ROSELLI In A col TrevisoAlzi la mano chi avrebbe scommesso 1 euro a inizio campionato sul fatto che alla vigilia dell’ottava giornata avremmo parlato di Alessandria-Treviso come uno scontro tra la quart’ultima e la prima della classe; nessuno, crediamo noi. Al massimo un testa coda a parti invertite, ma nemmeno il più ottimista dei tifosi del Treviso avrebbe previsto di essere al primo posto a metà ottobre, con la corazzata Alessandria ad arrancare al quart’ultimo posto.
ALESSANDRIA E dire che l’Alessandria era partita alla grande: pronti via, vittoria casalinga con il Renate (2-1) e successo esterno a Santarcangelo (1-0). Poi il buio: prima la penalizzazione di due punti per inadempienze Covisoc, poi le sconfitte in casa contro il Borgo a Buggiano (1-4), a Chiavari (1-2) e contro il Cuneo (1-2); a questo punto è arrivato il cambio in panchina: via Alessio De Petrillo, dentro Giuliano Sonzogni, ex allenatore di Licata, Salernitana, Siracusa, Fidelis Andria (in serie B), Gualdo, Cosenza (promosso in serie B), Lugano (serie A svizzera), Palermo (vincitore del campionato di serie C1), Avellino, Spal, Monza e Siracusa. L’inizio con il nuovo tecnico è promettente, e i grigi bloccano il Casale, lanciato verso la vetta, nel sentitissimo derby alessandrino (0-0); lunedì scorso però la nuova doccia fredda, quando l’Alessandria nel posticipo cede (immeritatamente) al Rimini per 1-0. Piemontesi dunque affamatissimi di punti, ma serve un’iniezione di fiducia: quale occasione migliore, se non una vittoria contro la prima della classe? Per fare questo, mister Sonzogni dovrebbe affidarsi al consueto 4-4-2; in porta ci sarà Servili (classe 1975), all’Alessandria da 4 anni; in difesa da destra verso sinistra, Ciancio (1987, scuola Sampdoria, anche lui al 4° anno in Piemonte), Viviani (1981, ex Pisa e Crotone in serie B), Cammaroto (1983, titolare da 5 anni all’Alessandria) e Barbagli (1982, ex Arezzo e Grosseto in serie B); a centrocampo sull’out di destra giocherà Cuneaz (1987, scuola Juve e a Mantova in serie B), seguito in estate dal Treviso, mentre sulla sinistra agirà Degano (1982, in serie A a Parma e Ancona, in B a Monza, Ancona, Piacenza, Messina, Pisa e Crotone); al centro ci saranno il nostro ex Fabio Roselli (1983, ex Arezzo in serie B), al Treviso nella sfortunata stagione di A (2005/2006, 1 presenza) e Segarelli (1978, al Cesena nell’ultima promozione in serie A). In attacco ci sarà una delle coppie migliori della categoria, ovvero Artico e Martini; Fabio Artico (1973) vanta 3 presenze in A con l’Empoli, 97 presenze in B e 32 gol con le maglie di Reggina, Ternana, Pescara e Piacenza, mentre da quando è arrivato all’Alessandria ha disputato 112 presenze e realizzato 53 reti; questa stagione però lo vede ancora a secco di gol dopo 7 partite; Marco Martini (1979) ha segnato ovunque è andato, disputando una stagione in serie B con il Pescara (2006/07, 36 presenze e 8 gol) e una e mezza a Frosinone (23 presenze, 4 gol).Come faccia questa squadra a trovarsi in zona play-out è un mistero; la causa può essere la retrocessione d’ufficio in estate a causa di Scommessopoli, oppure la penalizzazione del campionato in corso; oppure ancora la scelta sbagliata dell’allenatore in estate; resta il fatto che con una formazione simile i grigi non possono non puntare ai primi posti in classifica.

TREVISO La nostra squadra non annovera certi nomi tra le sue fila, ma dal canto suo può contare su un gruppo affiatatissimo e meraviglioso che tante gioie ha regalato ai suoi tifosi da agosto 2010; come già detto, nessuno si aspettava il primo posto in classifica alla prima stagione in C2, ma già che ci siamo, perchè non provare a proseguire su questa strada? Fortunatamente, mister Zanin non dovrebbe avere indisponibili domani; anche Perna, indisponibile nelle ultime due gare, dovrebbe tornare a disposizione; nell’ultima gara il nostro tecnico ha effettuato un paio di cambi per il turnover (fuori Biagini e Malacarne, dentro Visintin e Spinosa), quindi è probabile che anche domani ci sarà qualche cambio, anche per far rifiatare chi ha giocato sempre finora (Cernuto, Di Girolamo, Giorico e Ferretti).
Si dice che si va in campo sempre per vincere, e questo è assolutamente vero; però diciamo che un pareggio domani non sarebbe proprio da buttare via. Pronti a essere smentiti in positivo anche stavolta, come già è successo altre volte in passato (Sandonà-Treviso 2-3 dello scorso anno su tutte…).

Probabile formazione (4-3-1-2): Sartorello; Cernuto, Visintin, Di Girolamo, Paoli; Bandiera, Giorico, Maracchi; Madiotto; Perna, Ferretti.

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