essere iscritti. Eravamo pronti da alcuni giorni solo che per evitare di andare a Firenze, sede della Lega Pro con qualcosa che non andava bene e magari perdere tempo prezioso, abbiamo inviato tramite fax tutti i documenti che ci erano stati richiesti e solo dopo aver avuto l’ok, io e il presidente Renzo Corvezzo siamo partiti per raggiungere la città toscana e portare i documenti in originale”. Parole che fanno ben sperare anche per il futuro, che secondo Casagrande vedrà la nascità di una società forte, costituita da una decina di imprenditori che aiuteranno Corvezzo a riportare in una categoria più consona alla propria storia.

La Prima divisione potrebbe essere fin da subito l’obiettivo della nuova società, mentre La Tribuna di Treviso continua ad ipotizzare il doppio salto in Prima divisione, con l’approdo immediato alla terza serie nazionale. In effetti anche quest’anno si preannunciano parecchi fallimenti: ieri 6 squadre non si sono iscritte, alcune non hanno presentato la fidejussione, mentre anche quelle che hanno presentato tutta la documentazione potrebbero averlo fatto in modo lacunoso e con alcune irregolarità che comporteranno, se non l’esclusione, almeno una penalizzazione da scontare nel prossimo campionato.
Tuttavia, fino a quando il Consiglio federale non diramerà la lista definitiva delle squadre iscritte, si potranno fare solo ipotesi. Tant’è che le ipotesi di riforma dei campionati (Lega Pro a 76 squadre cone due gironi da 20 squadre in Seconda Divisione) sono stati rinviati a fine luglio. Le autorità federali hanno ribadito più volte che i doppi salti (come Pisa e Sanremese lo scorso anno) non ci saranno, ma le recenti estati calcistiche dimostrano che niente è scontato… Resta il fatto che il doppio salto potrebbe rappresentare un azzardo al di là della forza economiche della società, come sembra dimostrare il caso del Pisa, che dopo aver dominato un campionato di Serie D ed essere stato ammesso d’ufficio in Prima divisione, ha faticato e non poco per salvarsi, mentre nelle ultime settimane ha incontrato alcune difficoltà che sembravano metterne a rischio l’iscrizione.

Intanto oggi è cominciato il mercato, i nomi che si fanno sono sempre gli stessi (Herrera, Cussigh, Venitucci, Madiotto, Cuneaz, Camillucci e Benedetti). Si attendono le prime ufficializzazioni, ma la sensazione è che il vero mercato, per un motivo o per l’altro, partirà tra qualche settimana.

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