TABU' SFATATO A quasi 17 anni dal 3-2 firmato da De Poli e Fiorio (doppietta), il Treviso torna a vincere al Romeo Neri con una doppietta del Cobra


Un Treviso tutto cuore, cinico e spietato viola lo stadio Romeo Neri di Rimini dopo 17 anni (ultima vittoria il 19/11/1995, Rimini-Treviso 2-3, una doppietta di Fiorio e un gol di De Poli ribaltarono il doppio vantaggio riminese di inizio gara), e si riporta al 4° posto in classifica, a soli 4 punti dal secondo posto di San Marino e Cuneo. Una vittoria importantissima, frutto della grande applicazione degli uomini di Zanin, su un campo difficile come quello romagnolo, e soprattutto nei confronti di una rivale nella corsa alla promozione in C1.
Ripetto alle previsioni della vigilia, Zanin lascia in panchina Giorico, schierando Malacarne sulla sinistra, Maracchi sulla destra, e capitan Bandiera al centro; D’Angelo invece deve rinunciare ai suoi centravanti (Zanigni e Gerbino Polo), e schiera Degano punta centrale, supportato da Spighi e Baldazzi sugli esterni. L’inizio è da sogno: calcio di punizione battuto magistralmente sulla trequarti da Spinosa, Perna si trova tutto solo sulla parte sinistra dell’area di rigore, bel controllo di petto a seguire e altrettanto bel diagonale rasoterra che trafigge Scotti. Schema di punizione ben eseguito e Treviso in vantaggio 1-0. Al 10′ rimessa laterale di Paoli, spizzata di testa di Ferretti e bella rovesciata di Perna, troppo centrale per il portiere riminese che blocca; al 15′ incursione in area di Buonocunto, che spara però a lato; stessa sorte al 22′ per il tiro da 25 metri di Degano, potente, ma fuori dallo specchio della porta di Campironi. Al 24′ l’episodio che cambia la partita: D’Angelo discute con l’arbitro Maresca, reo secondo l’allenatore biancorosso di non aver ammonito Maracchi per aver allontanato la palla dopo aver commesso fallo; si avvicina il capitano Marco Brighi, che dice qualcosa all’arbitro napoletano e viene immediatamente espulso, assieme al suo allenatore; a nulla servono le proteste romagnole, il Rimini dovrà giocare per 65′ in 10 uomini. Incredibilmente però è il Rimini inizialmente a trarre giovamento da questa doppia espulsione, e per 20 minuti assalta letteralmente la porta del Treviso, incapace quasi di superare la sua metà campo; al 25′ cross di Buonocunto, Campironi in tuffo respinge di pugno troppo corto, arriva a tutta velocità Onescu che tira fuori da buona posizione; al 29′ cross basso sempre di Buonocunto, questa volta Campironi blocca in tuffo; al 43′ la più bella azione del Rimini della giornata: lancio di Degano a tagliare tutto il campo, bel controllo di Onescu che innesca Spighi sulla sinistra in area di rigore, ma il tiro-cross in diagonale del terzino riminese finisce a lato. Il tempo si chiude con un nuovo cross di Buonocunto, Onescu colpisce di testa alto. Finisce il primo tempo con il Treviso in vantaggio per 1-0, ma il Rimini avrebbe meritato il pareggio. Si sono rivisti in questi primi 45′ minuti molti pregi e difetti della squadra biancoceleste, ovvero la concretezza dei due attaccanti (in questo caso Perna) e della difesa, e l’incapacità di gestire il vantaggio, soprattutto in questa circostanza quando gli avversari hanno giocato per ben 20 minuti in inferiorità numerica. Sarebbe “bastato” far girare maggiormente la palla forse, invece che affidarsi ai lanci lunghi, che hanno messo in difficoltà Perna e Ferretti contro una coppia di difensori forti fisicamente come quelli romagnoli.
Nella seconda frazione ci si aspetta il prima possibile l’ingresso di Giorico, forse l’unico giocatore in grado di far girare la palla in maniera efficace in questa squadra; al 48′ tiro di Ferretti, troppo alto; al 55′ Baldazzi viene lanciato in profondità, ma il suo tiro all’interno dell’area di rigore del Treviso, viene rimpallato da Cernuto; al 58′ cross pericoloso di Maracchi, Ferretti non ci arriva per un soffio; al 62′ tiro di Degano deviato in angolo. Al 63′ è finalmente il turno di Giorico, che rileva Malacarne, probabilmente il peggiore in campo per i biancocelesti oggi. Dopo un nuovo tentativo di Baldazzi, deviato in corner da Campironi, è il Treviso a prendere in mano le redini dell’incontro, grazie soprattutto al neo-entrato. Al 67′ bella azione di contropiede del Treviso che raddoppia: Ferretti serve Giorico in area che crossa, la difesa respinge sui piedi di Spinosa che tira, il suo tiro viene deviato prima da un difensore, poi dal portiere Scotti; il più lesto di tutti è Perna, che come ogni cobra che si rispetti si avventa sulla palla e la scaraventa in porta, anche stavolta di sinistra. 2-0, e partita praticamente in ghiaccio. Tre minuti più tardi è sempre Perna che prova il gol dell’anno, con un tiro da metà campo, che per poco non beffa Scotti, decisamente fuori dalla porta. Dopo l’ingresso di Brunetti per Paoli, al 74′ è Bandiera che serve Ferretti in area, ma il tiro di sinistro dell’attaccante toscano da buonissima posizione è fuori di un soffio; all’82’ è il neo-entrato Gallon che riceve palla sul vertice sinistro dell’area riminese, si trova a tu per tu con Scotti ma il suo tiro viene respinto di piede dall’estremo romagnolo; un minuto più tardi è Baldazzi a provare un tiro da fuori area, che però finisce fuori; all’89’ colpo di testa di Palazzi, bloccato agevolmente da Campironi. E’ praticamente l’ultima occasione della partita. Prima del fischio finale c’è il tempo di assistere a un fallo di frustrazione di Onescu su Gallon, con il centrocampista biancorosso che va a fare anzitempo la doccia.
Il Treviso torna dunque a vincere in trasferta dopo 3 mesi e mezzo (ultimo successo il 27 novembre a San Bonifacio, sempre per 2-0), e lo fa forse nell’ultima chiamata per la promozione diretta: ora i punti che lo dividono dal 2° posto sono 4, visto che oggi il Treviso è stata l’unica squadra delle prime 6 ad aver perso; il Cuneo ha infatti pareggiato, mentre Casale, San Marino, Entella e ovviamente Rimini hanno perso. Si poteva chiedere di più in questa giornata? Ovviamente no. Si è rivisto Perna, che non segnava da 3 mesi (Entella-Treviso), la coppia centrale di emergenza Cernuto-Visintin deve ancora subire un gol, mentre la porta biancoceleste è rimasta inviolata per l’11a volta in questa stagione, su 29 partite disputate. Ora il Treviso ha la 2a difesa del campionato (27 gol subiti), a un solo gol di distanza dal Casale (26). Il centrocampo anche oggi è stato perfetto in fase di interdizione (soprattutto Bandiera), mentre non è piaciuta la gestione della situazione dopo l’espulsione di Brighi, anche se a dire il vero di fronte c’era un Rimini veramente indemoniato; nel secondo tempo con l’ingresso di Giorico la situazione è tornata nella normalità e il Treviso ha potuto portare a casa l’intera posta in palio. Fateci spendere due parole di elogio a mister Zanin: non era facile recuperare la condizione fisica e soprattutto mentale dopo le tre sconfitte consecutive (San Marino, Renate e Borgo a Buggiano), il Treviso, trasferta di Mantova a parte, lo sta facendo alla grande.


TABELLINO

RIMINI-TREVISO 0-2 (0-1)

RIMINI (4-3-3): Scotti, Gasperoni (72′ Valeriani), A. Brighi, Rosini, Palazzi; Buonocunto (61′ Signorini), M. Brighi, Onescu; Spighi (79′ Bufalo), Degano, Baldazzi. A disp.: Semprini, Mastronicola, Barone, Favero. All. D’Angelo.
TREVISO (4-3-1-2): Campironi, Paoli (71′ Brunetti), Cernuto, Visintin, Beccia; Maracchi, Bandiera, Malacarne (63′ Giorico); Spinosa (82′ Gallon); Ferretti, Perna. A disp.: Sartorello, Pacini, Madiotto, Granati. All. Zanin.
ARBITRO: Maresca di Napoli.
RETI: 4′ e 67′ Perna.
NOTE: Ammoniti Paoli (T), Palazzi (R), Malacarne (T), Buonocunto (R), Beccia (T). Espulsi al 24′ M. Brighi e il tecnico D’Angelo per proteste,  al 94′ Onescu per gioco falloso.

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