Un avvio da brivido per Zanin Poggibonsi-Treviso: un debutto di fuoco per mister Zanin. Un campo caldo quello dei leoni giallorossi, come quelli di tante altre squadre toscane. Inoltre i senesi puntano a stupire ancora, dopo l’ottavo posto dell’ultimo campionato e il mancato ripescaggio in Prima divisione. Mister Zanin ne è consapevole, e a caldo ha chiarito il suo punto di vista sia a Il Gazzettino di Treviso che a La Tribuna di Treviso.
Ne Il Gazzettino il mister mette in guardia anche dalle due avversarie successive, Savona e San Marino che a distanza di una settimana arriveranno al Tenni: “Poggibonsi è un campo caldo, con la tifoseria vicino alla rete di recinzione che si fa sentire dagli avversari. Poi però avremo due gare successive in casa, la prima con il Savona che dagli ultimi acquisti fatti si candida per un campionato da protagonista quindi il San Marino che da anni centra senza problemi i play off e due giorni fa in amichevole ha perso solamente per 1-0 contro la Romania che ha messo in grande difficoltà sotto il profilo della qualità”.
Il ciclo di incontri più tosto però coinciderà con quello che già venerdì avevamo chiamato “ottobre da paura”, e vedrà il Treviso affrontare cinque tre le più temibili squadre del girone. Anche Il Gazzettino giustamente parla di “ottobre di fuoco”, e mister Zanin è sulla stessa linea d’onda: “Ho fatto la stessa riflessione, Pro Patria, Mantova, Rimini e Alessandria o Monza sono società importanti che hanno allestito compagini ambiziose. Credo che il pubblico si divertirà perché potrà assistere a partite piacevoli e che faranno tornare alla mentre gli anni della serie cadetta”.
Tante sfide difficili, ricche di fascino e storia, ma che non spaventano Zanin, che grazie ai quattro incontri di Coppa Italia spera che la squadra possa trovare la forma ideale in tempo per la trasferta nell’alta Val d’Elsa. Ma a fare la differenza potrebbe essere l’entusiasmo, lo stesso che in Serie D ha portato una neopromossa completamente rinnovata in ogni reparto vincere il campionato davanti a VeneziaMestre e SandonaJesolo. Un concetto che il mister ribadisce con franchezza anche a La Tribuna di Treviso: Il nostro sicuramente ci sarà, daremo l’anima. Ma, visto l’anno scorso, sono convinto che la tifoseria sia pronta per darci una mano: siamo una squadra giovane, che non si dà mai per vinta. Se si creerà una buona sinergia, come credo, sarà possibile superare anche i momenti più difficili, che certo non mancheranno”.
Di certo il Treviso parte senza pressioni, esattamente come l’anno scorso, e questo potrebbe essere un vantaggio. Nella stessa intervista il mister parla del sest’ultimo posto (ultimo disponibile per la salvezza diretta senza passare per le forche Caudine dei play-out), ma sulla possibilità di puntare a qualcosa di più ambizioso resta vago: “Non mi pongo obiettivi, io penso solo a lavorare e a dare alla squadra organizzazione ed equilibrio”.
Le partite di coppa ci potranno dare le prime indicazioni sulla forza del Treviso formato Lega Pro, ma sulla carta i biancocelesti hanno tutte le carte in regola per diventare una delle mine vaganti del girone, specialmente se dovesse arrivare il tanto atteso regista. Le parole di Corvezzo delle ultime due settimane non lasciano dubbi: il mercato è “congelato”, non chiuso. Ci sarà allora qualche volto nuovo sul palco (in Piazza dei Signori?) giovedì 25 agosto, oltre ai dodici “apostoli” che dovrebbero affiancare il presidente nell’avventura tra i pro?
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