Reggiani al fianco di CorvezzoEra sfrontatamente ottimista anche quando un esercito di creditori lo aspettava al varco, figuriamoci ora che sembra aver trovato chi gli aggiusta il giocattolo. “HO SEMPRE SCOMMESSO TUTTO E HO SEMPRE VINTO” (servizio del tg serale di Antenna 3). E’ un Renzo Corvezzo gasatissimo quello che si presenta in sala stampa per dare il benvenuto al nuovo direttore tecnico Giuseppe Materazzi, il direttore generale Ivano Reggiani, il responsabile degli osservatori e delle relazioni con le altre società Massimo Orlando e il neoacquisto Luigi Panarelli. “NEL TREVISO TIRA UNA BELL’ARIA…” (Il Gazzettino di Treviso). Parla come se avesse fatto tombola e, apparentemente, i motivi per essere su di giri non mancano, anche se al momento non bastano per per convincere il tifoso più scettico. Tuttavia, passi in avanti rispetto alle due contradditorie conferenze stampa di un mese e mezzo fa se ne sono stati fatti, questo è innegabile. Il Treviso rischiava di non finire il campionato, adesso si riparla di progetti a lungo termine.
Il primo a parlare è Ivano Reggiani, consulente italiano di una gloriosa società argentina, che ha introdotto una quarta figura chiave (l’ex presidente di Unindustria Treviso Sergio Bellato) per il rilancio del calcio Treviso (fonte Il Corriere del Veneto): “Siamo arrivati qui grazie a Sergio Bellato, un imprenditore vicino a Renzo Corvezzo, che intende partecipare in maniera diretta a questa avventura”. Bellato avrà il compito di trovare nuove figure imprenditoriali per aiutare Corvezzo. Da questo punto di vista Reggiani cerca di rassciurare i più scettici, specialmente chi negli ultimi mesi ha capito che la società era alla canna del gas. “Se siamo qui è perchè abbiamo avuto delle garanzie, possiCorvezzo accoglie Panarelliamo assicurare che non abbiamo altro interesse che portare il Treviso più in alto possibile”. Sulla stessa linea le dichiarazioni di Reggiani raccolte da La Tribuna di Treviso: “Tanto per essere chiari, non siamo imbroglioni, ognuno di noi un altro lavoro e quella sul Treviso è una scommessa su un territorio importante che patisce la crisi di basket e volley, e su un brand importante”.
Il più loquace di tutti è stato sicuramente Giuseppe Materazzi. L’ex allenatore di Lazio, Bari, Cagliari e Padova ha chiarito i motivi che l’hanno spinto ad accettare l’offerta del Treviso concludendo anzitempo la sua collaborazione con l’Atletico Arezzo (Il Gazzettino di Treviso): “Ho lasciato Arezzo perché non si poteva sviluppare un certo tipo di calcio mentre a Treviso sono convinto di sì. Quest’anno puntiamo alla promozione e getteremo le basi per tornare in serie B e qualche campionato speriamo di disputarlo anche nella massima serie”. Ma se non ci saranno le condizioni, il “senza contratto” Materazzi non ci penserà un secondo a lasciare la direzione tecnica della società biancoceleste, esattamente come ha fatto quattro giorni fa con i toscani. Infine, il papà dell’ex difensore nerazzurro Marco non ha perso l’occasione per complimentarsi con la squadra e l’allenatore per quanto costruito finora.
Nonostante le pessime condizioni economiche e gestionali – aggiungiamo – con cui hannno dovuto lavorare il settore giovanile, la prima squadra e mister Diego Zanin. Che Massimo Orlando – sandonatese di nascita ma con tanta esperienza nella nostra Marca – conosce molto bene avendoci giocato insieme nella Reggina. Se Reggiani ha preconizzato la rifondazione tecnica ed economica della società, Orlando ha utilizzato poche parole per andare dritto al punto (Il Gazzettino di Treviso): “Non volevo più occuparmi di calcio ma sono stato convinto e per me, farlo a Treviso, è un grande piacere anche perché sono amico di Diego Zanin. I nostri obiettivi sono vincere il campionato e rifondare il settore giovanile. L’Academy? Valuteremo come e con chi portarla avanti”. Insomma, tutto da rifondare, o quasi.
Per quanto ci riguarda, nessuna sorpresa: per mesi avevamo denunciato la gestione dilettantistica (o meglio, la disorganizzazione) di una società che per bocca del suo presidente pretendeva di arrivare alla Serie B in cinque anni. Ora Corvezzo sembra confermare l’obiettivo poggiando su basi su basi più solide, anche se la scatola al momento sembra vuota e va riempita il prima possibile. Un pò come quell’Universo (biancoceleste, finalmente!) che dovrebbe salvare la Pallacanestro Treviso. Nei prossimi giorni si dovrebbe procedere a un completamento della società con l’arrivo di nuove forze imprenditoriali (Il Gazzettino parla già di dieci soggetti, rappresentanti da Bellato e Banca Treviso, che al momento preferiscono restare nell’anonimato), alcune entreranno subito come sponsor ma, stando alle parole di Corvezzo, in un futuro prossimo parteciperanno con quote societarie.
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