RULLO COMPRESSORE Il Treviso espugna il Moccagatta e allunga sul Casale


Troppo bello (e troppo forte) per essere vero: il Treviso sbanca il Moccagatta di Alessandria con un poker che non lascia scampo agli storditi padroni di casa. Discorso chiuso in poco più di mezz’ora con il primo gol in maglia biancoceleste di Madiotto, il ritorno di Perna e la doppietta di Ferretti. Una pratica fin troppo facile per quella che fino a pochi minuti prima del fischio d’inizio era stata descritta come la partita più impegnativa per i ragazzi di Zanin. “Un pareggio non sarebbe male”, si diceva, e invece è arrivata la prova più convicente dell’anno anche sotto il profilo del gioco. Con i suoi 24 anni di età media la “gioventù biancoceleste” di Zanin ha fornito la tanto attesa prova di maturità battendo l’esperta Alessandria (30 anni l’età media dei grigi) dei grandi nomi, che nell’undici iniziale non presenta nessun under. In porta il 36enne Serviili, difesa a quattro con Cammaroto e Viviani al centro e Barbargli e Ciancio sulle fasce; a centrocampo linea mediana con il fantasista Cuneaz supportato dall’ex Roselli e Menassi; davanti il 38enne Artico a supporto di Degano e Cuneaz. Sonzogni schiera dunque un 4-3-1-2 speculare a quello di Zanin, che dal canto suo può contare nuovamente Perna, nuovamente in campo a tre settimane dal decisivo rigore di Renate con la fascia da capitano. Per il resto confermata la formazione delle ultime gare salvo Malacarne a centrocampo sulla sinistra.
Primi minuti a ritmo blando con le squadre che si studiano, anche se Artico prova sin dai primi secondi a collaudare l’intesa con Martini e Degano pescati in fuorigioco in un paio d’occasioni. Il Treviso sembra partito pure oggi come un diesel ma al 5′ passa subito in vantaggio: cross di Maracchi, Servili respinge corto e Madiotto brucia la mummificata difesa alessandrina segnando con un preciso tap-in il primo gol in maglia biancoceleste. L’Alessandria subisce il contrccapolpo psicologico, anche perchè sulle tribune del Moccagatta sono già partiti i primi mugugni. Al 9′ Perna pregusta il ritorno al gol, ma il suo colpo di testa finisce a lato. Poco importa perchè un minuto dopo il Cobra si riscatta: delizioso traversone di Giorico, Ferretti fa da sponda per il bomber campano che fulmina l’incolpevole Servili. Il secondo gol sembra svegliare i “grigi” dal torpore; Artico inventa per Martini che conclude a botta sicura trovando però un Sartorello impeccabile. Un minuto dopo l’Alessandria viene graziata dopo un contropiede tre contro tre degli ospiti, ma nulla può al 21′ quando Giorico confeziona un altro splendido assist per Ferretti. E altrettanto splendida è l’esecuzione del Falco di Ponsacco che dopo aver controllato divinamente la sfera elude la marcatura di un difensore grigio, scarta Serivili e deposita a porta vuota. 3-0 e partita che sembra virtualmente chiusa, anche perchè in difesa Di Girolamo è una diga e l’Alessandria si rivela inconcludente e fallosa con un nervosissimo Martini (fallaccio su Giorico). Così al 27′ arriva il poker, sempre con Ferretti che di testa sfrutta al meglio un cross dell’ottimo Malacarne. 4-0 e al Moccagatta lo sconsolato pubblico locale comincia già a defluire in un misto di rabbia e delusione. Al 30′ Sonzogni prova a svegliare i suoi togliendo un spento Cuneaz e inserendo il classe ’78 Segarelli, ma fino al 45′ non succede nulla di rilevante grazie all’ottima retroguardia biancoceleste. Il Treviso resiste agli sterili assalti dei “grigi” e anzi va vicino al pokerissimo al 38′, ancora sull’asse Malacarne-Ferretti, ma questa volta il bomber toscano non riesce a concretizzare il cross dell’ex viareggino. L’Alessandria non punge, anzi l’ex della partita Roselli (qualche gettone in A con il Treviso), nervosissimo, è il primo a finire sul taccuino dell’arbitro dopo l’ennesimo intervento pericoloso.
Avanti 4-0 il Treviso nel secondo tempo cerca di addormentare la partita, talvolta cedendo troppo campo a un’Alessandria comunque allo sbando. Zanin striglia i suoi e invita a non mollare, ma di fronte c’è una squadra che più che credere nella rimonta cerca di limitare i danni. Tanto agonismo, poca lucidità. A beneficiarne è un Treviso troppo compiaciuto della sua forza; come dimostra il contropiede sprecato al 13′ da Malacarne, che sull’asisst di Madiotto prova un velo per Perna che fa scaldare solo mister Zanin. Il pokerissimo per poco non arriva al 21′ con una magia di Perna: il Cobra resiste a una carica di Menassi e prova il pallonnetto con la sfera che sfiora l’incrocio. Quattro minuti prima un pò di gioventù anche nell’Alessandria: fuori un Roselli nervosissimo e già ammonito, dentro il classe ’90 Simeoni (il più giovane in campo tra i suoi). Proprio il neoentrato sembra regalare quella freschezza finora mancata ai più esperti compagni di squadra. Al 23′ il giovane esterno sinistro supera Maracchi e va al tiro impegnando seriamente Sartorello, salvo in corner; sul calcio d’angolo successivo il neoentrato è il più lesto di tutti e segna il gol della bandiera. Niente di più. L’ultima mezz’ora serve solo per allungare la lista degli ammoniti (al 25′ per il Treviso Madiotto, tre minuti dopo il capitano dei “grigi” Artico per un brutto fallo da dietro). Nemmeno i guai fisici di Di Girolamo (crampi) e del faro di centrocampo Giorico (qualche problema al polpaccio superato fino alla sostituzione con Bandiera al 41′) danno coraggio all’Alessandria, anche se al 34′ i padroni di casa sfiorano il 4-4-2 dopo un’azione prolungata; la conclude malamente capitan Artico che spara alle stelle un rigore in movimento. Gli ultimi minuti servono solo per aggiornare a quota 14 (!) il contatore degli angoli alessandrini, mentre i 4′ di recupero finali non fanno che prolungare inutilmente l’agonia dei tifosi alessandrini.
Per i locali il triplice fischio è una liberazione, mentre il Treviso (applaudito dalla curva alessandrina!) festeggia un primato solitario rafforzato grazie al pareggio interno del Casale (0-0 con il Renate), che scivola a -3 dalla vetta. I biancocelesti fanno un altro passo verso quello che continua ad essere l’obiettivo dichiarato di questa stagione, quella salvezza tranquilla che fissata a quota 48 punti ora ne dista 28. Ma dopo averne fatti 20 in otto gare è logica conseguenza sognare traguardi diversi. Come un anno fa si tende a stare (giustamente) coi piedi per terra, ma di fronte a prove come quella di oggi è difficile scacciare scomodi paragoni con quel Treviso che quindici anni fa espugnava il Moccagatta grazie ai gol di Fiorio e Pasa.


TABELLINO

ALESSANDRIA – TREVISO 1-4 (0-4)

RETI:  pt 5′ Madiotto (T); 10′ Perna (T); 20′ e 27′ Ferretti (T); st 23′ Simeoni (A).
 
ALESSANDRIA (4-3-1-2): Servili; Ciancio, Cammaroto, Vivini, Barbagli; Roselli (17′ st Simeoni), Cuneaz (30′ pt Segarelli), menassi; Articdo; Degano (24′ st Negrini), Martini.
A disposizione: Bucuroiu, Miceli, Daino, Pandiani.
Allenatore: Giuliano Sonzogni.

TREVISO (4-3-1-2): Sartorello; Cernuto, Di Girolamo, Visintin, Paoli; Malacarne (21′ st Spinosa), Giorico (41′ st Bandiera), Maracchi; Madiotto; Ferretti (37′ st Gallon), Perna. A disposizione: Zattin, Biagini, Beccia, Torromino.
Allenatore: Diego Zanin.
ARBITRO: Gaetano Intagliata di Siracusa, assistenti Vittorio Emanuele Sala ed Edoardo Ficarra di Palermo.

NOTE: terreno in ottime condizioni. Spettatori 1271 (paganti 691, abbonati 444) per un incasso di 1.319,00 Euro.
Ammoniti: Roselli (A) al 39′ pt, Madiotto (T) al 25′ t e Artico (A) al 28′ st per gioco falloso.
Calci d’angolo: 14 a 1 per l’Alessandria.
Recupero:  1’+4′.

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